Lazio – Fondi Ue 2014-2020, azioni per agricoltura e territorio
La programmazione pluriennale unitaria della Regione Lazio è strutturata in 45 azioni cardine, finanziate con oltre 3 miliardi di euro
Le 45 azioni cardine (AC) rappresentano un insieme di interventi in grado di produrre cambiamenti strutturali nel territorio e nell’economia regionale, e di offrire risposte rapide e tangibili a cittadini, imprese e soggetti pubblici. Ecco quelle maggiormente orientate al sostegno dell'agricoltura e della sostenibilità del territorio regionale.
Oltre 3 miliardi di euro e 45 azioni cardine. Sono i numeri della programmazione unitaria dei fondi strutturali e d'investimento europei 2014-2020 della Regione Lazio.
La programmazione è finanziata con l'apporto delle risorse provenienti dai Programmi operativi del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), del Fondo sociale europeo (FSE) e del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).
Nello specifico, la dotazione finanziaria del POR FESR della Regione Lazio ammonta a oltre 913 milioni di euro, quella del POR FSE a oltre 902 milioni di euro e la dotazione del PSR della Regione Lazio supera i 780 milioni di euro. A questi si aggiungono circa 700 milioni di euro provenienti del bilancio regionale.
Le azioni a sostegno dell'agricoltura e della sostenibilità del territorio.
Azioni a sostegno dell'agricoltura
Sostegno condizionato alla produzione di energia elettrica da fotovoltaico e biomassa nell’impresa agricola e agroalimentare (AC15)
L'obiettivo è sfruttare l’energia solare e la grande quantità di scarti della produzione agricola e dell’industria agroalimentare per la produzione di energia (biogas, bioetanolo), ma anche per la produzione di molecole ad alto valore aggiunto (polifenoli, sieroproteine, prebiotici).
Azioni, procedure, tempi:
- Interventi per la produzione di energia da fonti rinnovabili nelle aziende agricole (energia per autoconsumo),
- Interventi di produzione energetica nelle imprese agroalimentari (energia per autoconsumo),
- Interventi per la produzione di energia da fonti alternative nell'ambito di attività di diversificazione (energia da vendere).
- Misura 19: Stima rispetto all’approccio leader per la realizzazione di strategie di sviluppo locale (PSL) da parte dei 12 GAL (Gruppi di azione Locale).
Per tutte le azioni la tempistica è fissata entro settembre 2015.
Beneficiari:
- Interventi per la produzione di energia da fonti rinnovabili nelle aziende agricole (energia per autoconsumo): Imprese agricole,
- Interventi di produzione energetica nelle imprese agroalimentari (energia per autoconsumo): Imprese che operano nel campo della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e forestali,
- Interventi per la produzione di energia da fonti alternative nell'ambito di attività di diversificazione (energia da vendere): Imprese agricole,
- Misura 19: Gruppi di Azione Locale (GAL).
Risorse totali: 47,9 milioni di euro a valere sul FEASR. Le risorse attivabili nel 2015 ammontano a 8,1 milioni.
Sostegno alla creazione di comunità rurali sostenibili e per il riuso dei borghi abbandonati (AC16)
L'obiettivo è sostenere la nascita di "comunità rurali sostenibili"; rilanciare azioni locali innovative e di sistema per garantire una rete di servizi essenziali per la popolazione residente e per i turisti; migliorare la qualità e l’accessibilità delle ICT; valorizzare il patrimonio storico, culturale, architettonico e ambientale delle aree rurali per dare impulso alle economie locali, creando opportunità di lavoro su attività non tradizionali e aumentando i flussi turistici.
Azioni, procedure, tempi:
- “Approccio leader” per la realizzazione di strategie di sviluppo locale (PSL) da parte dei GAL. I GAL dovranno attuare la strategia di sviluppo locale che potrà prevedere, nei territori di riferimento, anche la realizzazione di interventi in villaggi e borghi rurali. Per la selezione dei GAL saranno adottati dalla Regione specifici bandi pubblici. I GAL selezionati, comunque entro il settembre 2016, potranno a loro volta adottare propri bandi pubblici attivando le varie misure del PSR e individuare i beneficiari che realizzeranno i progetti finanziati. Settembre 2015,
- “Progetti Pubblici Integrati (PPI)”: sostegno per studi e investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico. I bandi pubblici saranno attivati dopo aver concluso la fase di selezione del Leader e avranno quale ambito territoriale di intervento le zone non ricoperte dai GAL, ivi incluse le aree interne. Il bando sarà attivato nel 2016 tenendo conto che la selezione dei GAL dovrà comunque ultimarsi non oltre il settembre 2016.
