Bando FAMI – contributi per accoglienza minori stranieri
Dal Ministero dell’Interno oltre 52 milioni di euro per progetti destinati alla prima accoglienza di minori stranieri non accompagnati.
> Servizio civile universale – bando per selezione progetti 2018
> Codice Terzo Settore – dlgs 117-2017 in Gazzetta ufficiale
Potenziare il sistema di prima accoglienza per minori stranieri non accompagnati, individuando soggetti beneficiari idonei ad attivare almeno 1.100 posti giornalieri di accoglienza e ad erogare servizi ad alta specializzazione per l’accoglienza temporanea dei minori.
Questo l’obiettivo del bando, da oltre 52 milioni di euro a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) appena lanciato dal Ministero dell’Interno.
FAMI
Il Fondo asilo, migrazione ed integrazione (Asylum, Migration and Integration Fund - AMIF) è stato istituito per promuovere un'efficiente gestione dei flussi migratori e per promuovere l'attuazione, il rafforzamento e lo sviluppo di un approccio unionale unitario in materia, in particolare con riferimento alle aree d'intervento:
- Asilo: rafforzamento e sviluppo di un sistema comune di asilo a livello europeo (Common European Asylum System) vegliando affinchè la disciplina unionale sia applicata in maniera efficiente ed uniforme in tale ambito;
- Migrazione legalizzata ed integrazione: il sostegno viene offerto per l'immigrazione legale verso gli Stati dell'Ue, in linea con le esigenze derivanti dal mercato del lavoro unionale e tramite la promozione dell'integrazione dei cittadini extra-Ue;
- Reimpatrio: promozione e sviluppo di strategie di reimpatrio che siano efficaci e corrette e che contribuiscano allo stesso tempo a combattere l'immigrazione illegale. L'enfasi in questo caso è posta sull'effettività e la sostenibilità dei procedimenti di reimpatrio;
- Solidarietà: assicurare che gli Stati membri maggiormente colpiti dal fenomeno dell'immigrazione irregolare e dai flussi derivanti dalle richieste di asilo (quali l'Italia) siano appoggiati dagli altri Paesi in un'ottica di solidarietà unionale.
Bando FAMI: beneficiari e destinatari
Sono ammessi a presentare proposte progettuali, sia in qualità di Soggetto proponente unico/Capofila che di Partner:
- Regioni/Province autonome, o loro singole articolazioni purché dotate di autonomia finanziaria;
- Enti Locali o loro singole articolazioni purché dotate di autonomia finanziaria;
- Enti pubblici;
- Fondazioni, associazioni, ONLUS, cooperative, consorzi e imprese sociali operanti nel settore di riferimento del bando.
I Soggetti proponenti possono partecipare in forma singola o associata. Sono ammesse tutte le forme di partenariato, di raggruppamento e/o di consorzio previste dalla legislazione vigente, fino ad un massimo di 5 partner in aggiunta al capofila.
Sono destinatari diretti delle proposte progettuali i minori stranieri non accompagnati (MSNA) che giungono sul territorio nazionale via terra o via mare o che si trovano, per qualsiasi causa, nel territorio nazionale, privi di assistenza e rappresentanza legale, ivi inclusi i MSNA che beneficiano del programma di relocation.
Caratteristiche dei progetti
Le proposte progettuali dovranno avere quale considerazione primaria il superiore interesse del minore, anche attraverso l’adozione di procedure idonee a valutarlo in relazione alle azioni che lo riguardano, e prevedere la realizzazione di interventi che includano, almeno, l’erogazione dei servizi di:
- Trasferimento dei minori stranieri non accompagnati, a cura degli operatori delle strutture di accoglienza, dai luoghi di arrivo/rintraccio, presso i centri;
- Prima accoglienza e risposta ai bisogni materiali;
- Informazione e supporto legale propedeutici all’avvio delle procedure di identificazione, accertamento della minore età, affidamento/nomina tutore, richiesta della protezione internazionale, ricongiungimento familiare e relocation;
- Assistenza sanitaria e supporto psico-sociale, in considerazione dello stato di vulnerabilità dei MSNA.
- Trasferimento dei MSNA dalle strutture temporanee di prima accoglienza verso altre soluzioni di accoglienza di secondo livello (SPRAR) finalizzate all’autonomia.
Contributi e tempistica
Il piano finanziario di ciascuna proposta progettuale prevedrà un cofinanziamento comunitario fisso pari al 50% del costo complessivo di progetto e un cofinanziamento nazionale pari al restante 50%.
Il Soggetto proponente può concorrere con risorse proprie al cofinanziamento del progetto, fino ad un massimo del 50% del totale.
C’è tempo fino all’11 gennaio 2018 per partecipare al bando.