Fondi Ue - strumenti finanziari per startup e sviluppo sostenibile
La Commissione Ue lancia due strumenti finanziari per stimolare gli investimenti nelle startup e nello sviluppo urbano sostenibile.
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Palazzo Berlaymont adotta due nuovi strumenti finanziari “standardizzati”, quindi “pronti all'uso”, per favorire l'utilizzo dei fondi strutturali e d'investimento europei (fondi SIE) al fine di agevolare l'accesso ai finanziamenti da parte di startup e promotori di progetti di sviluppo urbano.
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Già conformi al regolamento dei fondi SIE e alle norme Ue sugli aiuti di Stato, gli strumenti finanziari standardizzati mirano a incrementare il ricorso da parte degli Stati membri al sostegno finanziario rotativo, anziché alle sovvenzioni tradizionali, e a combinare risorse pubbliche e private. Per il periodo 2014-2020, infatti, la Commissione incoraggia i Paesi membri a raddoppiare gli investimenti a titolo dei fondi SIE attraverso strumenti finanziari quali prestiti, equity e garanzie, in linea con gli obiettivi del Piano Juncker.
La Commissione assiste le autorità di gestione e altre parti interessate, in particolare attraverso la piattaforma online FI-compass, lanciata nel gennaio 2015, in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti, per offrire informazioni pratiche e strumenti di apprendimento in tema di strumenti finanziari.
Gli strumenti finanziari standardizzati
Esistono già tre strumenti di questo tipo:
- uno strumento per la concessione di prestiti basato sulla condivisione del rischio tra risorse pubbliche e private,
- uno strumento con garanzia limitata, nell'ambito del quale il denaro pubblico funge da garanzia contro il default nel portafoglio prestiti di una banca;
- uno strumento per la concessione di prestiti per la ristrutturazione, destinato ai progetti di efficienza energetica nel settore dell'edilizia abitativa.
L'Esecutivo Ue inaugura ora altri due strumenti:
- uno strumento di coinvestimento per le startup e le PMI che, grazie a questo sostegno, saranno in grado di sviluppare i loro modelli aziendali e attrarre finanziamenti aggiuntivi tramite un organismo di investimento collettivo. Combinando risorse pubbliche e private, l'investimento totale può ammontare fino a 15 milioni di euro per ciascuna PMI;
- Fondi per lo sviluppo urbano, finalizzati al finanziamento di progetti urbani sostenibili in ambiti quali, ad esempio, il trasporto pubblico, l'efficienza energetica o la riqualificazione degli spazi urbani. I progetti devono essere finanziariamente validi e rientrare in una strategia di sviluppo urbano sostenibile integrato. Combinando risorse pubbliche e private, l'investimento totale può ammontare fino a 20 milioni di euro per progetto.
"Gli strumenti finanziari costituiscono un modo efficiente di investire in idee e imprese nuove e nel talento dei cittadini dell'Ue, facendo un minore ricorso alle risorse pubbliche. La capacità che questi strumenti hanno di mobilitare capitali privati è enorme e dovrebbe essere sfruttata appieno quando si utilizzano fondi SIE", ha commentato la commissaria Ue per la Politica regionale Corina Cretu.