Beneficiari:
- “Approccio leader”: Gruppi di Azione Locale (GAL),
- “Progetti Pubblici Integrati (PPI)”: Soggetti pubblici, in particolare enti pubblici territoriali.
Risorse totali: 35 milioni di euro a valere sul FEASR. Le risorse attivabili nel 2015 ammontano a 24 milioni.
Sostegno alla diffusione della multifunzionalità nelle imprese agricole (AC17)
L'obiettivo è sostenere l’agricoltura mediante idonee forme di attività complementari volte a qualificare e valorizzare le risorse specifiche del territorio, la multifunzionalità in agricoltura e la differenziazione dei redditi agricoli, nonché la tutela paesaggistica attraverso il recupero del patrimonio edilizio rurale.
Azioni, procedure, tempi: La preparazione e l'adozione del bando pubblico attiverà la raccolta delle domande da parte delle imprese agricole che intendano realizzare interventi multifunzionali per la diversificazione del reddito agricolo (agriturismo, fattorie didattiche, agricoltura sociale, servizi rurali, altro). Avvio a settembre 2015.
Beneficiari: Imprese agricole.
Risorse totali: 44 milioni di euro a valere sul PSR. Le risorse attivabili nel 2015 ammontano a 6,3 milioni di euro.
Azioni per la sostenibilità del territorio
ATELIER ABC (Arte Bellezza Cultura) - Progetto integrato per la valorizzazione culturale del territorio (AC09)
Puntare sulla cultura come strumento di valorizzazione e di rivitalizzazione dei territori. Nell’ambito del progetto ABC (Arte, Bellezza, Cultura) individuiamo cinque luoghi nei quali attuare un intervento che coniuga la riqualificazione degli spazi, la promozione e l’organizzazione di attività che li facciano vivere scommettendo sulla creatività.
Azioni:
L’intervento è articolato in cinque progetti integrati di valorizzazione culturale del territorio localizzati in altrettante località laziali:
- a Civita di Bagnoregio (VT) nel Palazzo Alemanni, rivolto a giovani in cerca di occupazione, personale degli istituti specializzati, studenti, artisti, turisti, pubblico e popolazione locale;
- a Rieti (RI) nel Museo Civico - Sezione Archeologica Ex Monastero di S. Lucia, rivolto a giovani in cerca di occupazione, studenti, artisti, operatori, pubblico e popolazione locale;
- a Roma nei Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali, rivolto a operatori culturali, artisti e artigiani, studenti, cittadini di Roma e del Lazio, visitatori e turisti italiani e stranieri; associazioni di volontariato e centri anziani;
- a Cassino (FR) nel Museo Historiale, rivolto a studenti di scuole superiori e dell'Università di Cassino, ricercatori e storici, turisti, operatori turistici, pubblico e cittadini;
- a Formia (LT) nella Torre di Mola, rivolto ai cittadini di Formia, del suo comprensorio e del Lazio, studenti e scuole, i turisti e operatori del turismo culturale, archeologico, balneare, escursionisti e fruitori dell’offerta naturalistica.
Incentivi per la riqualificazione energetica edilizia, per la riconversione e rigenerazione energetica (AC12)
Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori, riducendo gli sprechi legati al consumo di energia negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico, residenziali e no, e incrementando l'uso di fonti rinnovabili.
Azioni, procedure, tempi:
- Azioni a valere sul FESR: Incentivi per la riqualificazione energetica edilizia, la riconversione e la rigenerazione energetica: la sequenza delle fasi previste per la selezione e la valutazione degli interventi a regia regionale e a titolarità dei beneficiari. Avvio entro il 15 luglio 2015, attivazione candidatura per la selezione degli immobili da presentare entro il 15 ottobre 2015,
- Azioni a valere sul FEASR:
- Interventi di efficentamento energetico nelle aziende agricole e interventi di efficientamento e produzione di energia da fonti rinnovabili nelle imprese agroalimentari. La preparazione e la relativa adozione del bando pubblico attiverà la raccolta delle domande da parte delle imprese agricole e delle imprese che operano nel campo della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli e forestali che intendano realizzare interventi di efficientamento energetico. Avvio entro il 30 settembre 2015.
Beneficiari
- FESR: Regione, Comuni, Consorzi di Comuni, Province, ATER, Strutture Sanitarie regionali,
- FEASR: Imprese agricole.
