Ue-Usa: al via negoziati per l'apertura di una zona di libero scambio
Unione europea e Stati Uniti gettano le basi per l'apertura di una zona di libero scambio. Ad annunciarlo è stato il presidente Barack Obama nel corso del discorso sullo Stato dell'Unione: ''una partnership sul commercio e l'investimento transatlantico'' per ''un commercio libero e equo attraverso l'Atlantico''. L'accordo, una volta operativo, darà ''uno stimolo dello 0,5% al Pil europeo", ha rimarcato il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso.
Per la precisione, le stime della Commissione europea indicano che "un ampio e ambizioso accordo di libero scambio tra Ue e Stati Uniti potrebbe creare ogni anno vantaggi economici pari allo 0,5% del Pil Ue e dello 0,4% del Pil Usa entro il 2027". La Commissione stima che, in termini assoluti, l'accordo genererebbe un giro di affari addizionale di 86 miliardi di euro all'anno nell'Ue, e 65 miliardi di euro in più negli Stati Uniti.
La trattativa inizierà nel corso dell'estate, entro il termine della presidenza irlandese, e dovrebbe concludersi entro due anni. "Non sarà facile, ma è possibile" trovare un accordo che soddisfi pienamente entrambe le parti, ha proseguito il presidente dell'esecutivo Ue; ''ci sono elementi per trovare soluzioni" in quanto "entrambi abbiamo bisogno di crescita e abbiamo difficoltà di bilancio, e il commercio è il modo più facile per stimolare la crescita".
L'intesa politica sull'avvio dei negoziati per un accordo di libero scambio attualmente non esclude nessun settore e, solo successivamente, introdurrà dei "settori più coinvolti", ha dichiarato il commissario Ue al Commercio Karel De Gutch. Che ha aggiunto: "Non ci sono settori esclusi dalla nostra agenda, ma naturalmente estrapoleremo dei settori più coinvolti, man mano che il negoziato proseguirà".