Energia – Convergenza, progetto Terna Spa per reti alta tensione
Migliorare l’efficienza della rete elettrica di trasmissione nelle principali Regioni del Sud Italia, favorendo una maggiore accoglienza della domanda dei produttori di energia da fonti rinnovabili. Sono gli obiettivi del progetto “Smart Technology Linee AT-AAT" Macro Area Sud relativo ai 4 Progetti: Calabria – Campania – Puglia – Sicilia, realizzato da Terna Spa.
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Attraverso una serie di interventi di adeguamento delle attuali linee elettriche, il progetto delinea un sistema non più costituito da reti passive, ma in cui gli impianti contribuiscano alla gestione efficace, efficiente e sicura del sistema elettrico. Progetto finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico a dicembre 2014, con un contributo a fondo perduto di 49,5 milioni di euro a valere sul POI Energie rinnovabili e risparmio energetico FESR 2007-2013.
POI Energia
Facciamo un passo indietro, e inquadriamo il progetto in relazione al Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013. Il programma, meglio noto come POI Energia, ha finanziato 1.887 progetti presentati da Amministrazioni pubbliche e imprese delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). Con focus, come suggerisce il nome stesso, sull’efficientamento energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili, il sostegno agli investimenti, il potenziamento della rete, la realizzazione di studi e la valutazione del potenziale di sviluppo energetico.
Il progetto di Terna si inquadra, in particolare, all'interno della Misura 2.4 del POI Energia, relativa a “Interventi per il potenziamento e l’adeguamento delle reti di trasporto ai fini della diffusione delle fonti rinnovabili e della piccola e micro cogenerazione”. Misura che ha, tra l’altro, lo scopo di introdurre un effetto di incentivazione nei confronti degli operatori di rete tale da consentire l’anticipazione degli investimenti diretti all’evoluzione della rete di trasmissione, non in funzione delle singole richieste di connessione, bensì di una pianificazione territoriale da parte delle Regioni.
Obiettivi del progetto Smart Technology Linee AT-AAT Macro Area Sud
Malgrado le opportunità di incentivazione offerte dalla politica nazionale abbiano contribuito alla crescita della produzione di energia da fonte rinnovabile registrata nell’ultimo quinquennio, persistono nel Mezzogiorno ostacoli di varia natura.
Un ambito strategico di analisi e d'intervento per la rimozione degli ostacoli allo sviluppo della produzione da fonti rinnovabili è rappresentato dalle problematiche che la generazione distribuita comporta nella gestione delle reti di trasmissione dell’energia elettrica e, più in generale, nell’interazione con il sistema elettrico.
Obiettivo principale del progetto è appunto il miglioramento dell’efficienza della rete elettrica di trasmissione in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, soprattutto al fine di favorire una maggiore accoglienza della domanda dei produttori di energia da fonti rinnovabili.
L’integrazione delle rinnovabili nella rete elettrica richiede investimenti importanti. E richiede anche una nuova visione della gestione e del controllo della rete stessa secondo canoni di affidabilità, accessibilità, flessibilità ed economicità, sia per i consumatori che per i produttori. Tuttavia, gli interventi sulle reti richiedono tempi lunghi e vengono programmati dagli operatori in funzione della prevista evoluzione della domanda.
In particolare, la rete di trasmissione di energia elettrica nelle quattro Regioni oggetto dell'intervento realizzato da Terna necessita di una serie di adeguamenti per consentire in maniera razionale la gestione della rete rispetto alla produzione già istallata e prevista da fonte rinnovabile.
A fronte di tale scenario, ancora in evoluzione, si impone la necessità di efficientare in maniera sistematica e propedeutica le infrastrutture elettriche, al fine di agevolare la connessione degli impianti da fonti rinnovabili, di velocizzare l’immissione in rete dell’energia prodotta, di ridurre i tempi di ritorno degli investimenti delle società di produzione e di prevenire eventuali barriere a nuove iniziative in un’ottica di promozione della produzione diffusa da fonti rinnovabili.
Gli interventi previsti
In estrema sintesi, è necessaria una radicale modifica dei criteri di sviluppo e delle strategie di gestione della rete: non più un sistema costituito essenzialmente da reti passive, ma un sistema in cui gli impianti contribuiscano alla gestione efficace, efficiente e sicura del sistema elettrico.