Risorse totali: 74,6 milioni di euro cui 59 milioni a valere sul FESR e 15,6 milioni a valere sul FEASR. Le risorse attivabili nel 2015 ammontano a 13,2 milioni a valere sul FESR e 5,2 milioni a valere sul FEASR
Sistemi di valorizzazione del patrimonio culturale in aree di attrazione (AC14)
Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e di fruizione del patrimonio culturale dei seguenti sistemi culturali:
- Le Città d’Etruria (con particolare riferimento al patrimonio del Sito UNESCO delle Necropoli etrusche di Cerveteri-Tarquinia, del Parco archeologico di Vulci, dei siti di Pirgy e di Veio e delle Necropoli rupestri dell’Etruria meridionale);
- Le Ville di Tivoli (centro storico ed emergenze monumentali con particolare riferimento ai siti UNESCO di Villa Adriana e Villa D’Este, a Villa Gregoriana e al Santuario di Ercole vincitore);
- Città di Fondazione come luoghi del contemporaneo (con riferimento alle Città di Fondazione del Lazio come individuate dalla L.R. 27/2001, e all’edificio dell’Ex-GIL di Roma);
- Cammini della spiritualità (con riferimento ai tratti laziali della Via Francigena, del Cammino di San Francesco e del Cammino di San Benedetto).
Per l’individuazione dei singoli interventi da sostenere in coerenza con la finalità indicata, si privilegerà il metodo della programmazione negoziata, anche attraverso il ricorso all’Accordo di Valorizzazione tra Stato, Regione ed enti locali, e si terrà conto delle specificità di ciascun contesto territoriale e di ciascun insieme di beni. Uno specifico piano operativo definirà le azioni di valorizzazione garantendone la coerenza interna. Gli interventi potranno essere sia di tipo strutturale sia infrastrutturale e potranno riguardare aspetti materiali e immateriali del patrimonio culturale.
Beneficiari: Regione Lazio e altri Enti pubblici, organismi pubblici e privati, altri soggetti coinvolti nell’implementazione degli interventi.
Destinatari: Cittadini, imprese e istituzioni.
Risorse totali: 18 milioni di euro a valere sul bilancio regionale. Le risorse attivabili nel 2015 ammontano a 4,4 milioni.
Interventi contro il rischio geologico e idrogeologico (AC27)
Rafforzare l’impegno a difesa del suolo, investendo sulla prevenzione del rischio geologico e idrogeologico attraverso il potenziamento delle strutture preposte e la pianificazione integrata degli interventi.
Azioni, procedure, tempi
- Azioni a valere sul FESR: Interventi di prevenzione del rischio idrogeologico: l’azione è finalizzata alla realizzazione di mitigazione del rischio idraulico (con particolare riguardo al Tevere) e di consolidamento e sistemazione di versanti interessati da fenomeni di tipo gravitativo. La tipologia degli interventi varierà in funzione delle dinamiche del dissesto e delle condizioni geomorfologiche al contorno. La prima fase di interventi è in corso, il completamento selezione è previsto entro ottobre 2015,
- Azioni a valere sul FEASR: Supporto per investimenti in azioni di mitigazione di prevenzione finalizzati a ridurre le conseguenze dei disastri naturali, eventi climatici avversi o catastrofici. La preparazione e la relativa adozione del bando pubblico attiverà la raccolta delle domande da parte degli organismi pubblici per la realizzazione di interventi di prevenzione per limitare gli effetti derivanti da disastri naturali, avversità atmosferiche e calamità naturali. Avvio entro il 30 settembre 2015
Beneficiari
- FESR: Regione Lazio, anche attraverso l’ARDIS, altri soggetti pubblici,
- FEASR: sistema produttivo agricolo
Risorse totali: 255,2 milioni di euro, di cui 90 milioni a valere sul FESR, 81,2 milioni a valere sul bilancio regionale, 14 milioni a valere sul FEASR e 70 milioni provenienti da altre risorse. Le risorse attivabili nel 2015 ammontano a 93,4 milioni, di cui 90 milioni a valere sul FESR e 3,4 milioni sul FEASR.
Bonifica dei terreni inquinati nella Valle del Sacco (AC28)
In linea con l’obiettivo di intraprendere una nuova politica ambientale e garantire il rispetto della salute dei cittadini, la Regione Lazio sta affrontando con serietà l’emergenza ambientale della Valle del Sacco, area gravemente inquinata da sostanze tossiche e nocive. La bonifica dei terreni che affiancano l’intero corso del fiume è la precondizione per una nuova stagione di sviluppo sostenibile dell’area.
Gli interventi di bonifica dei terreni inquinati si concentreranno nelle aree individuate dalle analisi a disposizione della Regione; i siti compromessi sono localizzati prevalentemente nella Valle del Sacco, che comprende numerosi Comuni dell’area sud orientale del Lazio (nella provincia di Frosinone e in parte della provincia di Roma). Gli interventi coinvolgeranno gli enti pubblici locali (prevalentemente Comuni) e le imprese nel campo della bonifica ambientale.
