MIUR: Programma Nazionale di Ricerca - PNR 2010-2012
I concetti fondanti della struttura del nuovo PNR del Governo italiano (di seguito indicati) hanno l'obiettivo di aumentare le risorse per la ricerca, spenderle meglio, valorizzare i meccanismi di valutazione per far emergere il talento, il merito e l’eccellenza:
- I ruoli e compiti delle amministrazioni centrali e periferiche responsabili del sistema ricerca sono definibili e coordinabili. Il MIUR è il soggetto per il coordinamento e l’integrazione delle competenze e degli interventi.
- Il capitale umano ha un ruolo ed è oggetto di attenzioni prioritarie. L’azione costante di sostegno alla formazione e valorizzazione del capitale umano di eccellenza è centrale al PNR ed ha nel MIUR – che gestisce l’intero ciclo della formazione – l’attuatore fondamentale dell’intesa con altri soggetti istituzionali incluse le Regioni.
- Le innovazioni normative del sistema universitario e degli Enti pubblici di ricerca sono premesse fondamentali del processo di implementazione del PNR e della messa in atto delle sue azioni.
- Accanto agli interventi dedicati esclusivamente all’avanzamento del sapere, la ricerca, sia fondamentale che industriale, è orientata ad applicazioni economiche e sociali, nel breve-medio o nel medio-lungo periodo. Il MIUR si fa carico sia di sostenere lo sviluppo della ricerca knowledge driven, che di sviluppare azioni, in contesti territoriali e strutturali caratterizzati da orizzonti temporali di medio-lungo periodo, per le tecnologie abilitanti e la loro penetrazione nei programmi rivolti all’innovazione industriale.
- Il Programma favorisce azioni per incrementare la partecipazione a programmi di ricerca che mirino alla crescita dello Spazio Europeo della Ricerca e alle collaborazioni internazionali. A livello internazionale, vengono definite le priorità settoriali e i paesi con cui cooperare in materia di R&S, indirizzando risorse adeguate a tali collaborazioni. Le attività di ricerca nazionali sono caratterizzate da dimensioni e moduli assimilabili a quelli internazionali, tali da favorirle nell’inserimento in network di eccellenza, anche al fine di una migliore utilizzazione dei fondi comunitari.
- Il raccordo tra strutture di ricerca pubblica e impresa è una necessità strategica che contribuisce a orientare gli interventi nazionali e locali.
- La ricerca per l’innovazione delle imprese industriali, sia interna che svolta in collaborazione con il mondo della ricerca pubblica, prevede anche l’utilizzo della leva fiscale, affiancata da strumenti a selezione per progetti su tematiche prioritarie per il Paese.
- Le aggregazioni di Istituzioni dedicate alla ricerca, presenti a livello territoriale, vengono sostenute nella misura in cui sono in grado di confrontarsi a livello internazionale e di essere attrattive delle migliori competenze esterne.
- Le priorità del PNR vengono definite anche in base a un sistema di raccolta dati e analisi delle competenze in R&S del sistema pubblico e privato. Gli strumenti relativi sono descritti dal programma e, ove attivati, permetteranno di integrare in corso d’opera scelte strategiche e priorità delle azioni.
- Il PNR prevede l’introduzione di metodologie di valutazione e finanziamento delle azioni di sostegno alle attività di ricerca, realizzate secondo le migliori pratiche esistenti a livello internazionale.
- I principi elencati avranno ruoli prioritari e specifici anche con riferimento all’utilizzo delle risorse comunitarie assegnate alle aree del Mezzogiorno e alle collaborazioni Nord-Sud per infrastrutture di servizio alla ricerca.
La considerazione dei trend scientifico-tecnologici dei paesi particolarmente attivi nell’incentivazione di azioni di R&S, segnala che, nella loro programmazione, vengono considerate con priorità sei tecnologie dotate di valenza abilitante nei confronti dell’attività umana del futuro. Questi grandi interventi abilitanti riguardano:
- le tecnologie genetiche;
- le tecnologie per l’energia;
- le tecnologie dei materiali;
- le tecnologie connesse al funzionamento del cervello;
- le tecnologie dell’informazione;
- le tecnologie per l’ambiente.
Il MIUR fornirà il supporto finanziario per lo sviluppo di queste aree tecnologiche, con l’obiettivo di contribuire, da qui al 2025, allo sviluppo competitivo del sistema industriale nazionale.
Il PNR propone azioni integrate in un sistema organico di governance condivisa dalle diverse amministrazioni interessate:
- nell'ambito di interventi di medio-lungo periodo,
- Azione 1. Sostenere la creatività e l’eccellenza in tutti i campi del sapere,
- Azione 2. Ricerca di base orientata alle tecnologie abilitanti; - nell'ambito di interventi di breve-medio periodo orientati allo sviluppo industriale del Paese,
- Azione 3. Ricerca per lo sviluppo di settori industriali innovativi,
- Azione 4. Progetti integrati di ricerca a sostegno dell’industria,
- Azione 5. Sostegno alla creazione di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico; - nell'ambito dello sviluppo di strumenti di organizzazione e governance della ricerca, nazionali e regionali, integrati in contesti internazionali,
- Azione 6. Sostegno alle piattaforme tecnologiche nazionali,
- Azione 7. Distretti ad alta tecnologia,
- Azione 8. Poli di Eccellenza nazionale; - nell'ambito del rilancio del capitale umano dedicato alla ricerca,
- Azione 9. Interventi finalizzati all’attrazione e qualificazione di giovani nel settore della ricerca scientifica e tecnologica,
- Azione 10. Scuole internazionali di dottorato,
- Azione 11. Riorientamento e recupero,
- Azione 12. Sostegno ai post-dottorati; - nell'ambito della realizzazione di grandi Infrastrutture di Ricerca di eccellenza mondiale,
- Azione 13. Infrastrutture; - nell'ambito della strategia di rafforzamento delle basi scientifiche e tecnologiche del sistema economico e produttivo meridionale,
- Azione 14. PON per il Mezzogiorno,
- Azione 15. Estensione dei progetti PON al Nord; - nell'ambito delle strategie per la ricerca in ambito internazionale,
- Azione 16. Migliorare l’internazionalizzazione del Sistema Ricerca; - nell'ambito delle riforme di strutture per l'università e gli Enti di ricerca non universitari,
- Azione 17. Università,
- Azione 18. Enti di ricerca.
La preparazione del PNR è stata curata da un Comitato ristretto, da un tavolo per l’internazionalizzazione e da 16 tavoli tematici.
Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha pubblicato la bozza del Programma nazionale della ricerca valido per il triennio 2010-2012.
Entro la fine del mese il documento sarà sottoposto al vaglio del Cipe e degli altri dicasteri interessati al programma.