TTIP - punto su lavori Ue-USA dopo 14° round negoziale
Bruxelles tira le somme sui progressi fatti durante l'ultimo round negoziale sul TTIP.
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A margine dell'ultimo round di negoziati tra Bruxelles e Washington in vista di un accordo sul TTIP, il Partenariato transatlantico sul commercio e gli investimenti, il capo negoziatore dell'Ue Ignacio García Bercero ha fatto il punto sullo stato dei lavori.
Il TTIP, ha ricordato Bercero, conterà fino a 30 capitoli, organizzati in 3 pilastri principali:
- accesso al mercato per le imprese Ue e USA,
- cooperazione normativa,
- regole globali del commercio.
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Accesso al mercato
Sul pilastro relativo all'accesso al mercato, l'Ue, ha spiegato il capo negoziatore, mira a raggiungere "un livello analogo di ambizione su tariffe, servizi e appalti pubblici". Tuttavia, le trattative "non sono ancora a quel punto".
Sulle tariffe doganali, per esempio, si è ad uno “stadio molto avanzato dei negoziati”. Attualmente, vi sono sul tavolo “buone offerte da entrambe le parti”, che comprendono il 97% di tutte le linee tariffarie, lasciando il restante 3% per la fase conclusiva di trattative. I negoziatori stanno, però, lavorando ancora su miglioramenti da fare all'interno di quel 97%.
Sui servizi, entrambe le parti sono d'accordo sull'importanza di un “risultato ambizioso”, che vada al di là di ciò che è stato raggiunto finora negli accordi esistenti, in particolare per quanto riguarda miglioramenti nell'accesso al mercato.
In materia di accesso ai mercati degli appalti, i negoziati sono invece ancora molto indietro. L'offerta iniziale degli Stati Uniti di inizio 2016, prevede, ha detto Bercero, “miglioramenti molto limitati di accesso al mercato”. Per l'Ue rimane, invece, un obiettivo chiave delle trattative il "miglioramento sostanziale dell'accesso al mercato a tutti i livelli di governo". Su questo punto, dunque, ha concluso il responsabile Ue, si è ancora molto lontani dal raggiungere l'obiettivo auspicato e “il divario tra il livello di ambizione sulle tariffe doganali e quello sugli appalti rimane un serio motivo di preoccupazione”.
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Cooperazione normativa
La seconda parte del TTIP ha, invece, l'obiettivo di semplificare le norme tecniche di approvazione e di vendita di diversi prodotti, senza ricorrere a scorciatoie. In tale ambito, ha spiegato Bercero, vi sono sul tavolo "le disposizioni generali sulle cosiddette buone pratiche regolamentari e sulla cooperazione normativa". Cooperazione normativa che, ha ricordato il negoziatore di Bruxelles, non è un concetto nuovo: l'Unione europea e gli Stati Uniti hanno infatti, già in passato, lavorato insieme con successo sugli standard delle auto elettriche e del settore dell'aviazione.
I successi ottenuti su questi temi, ha continuato il funzionario Ue, hanno incoraggiato le due parti ad estendere la cooperazione normativa a molti altri settori industriali, nell'ambito del TTIP . Nello specifico:
- prodotti chimici,
- cosmetici,
- ingegneria,
- dispositivi medici,
- prodotti farmaceutici,
- prodotti tessili,
- auto.
In altri ambiti, ha aggiunto il capo negoziatore, le parti hanno, inoltre, consolidato testi sugli ostacoli tecnici agli scambi e sulla salute degli animali e delle piante.
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Norme globali del commercio
Per quanto riguarda l'ultimo pilastro del TTIP le parti stanno cercando di capire dove si trovano in accordo, ha detto Bercero, per poi puntualizzare alcuni aspetti della questione.
Intanto, per la prima volta in assoluto in un accordo commerciale Ue si avrà un capitolo dedicato alle piccole e medie imprese. Già molte di esse, ha spiegato il negoziatore, esportano negli Stati Uniti, "ma dopo il TTIP saranno in grado di farlo di più e meglio".
L'auspicio, ha continuato Bercere, è che quelli che oggi sono scoraggiati dall'esportare a causa delle regole complesse attuali approfittino delle nuove opportunità che il TTIP può offrire. Ciò include, ad esempio, l'eliminazione di tasse e oneri eccessivi, che per le piccole e medie imprese Ue rappresentano, a volte, "un ostacolo più grande delle tariffe".
Altre proposte presentate dall'Ue riguardano, poi, lo sviluppo sostenibile, l'energia e le materie prime.
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14° round: conclusioni
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Esiste già un quadro generale del futuro accordo sul TTIP, ha concluso Bercero, tuttavia permangono importanti divergenze di vedute. Vi è dunque da fare ancora molto lavoro, praticamente in ogni area di trattativa, prima che si possa dire di aver raggiunto un'intesa.
Photocredit European Parliamennt, BELGAIMAGE/ZUMAPRESS/W.Dabkowski