Valorizzazione e recupero ambientale del sistema fluviale del Tevere (AC29)
L’obiettivo ambizioso è riconsegnare il fiume ai Comuni attraversati dal Tevere e alla Capitale attraverso iniziative ed interventi che lo rendano fruibile dai cittadini e dai turisti, migliorando la qualità delle acque attraverso sistemi di depurazione che necessitano di potenziamento ed ammodernamento.
Gli interventi riguarderanno il recupero e la riqualificazione ambientale del Tevere e delle sue sponde, in particolare nel tratto fra Magliano Sabina e Poggio Mirteto, nel tratto romano del fiume tra Ponte Milvio e l'isola Tiberina e in quello extraurbano da Ripa Grande alla foce nel Comune di Fiumicino.
Le azioni miglioreranno la fruibilità del sistema del Tevere da parte di turisti e cittadini del Lazio, sia aumentando la navigabilità, sia realizzando percorsi pedonali e ciclabili in un’ottica di turismo sostenibile.
Potabilizzazione delle acque contenenti arsenico (AC30)
Il territorio interessato dall'intervento è pressoché coincidente con l'intera provincia di Viterbo, caratterizzata da un dato "strutturale" di rilevante concentrazione di arsenico nell’acqua. La potabilizzazione delle acque, dunque, riguarda una popolazione di circa 300.000 persone, nonché tutte le attività economiche del territorio che richiedono, per il loro esercizio, anche ai fini sanitari, l'utilizzo di acqua potabile.
Gli interventi infrastrutturali comprenderanno la realizzazione di opere idrauliche complesse tali da garantire un’alimentazione aggiuntiva alle reti idriche esistenti o un’alimentazione alternativa rispetto a quella attuale, anche attraverso la realizzazione di nuove linee adduttrici; ciò favorirà la riqualificazione delle falde acquifere compromesse.
Progetti per il ripascimento delle spiagge e la tutela della costa (AC31)
Sulla scorta delle esperienze acquisite nel corso degli anni in tema di ripascimento delle spiagge, la Regione Lazio ha definito e avviato progetti organici finalizzati alla messa in equilibrio della costa, con interventi di protezione stabili, duraturi e non impattanti.
I progetti riguarderanno la difesa, il recupero ambientale, la ricostruzione e la tutela della costa. Si tratterà, in particolare, di interventi di ricostruzione e recupero di aree demaniali marittime degradate ed affette da erosione, integrati con interventi di sistemazione di opere limitrofe che interferiscono sull'equilibrio morfologico delle zone costiere. Gli interventi riguarderanno:
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le coste adiacenti il Parco Naturale del Circeo (Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Fondi), in provincia di Latina
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i litorali della foce del Tevere (Fiumicino, Roma) e di Pomezia, in provincia di Roma
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il tratto di costa tra la foce del Marta e le Saline di Tarquinia, in provincia di Viterbo
La riqualificazione delle spiagge darà, inoltre, un nuovo impulso al turismo balneare nel Lazio.
Risorse economiche e assistenza tecnica per la diffusione della raccolta differenziata porta a porta nei Comuni (AC32)
La promozione della raccolta differenziata porta a porta in tutti i Comuni del Lazio è un obiettivo prioritario della programmazione regionale per raggiungere gli obiettivi indicati dall’Unione Europea e dare forza alla filiera industriale del riuso e del riciclo capace di trasformare i rifiuti in risorsa.
L'introduzione del sistema di raccolta di rifiuti porta a porta ha avuto inizio nel 2007, quando la Regione Lazio ha stanziato i primi fondi a beneficio delle Province. Ad oggi, dopo sette anni, 1,5 milioni di abitanti del Lazio sono serviti da questo servizio. L'obiettivo è estendere il servizio, nei prossimi 5-7 anni, agli oltre 4 milioni di cittadini laziali.
Programmi e impianti per il trattamento delle frazioni differenziate, dei rifiuti indifferenziati e dei rifiuti residui (AC33)
La Regione Lazio farà fino in fondo la sua parte per rendere possibile, anche nel suo territorio, una nuova gestione del ciclo attenta alla sostenibilità e alla salute dei cittadini. Per questo ci impegneremo a completare il fabbisogno impiantistico necessario alla chiusura del ciclo con il trattamento di tutti i rifiuti differenziati.
L'intervento consiste in una serie di azioni volte a implementare la dotazione impiantistica della Regione Lazio nella filiera del riciclo e del riuso e per il trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani.
