Garanzia Giovani: post lockdown piu' Neet registrati e domande per SELFIEmployment
Sembra attenuarsi l'impatto negativo dell'emergenza Covid-19 sul programma Garanzia Giovani. Cresce il numero di giovani NEET partecipanti all'iniziativa ed è boom di domande per il Fondo SELFIEmployment. È quanto emerge dall'ultimo rapporto quadrimestrale predisposto dall'ANPAL, l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro.
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Sono 1,6 milioni i giovani che finora si sono registrati al Programma Garanzia Giovani, avviato in Italia con l'obiettivo di favorire il rientro in formazione o l'inserimento lavorativo dei NEET (Not in Education Employment or Training) nella fascia di età 15-29 anni.
Garanzia Giovani, i dati di attuazione in Italia
Al 31 dicembre scorso, risultano registrati oltre 1 milione e 636 mila giovani, di cui circa l’80% sono stati presi in carico dai servizi pubblici per l’impiego.
Si tratta in prevalenza di giovani diplomati (58%) tra i 19 e i 24 anni (55,6%) con elevate difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro: circa l’80% presenta un indice di profiling medio-alto e alto.
Per quanto riguarda l’attuazione, i NEET avviati a una misura sono oltre 747 mila (60,5% dei presi in carico), il 95% di loro l’ha portata a termine. Le misure erogate sono oltre 1,6 milioni, tra servizi al lavoro (circa 658 mila) e politiche attive (circa 945 mila). Prevalgono i tirocini (56,2%), seguiti dagli incentivi (22%) e dalla formazione (16,5%).
I risultati occupazionali
Al 31 dicembre 2020 il tasso di occupazione di quanti hanno concluso un percorso è del 59,8%, più elevato per gli uomini (62,2%) rispetto alle donne (57,1%) e, in generale, per coloro che possiedono migliori requisiti di occupabilità (profiling basso e medio-basso).
Il 77,1% degli occupati ha un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, il 19,6% a tempo determinato.
Il tasso di inserimento a un mese dalla conclusione dell’intervento è pari al 49,7%, e sale al 58,8% a dodici mesi. Tassi di occupazione più elevati si osservano nel caso dei giovani che hanno beneficiato di un incentivo occupazionale (74,2%) o dell’accompagnamento al lavoro (73,5%).
Come già osservato nei precedenti rapporti quadrimestrali, gli effetti negativi sull’occupazione giovanile del periodo di lockdown si confermano attenuati per i partecipanti alla Garanzia Giovani, in parte anche perché contenuti da provvedimenti del decreto Cura Italia.
Rispetto al secondo quadrimestre 2020, si osserva un’inversione di tendenza rispetto al numero delle registrazioni, dei giovani presi in carico e di quelli avviati a una misura, che mostrano un incremento significativo; ripercussioni dell’emergenza Covid-19 sull’andamento del programma si possono invece ancora osservare per quanto riguarda l’indice di presa in carico, inferiore rispetto al quadrimestre precedente.
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La partecipazione al Fondo SELFIEmployment
Il focus dedicato al Fondo SELFIEmployment per il finanziamento delle attività imprenditoriali, mette in evidenza come al 30 settembre 2020 sono oltre 4mila le domande presentate, di cui 1.474 ammesse a finanziamento per un totale di 48,7 milioni di euro impegnati, cioè il 36,9% del totale del Fondo.
Oltre la metà delle domande ammesse, precisamente il 52,6%, fa riferimento a giovani con età compresa tra i 25 e i 29 anni. Il settore di attività economica prevalente delle iniziative imprenditoriali finanziate è quello del commercio all’ingrosso e dettaglio (41,6%).
Consulta Rapporto quadrimestrale n. 3/ 2020 – Garanzia Giovani Italia