PON Inclusione - gli interventi contro poverta' e discriminazione
1.410 interventi finanziati, per un totale di 462.645 destinatari raggiunti. Sono i dati della relazione di attuazione del PON Inclusione 2014-2020, presentati alla quinta riunione del Comitato di Sorveglianza.
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Il Programma operativo nazionale dedicato alla lotta alla povertà e alle discriminazioni e alla promozione dell'inclusione sociale si presenta all'appuntamento con il Comitato di sorveglianza con impegni per oltre 658 milioni di euro, il 52,69% della dotazione complessiva, e spese certificate per oltre 89,7 milioni.
In occasione dell'incontro annuale dei membri del Comitato è stato lanciato anche il nuovo sito web del PON Inclusione, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo (FSE).
L'avanzamento del PON Inclusione
Con una dotazione finanziaria di un miliardo e 249.204.169 euro, a seguito della riprogrammazione approvata dalla Commissione europea a fine 2018, il PON Inclusione si è concentrato principalmente sul contrasto alla povertà, attraverso le misure del Sostegno per l'inclusione attiva (SIA) e il Reddito di inclusione (REI).
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Nello specifico, attraverso l'Asse 1 la misura di contrasto alla povertà è stata implementata nelle Regioni più sviluppate, con impegni per circa 137 milioni di euro, una spesa rendicontata di circa 40 milioni e una spesa certificata pari a 22,7 milioni di euro.
Al fine di potenziare i servizi sociali per l’attuazione della misura Sostegno per l'inclusione attiva (SIA) per il periodo 2016-2019 tramite l’Avviso 3/2016 sono stati messi a disposizione circa 113 milioni e dopo la stipula delle Convenzioni di sovvenzione con tutti i 331 Ambiti territoriali nel corso del 2018 è stata ultimata l’erogazione degli anticipi, per un totale di oltre 17 milioni.
Quanto all’Avviso 4/2016, volto a supportare gli Enti territoriali nell’attuazione di interventi per il contrasto alla marginalità estrema, con 25 milioni del PON Inclusione e altri 25 a valere sul PO I FEAD, ad oggi le Convenzioni di sovvenzione stipulate con i beneficiari sono 18, per un totale di 18.580.150 euro, mentre gli anticipi erogati ammontano a 1.535.676 euro, in linea con i target previsti dal quadro di riferimento dell’efficacia dell’attuazione per le Regioni più sviluppate.
Quanto all'Asse 2, che mira ad implementare la misura di contrasto alla povertà nelle Regioni meno sviluppate e in transizione con risorse pari, rispettivamente, a 706.768.750 euro e a 46.441.667 euro, gli impegni al 31 dicembre 2018 ammontano a circa 396 milioni. In dettaglio, per le Regioni meno sviluppate gli impegni ammontano a 368,2 milioni, gli importi rendicontati a circa 35,1 milioni e quelli certificati a 20,3 milioni, mentre per le Regioni in transizione gli impegni ammontano a 27,8 milioni, sono stati rendicontati circa 7 milioni e certificati 3,7 milioni.
Nell'ambito dell’Avviso 3/2016 si è arrivati alla stipula delle Convenzioni di sovvenzione con tutti i 264 beneficiari e sono stati erogati anticipi pari a oltre 52 milioni nelle Regioni meno sviluppate e a 3,8 milioni in quelle in transizione. Con riferimento all’Avviso 4/2016, invece, sono stati portati a Convenzione di sovvenzione tre progetti per le Regioni in transizione, per un totale di circa 2 milioni, e sette per quelle meno sviluppate per 10,2 milioni, con anticipi pari, rispettivamente, a 303.300 euro e 1.532.655 euro.
Con riferimento all'Asse 3, che supporta le amministrazioni nella definizione e diffusione di modelli più efficaci di intervento per le comunità e le persone a rischio di emarginazione, al 31 dicembre 2018 sono stati assunti impegni per 87.787.989 euro.
In particolare:
- per le Regioni più sviluppate gli impegni ammontano a circa 39,7 milioni, sono stati rendicontati circa 20,2 milioni e certificati 17,3 milioni;
- per le Regioni meno sviluppate gli impegni ammontano a 39,9 milioni, sono stati rendicontati circa 14,8 milioni e certificati 13,1 milioni;
- per le Regioni in transizione gli impegni ammontano a 8,2 milioni, sono stati rendicontati 3,4 milioni e certificati 3,3 milioni.
Tra le iniziative finanziate, il progetto “PUOI”, che ha previsto 4.500 doti di inserimento socio-lavorativo per migranti vulnerabili, l’affidamento alle cinque Regioni meno sviluppate del progetto “PIU SUPREME” contro lo sfruttamento lavorativo in agricoltura, l'intervento “Conosci” per la costruzione di indicatori sull’accessibilità e la discriminazione sul lavoro delle persone LGBT e un progetto per il contrasto all’abbandono scolastico dei bambini Rom Sinti e Caminanti.
Nell'ambito dell’Asse 4, che riguarda il rafforzamento della capacità istituzionale e amministrativa degli attori coinvolti nell’attuazione del Programma, gli impegni al 31 dicembre 2018 ammontano a 9.880.274 euro, di cui circa 4,1 milioni nelle Regioni più sviluppate, dove sono stati rendicontati circa 1,1 milioni e certificati 1.080.404 euro. Nelle Regioni meno sviluppate, invece, gli impegni ammontano a circa 4,8 milioni, sono stati rendicontati circa 1,7 milioni e certificati 1.641.796 euro. Nelle Regioni in transizione, infine, gli impegni ammontano a un milione di euro, sono stati rendicontati circa 400 mila euro e certificati 379.809 euro.
Tra le attività rientra la realizzazione, da parte della Banca Mondiale, di un intervento strutturato di assistenza settoriale, che ha previsto anche lo sviluppo di un programma di e-learning nazionale rivolto ai lavoratori dei servizi e agli stakeholder coinvolti nella gestione operativa del REI, rilasciato a dicembre 2018.
All’Università di Padova è stato invece affidato un progetto per l’alta formazione universitaria per case manager, per supportare le Regioni e gli Ambiti territoriali nell’utilizzo degli strumenti operativi per la valutazione multidimensionale e la progettazione personalizzata, mentre nell’ambito della convenzione attivata con l’UNAR è stata avviata la sistematizzazione delle fonti statistiche esistenti sulle politiche e gli interventi a favore dei soggetti più vulnerabili, nonché il miglioramento organizzativo della rete dei Centri Antidiscriminazione.
Infine, nel quadro dell'Asse 5, dedicato all'Assistenza tecnica, risultano impegnate risorse pari a 27.444.395 euro e certificate spese pari a 5.774.414 euro. Oltre alla contrattualizzazione della gestione e dello sviluppo del Sistema informativo di monitoraggio del PON (SIGMA), sono state programmate risorse per il supporto tecnico specialistico di assistenza tecnica al Ministero della Giustizia ed alla DG immigrazione, nelle rispettive attività di Organismo Intermedio, attivate specifiche Task Force di supporto agli Ambiti territoriali beneficiari degli interventi SIA e REI a valere sull’Asse 1 e 2 e sono stati definiti gli iter procedurali per gli affidamenti delle attività di valutazione previste dal Comitato di Sorveglianza.
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