Le diverse azioni che compongono l’intervento sono rivolte a tutti gli attori della filiera del riciclo/riuso e produzione di materie prime e seconde (imprese e Pubbliche Amministrazioni) di tutto il territorio laziale. Una delle azioni previste punterà in particolare alla creazione del distretto del riciclo nel territorio di Bracciano.
Investimenti per il TPL: nuovo parco veicolare ad alta efficienza ambientale (AC36)
Mezzi pubblici più confortevoli e meno inquinanti, per i pendolari e per chi si sposta in città: un intervento, indirizzato per il 60% al trasporto urbano di Roma che consentirà di rinnovare il parco dei mezzi pubblici (autobus euro 6 e tram) al servizio dei cittadini.
L’intervento prevede l’acquisto di nuovi mezzi ad alta efficienza ambientale (autobus Euro 6 o tram) che miglioreranno la qualità, il comfort e la sicurezza di viaggio per tutti gli utenti (pendolari per lavoro e studio, turisti, utenti non abituali) e incrementeranno la domanda di trasporto pubblico locale. Almeno il 60% dei nuovi mezzi sarà destinato al trasporto urbano, in particolare per la città di Roma.
Investimenti per il trasporto ferroviario: acquisto di nuovi treni ad alta capacità (AC37)
Per migliorare il trasporto pubblico, sosteniamo la “cura del ferro”, con l’acquisto di nuovi treni ad alta capacità, per migliorare le condizioni di vita dei pendolari, aumentando la qualità e la quantità dei servizi, e per abbattere le emissioni inquinanti.
L’acquisto di nuovi treni ad alta capacità migliorerà l’offerta di trasporto pubblico locale in tutta la rete ferroviaria che collega la città di Roma al resto del territorio laziale, aumentando la qualità e quantità dei servizi per gli utenti. L’investimento sui nuovi treni consentirà un incremento di capacità di trasporto di circa 10.600 passeggeri per ogni giorno feriale, per un totale di circa 2,6 milioni di passeggeri l’anno, oltre a un miglioramento del comfort per i viaggiatori.
Rinnovamento e potenziamento della linea ferroviaria Roma-Civita Castellana-Viterbo (AC38)
Il principale intervento di potenziamento delle linee ferroviarie sarà indirizzato alla ferrovia regionale Roma - Civita Castellana - Viterbo, con il raddoppio della linea fino a Morlupo e l’eliminazione di 11 passaggi a livello.
Il potenziamento della ferrovia regionale Roma - Civita Castellana - Viterbo (conosciuta anche come Roma Nord) migliorerà i servizi del trasporto pubblico locale ferroviario dalla Capitale (nei Municipi II e XV) ai Comuni a nord di Roma e nell’area nord del Lazio fino a Viterbo, attraverso un percorso di 102 chilometri.
L’intervento sarà realizzato da AREMOL (Agenzia Regionale Mobilità del Lazio) in collaborazione con le strutture tecniche di ASTRAL (Azienda Strade Lazio).
Metropolitana linea C di Roma. Completamento fino a piazza Venezia (AC39)
La Regione Lazio, attraverso la quota regionale del Fondo Sviluppo e Coesione, contribuisce all’avanzamento della più importante infrastruttura pubblica che si sta costruendo a Roma e nel Paese, garantendo il finanziamento dei lavori della Linea C della Metro fino a Piazza Venezia.
La realizzazione della terza linea della metropolitana di Roma migliorerà il trasporto pubblico e decongestionerà quello privato in tutta la città di Roma, agevolando gli spostamenti di pendolari, residenti e turisti: il tracciato collegherà i quartieri delle periferie est della Capitale fino al centro della città, intersecandosi sia con la linea A che con la linea B e facilitando gli spostamenti nel centro.
Completamento della superstrada Civitavecchia-Viterbo-Orte-Terni (AC40)
Portare a termine il collegamento stradale Civitavecchia-Orte-Terni rappresenta una priorità assoluta per completare la maglia infrastrutturale, sostenere la modernizzazione e garantire l’accessibilità del nostro territorio. Dopo anni di annunci, interveniamo con una programmazione fondata su risorse certe e definite.
Il completamento della tratta Cinelli-Monte Romano della superstrada che collegherà Orte con Civitavecchia, è un passaggio decisivo per migliorare la mobilità in tutto l’alto Lazio, in particolare nei territori di Civitavecchia, Tarquinia, Monteromano, Vetralla, Viterbo.
Link
Lazio - fondi Ue 2014-2020, azioni per la competitività delle imprese