E-commerce: uno studio dimostra l'affidabilita' degli acquisti on-line dall'estero
La Rete dei centri europei dei consumatori ha avviato uno studio sulle potenzialità dell'e-commerce. Tramite il mistery shopping - una pratica di ricerca di mercato che consiste nell'effettuare degli acquisti al fine di valutare la qualità o la convenienza di un servizio, ma senza rivelare il proprio scopo, così da non influenzare il dato ottenuto - è stata verificata l’affidabilità degli acquisti effettuati on-line dall’estero e successivamente elaborata una relazione in merito, la State of the e-Union.
La relazione presenta i risultati registrati dai mistery shopper di 17 centri europei dei consumatori su 305 acquisti effettuati in 28 Paesi e ha dimostrato un alto tasso di successo delle consegne dall'estero.
Il test prevedeva anche la restituzione dei prodotti acquistati, in base alle cosiddette norme di "ripensamento", o diritti di recesso, che permettono all’acquirente informatico di restituire la merce senza addurre specifiche motivazioni e di essere rimborsato totalmente.
Di seguito i principali risultati dello studio:
- il 94% dei prodotti è stato regolarmente consegnato, con un aumento dell'efficacia del 66% rispetto al 2003.
- solo l'1% dei prodotti è risultato difettoso o differente dalla merce ordinata;
- alla restituzione del prodotto, il costo è stato rimborsato nel 90% dei casi. Ciò nonostante, il 57% degli acquirenti ha incontrato difficoltà per il rimborso delle spese relative alla consegna iniziale, previsto dalla normativa comunitaria;
- infine, il 60% dei siti web inizialmente selezionati per la verifica, in quanto apparentemente attrezzati per le vendite transfrontaliere, ha in realtà evidenziato problemi.
Il commissario per la salute e i consumatori, John Dalli, ha affermato che "una volta effettuato un ordine è importante per i consumatori che la consegna dei prodotti acquistati on line da un altro Paese UE sia affidabile e che, qualora si presentassero problemi, essi possano ottenere facilmente un risarcimento effettivo in tutta Europa. Esistono ancora barriere che limitano la scelta dei consumatori e minano la fiducia nel mercato unico; sono determinato a proseguire il mio lavoro per abolirle".
La Commissione, entro la fine dell'anno in corso, definirà un proprio piano d'azione che permetterà ai consumatori comunitari di sfruttare al massimo le opportunità offerte dal commercio elettronico, consentendo agli acquirenti di risolvere i contenziosi con gli operatori di altri Paesi UE tramite procedura telematica.