Incentivi per rinnovabili e trasporti nella Legge di Bilancio 2020
Dagli incentivi per il biogas allo scambio sul posto, passando alle risorse per realizzare nuove piste ciclabili nelle aree urbane. Cosa prevede la Legge di Bilancio 2020 per l’energia e i trasporti.
> Il testo della Legge di Bilancio 2020
Oltre alle misure per favorire gli interventi di riqualificazione energetica e le ristrutturazioni, la Manovra 2020 interviene con una serie di misure per favorire la produzione di energia da fonti rinnovabili e sostenere il settore dei trasporti.
Incentivi per la produzione di energia elettrica da impianti a biogas
Gli incentivi riguardano l'energia elettrica prodotta dagli impianti esistenti alimentati a biogas, realizzati da imprenditori agricoli singoli o associati, anche in forma consortile. Per essere ammessi, gli impianti devono essere entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2007 e non essere oggetto di altri incentivi pubblici sulla produzione di energia.
La produzione di energia elettrica deve inoltre rispondere a criteri di sostenibilità e prevedere l’utilizzo per almeno il 40% in peso di effluenti zootecnici.
Sarà un decreto del Ministro dello sviluppo economico, da emanare di concerto con i ministri dell’Agricoltura e dell’Ambiente entro 90 giorni, a definire la portata dell'incentivo, tenendo ovviamente conto della compatibilità con gli aiuti di Stato a favore dell'ambiente e dell'energia.
L'ARERA definirà le modalità con cui le risorse per l'erogazione degli incentivi trovano copertura, per il tramite delle componenti tariffarie dell'energia elettrica.
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Scambio sul posto
Per incentivare l’utilizzo dell’energia elettrica prodotta con fonti rinnovabili e fornire un sostegno alle fasce sociali più disagiate, la Manovra 2020 che gli enti pubblici delle Regioni che si occupano di edilizia residenziale pubblica convenzionata, agevolata e sovvenzionata possano usufruire dello scambio sul posto.
Il meccanismo dello scambio sul posto dell’energia elettrica prodotta dagli impianti di cui sono proprietari, senza alcun limite di potenza, copre i consumi di utenze proprie degli enti strumentali e delle utenze degli inquilini dell’edilizia residenziale pubblica, fermo il pagamento, nella misura massima del 30% dell’intero importo, degli oneri generali del sistema elettrico.
Elettrodotti e concessioni idroelettriche
La Legge di Bilancio 2020 indica come prioritari alcuni lavori di riqualificazione e razionalizzazione degli elettrodotti della Rete di trasmissione nazionale (RTN), e in particolare i progetti di variante delle linee Cislago-Dalmine e Bovisio Cislago, nei comuni di Barlassina, Cesano Maderno e Seveso, per la cui realizzazione è autorizzata la spesa di 3,7 milioni di euro per il 2022.
Prevista inoltre la proroga delle concessioni per grandi derivazioni a scopo idroelettrico in Trentino-Alto Adige.
Risorse per la rete ferroviaria nazionale
In materia di trasporti, la Legge di Bilancio 2020 prevede innanzitutto una variazione dell’autorizzazione di spesa per il finanziamento al gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale. Nel dettaglio, si prevede una riduzione di 40 milioni nel 2020, l'incremento di altrettante risorse nel 2021 e di 350 milioni di euro nell'anno 2026.
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Fondo per le piste ciclabili urbane
I commi da 47 a 50 istituiscono un Fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane con una dotazione finanziaria di 150 milioni (50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024). Risorse che serviranno per finanziare il 50% degli interventi di realizzazione di nuove piste ciclabili urbane da parte di Comuni e di Unioni di Comuni che abbiano approvato strumenti di pianificazione che prevedono lo sviluppo strategico della rete ciclabile urbana.
Green Mobility nelle PA, trasporto intermodale e contributi all’autotrasporto
La Manovra prevede che le Pubbliche amministrazioni rinnovino gli autoveicoli in loro dotazione mediante l’acquisto o il noleggio di veicoli elettrici o ibridi.
Autorizzata la spesa di 20 milioni di euro per il 2021 per migliorare la catena intermodale e il decongestionamento della rete viaria. Si autorizza inoltre la spesa di 14 milioni di euro per l’anno 2020 e di 25 milioni di euro per l’anno 2021 per il completo sviluppo dei sistemi di trasporto intermodale.
Infine, previsti altri 3 milioni di euro per il 2020 per la concessione di contributi per il rinnovo, previa rottamazione, del parco veicolare delle imprese di autotrasporto attive sul territorio italiano iscritte al Registro Elettronico Nazionale.