Export: via libera al Fondo 394-81, le novita' sui finanziamenti SIMEST
E’ ufficialemente entrato in vigore il decreto che estende l’operatività del Fondo 394-81 di SIMEST anche alle operazioni nei paesi UE e alle fiere internazionali in Italia. Novità anche sui beneficiari e sulle spese.
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Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale lo scorso 28 luglio, entra oggi in vigore il decreto dell’11 giugno 2020 che, anche in attuazione di quanto previsto un anno fa dal dl Crescita, amplia l’operatività dei finanziamenti SIMEST a nuove aree geografiche, nuove attività e nuovi beneficiari.
Gli strumenti, erogati dal Fondo rotativo 394-81 gestito da SIMEST, si arricchiscono di nuove modifiche che amplieranno le opportunità a disposizione delle imprese italiane, consentendo l’accesso ad un maggior numero di imprese e potenziando ulteriormente i benefici derivanti dai finanziamenti agevolati.
Finanziamenti SIMEST anche per i mercati UE
La prima novità contenuta nel decreto dell’11 giugno, è l’estensione del campo geografico dei finanziamenti SIMEST. Grazie al decreto, infatti, cade il vincolo di poter usare i fondi solo per operazioni nei paesi extra-UE.
Una volta approvato, infatti, il decreto permette alle imprese italiane di poter impiegare i finanziamenti ricevuti da SIMEST anche per operazioni di internazionalizzazione all’interno dei paesi UE, che costituiscono ancora la maggior parte dei mercati delle nostre esportazioni.
La novità riguarda tutti e sette i finanziamenti SIMEST e cioè: patrimonializzazione, fiere e mostre, inserimento nei mercati esteri, temporary export manager, studi di fattibilità e programmi di assistenza tecnica.
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I finanziamenti SIMEST per partecipare alle fiere
Una delle novità più attese del restyling dei finanziamenti SIMEST è la possibilità di usarli anche per le fiere internazionali (riconosciute dall’AEFI) che si svolgono in Italia e per gli eventi virtuali.
L’altra grande novità sul fronte fiere riguarda, invece, la tipologia di imprese che potrà beneficiare dei finanziamenti SIMEST. Una volta operativa, infatti, alla misura possono accedere anche le MidCap e le grandi imprese.
La norma, pertanto, oltre a sostenere l'internazionalizzazione delle imprese italiane che, ancora oggi, vedono nelle fiere uno strumento strategico per vendere all’estero, costituisce anche una boccata di ossigeno per gli organizzatori fieristici, stremati dal Covid.
Le novità, infatti, hanno lo scopo di aumentare il numero di espositori presenti in fiera, a tutto vantaggio dei bilanci delle società fieristiche.
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I finanziamenti SIMEST per la patrimonializzazione
Per quanto riguarda la linea di finanziamenti che sostiene la solidità patrimoniale delle imprese per renderle più competitive all’estero, la principale novità del decreto è l’ampliamento della misura anche alle MidCap.
Al finanziamento, inoltre, possono accedere più imprese anche grazie alla riduzione del parametro del fatturato export come requisito di accesso, che infatti adesso diventa il 20% nell’ultimo biennio, oppure il 35% nell’ultimo anno.
Con l'entrata in vigore del decreto, si aggiungono anche:
- una maggiore accessibilità attraverso l’aumento del livello di solidità patrimoniale massimo per l’accesso allo strumento, pari a 2,00 per società industriali e 4,00 per le società commerciali;
- la richiesta di garanzie modulate in funzione dello scoring per tutti i richiedenti, ferma restando la possibilità di richiedere l’esenzione dalle garanzie fino al 31 dicembre 2020, in ottemperanza a quanto previsto dal dl Rilancio.
I finanziamenti SIMEST per l’inserimento sui mercati esteri
Novità anche per quanto riguarda i finanziamenti che sostengono la realizzazione di strutture commerciali all’estero. Il decreto infatti:
- amplia le tipologie di strutture finanziabili, prevedendo anche il magazzino;
- permette di finanziare più uffici e centri assistenza post vendita (fino a 3 per ciascuna tipologia).
Aggiunto anche un plus, non trattato nel decreto approvato ma segnalato sul sito SIMEST, a proposito delle spese finanziabili che ora comprendono anche l'ammissibilità delle certificazioni internazionali di prodotto.
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Le altre novità del Fondo 394
Come illustrato sul sito di SIMEST, ilgiorno in cui entrano in vigore le novità relative al fondo - definito dall’AD di SIMEST Mauro Alfonso nel corso dell’intervista rilasciata a metà giugno come il D-Day - comporta anche altre novità. Per quanto riguarda i finanziamenti SIMEST per l’e-commerce, è prevista:
- la finanziabilità di tutti i domini senza limitazioni di paese (inclusi .com, .net, .eu, .it, ecc.);
- l’ammissibilità tra le spese finanziabili dei costi per l’affitto di un magazzino e delle certificazioni internazionali di prodotto.
Per i finanziamenti SIMEST per i Temporary Export Manager, invece, le novità sono:
- l’ammissibilità al finanziamento di ulteriori figure temporanee destinate allo sviluppo internazionale dell’impresa, come ad esempio il Digital Marketing Manager;
- la rimodulazione dei requisiti di accesso della società di servizi e l’ampliamento anche a società estere.