ANAC: contratti pubblici tornano a crescere nel I quadrimestre 2019
Nei primi quattro mesi del 2019 il mercato dei contratti pubblici è tornato a crescere, merito soprattutto dei grandi appalti. A dirlo è l’ANAC nel suo rapporto quadrimestrale che misura periodicamente l'andamento del settore dei contratti pubblici.
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Il rapporto dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) sui dati relativi ai contratti pubblici siglati nel primo quadrimestre 2019, confrontati con quelli del 2018, restituisce un quadro più incoraggiante rispetto al precedente.
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Rispetto allo stesso periodo del 2018, infatti, il settore dei contratti pubblici ha registrato segni positivi sia in termini di procedure effettuate (+12,3%), sia in termini di importo complessivo (+36,8%, pari ad un aumento di 15 miliardi di euro).
A trainare sono i grandi appalti, soprattutto quelli della sanità
Le buone performance registrate dal settore, nel I quadrimestre di quest’anno, derivano essenzialmente dagli appalti di grandi dimensioni.
A trainare, infatti, sono stati soprattutto i bandi di gara emessi dalle centrali di committenza e dai soggetti aggregatori nel settore della sanità, che hanno fatto registrare:
- +164,2% nel settore delle forniture ordinarie. Si tratta di un aumento considerevole che, però, è essenzialmente riconducibile ad una serie di appalti di durata pluriennale, banditi nel settore sanità;
- +157,3% nelle gare di importo superiore ai 25 milioni di euro.
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Gli appalti tra 40-150 mila euro
Migliora anche l’andamento della fascia di appalti tra i 40 e i 150 mila euro che, grazie alla Legge di bilancio del 2019, adesso possano essere assegnati tramite affidamento diretto previa consultazione, ove esistenti, di 3 operatori economici.
Rispetto allo stesso periodo del 2018, infatti, nel I quadrimestre del 2019 questa fascia di gare - sommando il settore ordinario e quello speciale - ha registrato un incremento del 18%, pari a 337 milioni di euro.
Crescita invece più contenuta, per quanto comunque di segno positivo, è quella registrata dagli appalti ricompresi tra i 150 mila e i 5 milioni di euro. In questo caso, infatti, se si prendono in esame solo i contratti perfezionati, il settore ha registrato un aumento del 4,4%.
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Ripartizione a livello territoriale
Se si analizzano i dati dal punto di vista del committente, a livello territoriale la regione che, nel I quadrimestre 2019, ha indetto più gare - in termini di importo - è stata la Lombardia. Con il suo 28,2% sul totale delle procedure di affidamento perfezionate in Italia, infatti, la Regione di Milano supera anche (di poco) quelle del livello centrale (pari al 28%).
Restano distaccate le altre regioni, i cui valori oscillano tra il 7,1% dell’Emilia Romagna e lo 0,1% di Valle d’Aosta e Molise.
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