MIUR: il Programma Nazionale per la Ricerca – PNR 2014-2020
Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza ha illustrato il nuovo Programma Nazionale per la Ricerca. Per il periodo 2014-2020 il PNR metterà a disposizione 6,3 miliardi di euro.
La prima novità del PNR è il passaggio da una programmazione triennale a una settennale, in linea con il programma europeo per la ricerca e l'innovazione Horizon 2020.
Undici le sfide del Programma, individuate attraverso la consultazione dei principali stakeholder pubblici e privati:
- Scientific and cultural progress,
- Health, demographic change and wellbeing,
- European Bio-economy Challenges,
- Secure, clean and efficient energy,
- Smart, green and integrated transport,
- Climate action, resource efficiency and raw materials,
- Europe in a changing world - inclusive, innovative and reflective societies,
- Space and astronomy,
- Secure societies - protecting freedom and security of Europe and its citizens,
- Restoring, preserving, valuing & managing the European Cultural Heritage, Creativity,
- Digital Agenda
Gli assi prioritari di intervento sono invece tre:
- sviluppo e attrazione in Italia di capitale umano altamente qualificato;
- identificazione di un numero limitato di importanti progetti tematici e delle infrastrutture necessarie alla loro realizzazione;
- promozione della capacità di innovazione e della competitività delle imprese, anche attraverso il trasferimento di conoscenza e competenze.
Le risorse a disposizione ammontano complessivamente a 6,3 miliardi di euro, pari a circa 900 milioni di euro l’anno, cui si aggiungeranno ulteriori fondi provenienti da altri Ministeri o da enti finanziatori.
Per quanto riguarda l'implementazione, entro 60 giorni dal via libera del CIPE, per ciascuna linea di intervento del PNR verranno costituiti dei Comitati di Programma che coinvolgeranno le Regioni e i rappresentanti dei principali enti pubblici e privati interessati.