Obiettivo che si può raggiungere solamente operando in maniera coordinata su due aspetti: le modalità di gestione delle reti e lo sviluppo delle infrastrutture delle stesse, aspetti fortemente correlati e complementari.
Gli interventi previsti da “Smart Technology Linee AT-AAT” Macro Area Sud sono raggruppabili in alcune categorie.
Implementazione di “Smart Future Transmission Systems”. Si tratta di un insieme di interventi sulla rete di trasmissione in grado di:
- aumentare la capacità di trasmissione di tutte quelle informazioni indispensabili per il corretto svolgimento dell’attività di gestione attiva della rete elettrica e di dispacciamento;
- prevenire la formazione di colli di bottiglia nelle interconnessioni tra rete di trasmissione e reti di distribuzione;
- ottimizzare il trasporto di energia elettrica in modo da consentire un migliore utilizzo della capacità di transito degli elettrodotti esistenti;
- aumentare la quantità di energia elettrica erogabile in rete dagli impianti FER, continuando, nel contempo, ad esercire la rete stessa in condizioni di sicurezza.
Nel concreto, a tali linee d'azione corrispondono tre interventi:
- installazione di fibre ottiche nelle funi di guardia delle linee elettriche aeree e lungo i tracciati delle linee elettriche in cavo: la fibra ottica, infatti, permette di aumentare l’affidabilità con cui i centri di telecontrollo e teleconduzione si scambiano informazioni, in tempo reale, sullo stato di funzionamento della rete elettrica, oltre che il numero di informazioni scambiate;
- installazione di conduttori innovativi, ad alte prestazioni, sulle linee elettriche aeree maggiormente compatibili con i sistemi di smart grid: si tratta di conduttori innovativi, costituiti da speciali leghe termoresistenti, il cui impiego consente l’esercizio degli elettrodotti a temperature maggiori, con minori possibilità di decadimento delle prestazioni meccaniche dei conduttori;
- installazione di componenti, apparecchiature e macchinari all’interno delle stazioni elettriche che, analogamente ai conduttori innovativi, consentano il trasferimento di maggiori quantità di energia dalla rete di trasmissione alle reti di distribuzione e viceversa, prevenendo la formazione di colli di bottiglia ed ottimizzando il trasporto di energia elettrica.
Implementazione di componenti e metodologie “Dynamic Thermal Rating (DTR)”. I sistemi di monitoraggio, quali Dynamic Rating, permettono, mediante sistema di analisi dati rilevati e la trasmissione a distanza, “un esercizio dinamico” della rete. Ne conseguono, una riduzione delle congestioni e quindi degli oneri di dispacciamento a beneficio anche della generazione rinnovabile e distribuita.
Installazione di dispositivi “Phasor Measurement Unit (PMU)”. Si tratta di dispositivi in grado di gestire, in tempo reale, le variazioni della tensione e della frequenza del sistema elettrico, anche in presenza di immissione in rete della produzione da fonti rinnovabili, in particolare non programmabili (fonti che, nonostante gli sforzi normativi, non riescono completamente a fornire i medesimi servizi di sistema in termini di regolazione di tensione e di frequenza delle centrali tradizionali).
Installazione di “Sistemi di Monitoraggio e Registrazione Eventi (MRE)”. Tali sistemi rendono disponibili informazioni sul corretto funzionamento dei singoli elementi di una stazione elettrica che gli attuali Sistemi di Protezione Comando e Controllo (SPCC) gestiscono a livello locale; inoltre, consentono di realizzare un sistema di telediagnostica dei singoli componenti di rete. In sostanza, dall’introduzione dei sistemi MRE derivano una serie di vantaggi:
- l'individuazione e la conseguente eliminazione delle criticità in tempi ridotti, contribuendo al miglioramento dell’esercizio in sicurezza della rete stessa;
- la registrazione di dati quali i parametri elettrici caratteristici della rete (ad esempio, tensione e corrente elettrica) durante i disservizi, al fine di migliorare la diagnosi dell’evento e agire tempestivamente sui componenti d’impianto critici.
Tali informazioni sono consultabili in tempo reale e da remoto, così da favorire interventi tempestivi e migliorare, quindi, la prevenzione di strozzature e congestioni sulla rete elettrica.
In collaborazione con Terna S.p.A.