Entra nel vivo la riprogrammazione STEP del FESR Sardegna 2021-27
Il 20 gennaio si chiude la manifestazione di interesse lanciata dalla Regione Sardegna per testare l'interesse delle imprese verso gli ambiti tecnologici dell'iniziativa STEP, la Piattaforma per le tecnologie strategiche per l'Europa cui la nuova versione del PR FESR Sardegna 2021-27 riserva circa 166 milioni di euro. Fondi che saranno assegnati a PMI e grandi imprese attraverso i bandi delle nuove Priorità 8 e 9 per investimenti in tecnologie deep tech, digitali, biotecnologie e tecnologie pulite per la green transition.
Avanzamento fondi europei e riprogrammazione STEP: il punto sulla Coesione in Italia
Con la riprogrammazione STEP del PR FESR Sardegna 2021-2027 la Regione ha destinato circa 166 milioni di euro del Programma cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale agli obiettivi della Strategic Technologies for Europe Platform (STEP), la Piattaforma attraverso la quale l'UE punta a stimolare gli investimenti in tecnologie digitali e deep tech, tecnologie pulite e biotecnologie per accrescere la competitività dell’Unione e rafforzarne l’autonomia strategica sul piano industriale ed economico.
La Regione Sardegna ha aderito a STEP rimodulando il proprio PR FESR 2021-2027, con l'introduzione di due nuove Priorità:
- la Priorità 8 “Deep tech, digitali e biotecnologie”, cui sono destinati 110,7 milioni di euro,
- la Priorità 9 “Economia circolare, energie rinnovabili e decarbonizzazione”, con una dotazione di 55,3 milioni di euro.
Questi fondi saranno destinati a sostenere, con contributi a fondo perduto, gli investimenti di PMI e grandi imprese negli ambiti tecnologici di STEP attraverso bandi per il finanziamento degli investimenti.
A metà dicembre la Regione ha lanciato una manifestazione di interesse per sensibilizzare i potenziali beneficiari in merito alle nuove opportunità di finanziamento offerte dalla riprogrammazione e per ottenere un quadro conoscitivo del potenziale interesse delle imprese nei diversi ambiti tecnologici previsti da STEP. Una procedura che non assegna punteggi o graduatorie, ma che mira a ottimizzare la programmazione delle risorse, indirizzando gli investimenti coerentemente con i fabbisogni di innovazione del sistema produttivo regionale nei settori “critici”. In più, con la manifestazione di interesse la Regione intende individuare eventuali imprese titolari di progetto con "Sigillo di Sovranità" e "Progetto di comune interesse europeo (IPCEI)" interessate a investire nel territorio della Sardegna, finanziabili sempre nell'ambito delle Priorità STEP.
Il PR FESR Sardegna dopo la riprogrammazione STEP
Come anticipato la riprogrammazione in chiave STEP del PR FESR Sardegna prevede l'introduzione di due nuove Priorità.
La Priorità 8 “Tecnologie deep tech, digitali e biotecnologie”, da 110,7 milioni di euro, offre sostegno agli investimenti produttivi di PMI e grandi imprese finalizzati allo sviluppo e alla fabbricazione di tecnologie altamente innovative e di frontiera, con un’importante valenza strategica generale e con ricadute positive per lo sviluppo e l’occupazione a livello regionale.
Gli ambiti tecnologici digitali e deep tech riguardano:
- semiconduttori avanzati,
- intelligenza artificiale,
- tecnologie quantistiche,
- connettività avanzata,
- navigazione e tecnologie digitali.
Per le biotecnologie, l’attenzione si concentra su temi quali:
- DNA/RNA,
- proteine, coltura e ingegneria cellulare e tissutale, tecniche biotecnologiche di processo,
- vettori genici e RNA,
- bioinformatica,
- nanobiotecnologie.
La Priorità 9 “Economia circolare, energie rinnovabili e decarbonizzazione” dedica invece 55,3 milioni di euro agli investimenti produttivi di PMI e grandi imprese per lo sviluppo e la produzione di tecnologie pulite.
Gli ambiti riguardano quindi:
- tecnologie per l’economia circolare e la sostenibilità, orientate alla produzione di materiali avanzati e al riciclaggio,
- tecnologie per l’energia da fonti rinnovabili (solare, eolica, geotermica),
- reti elettriche, efficienza energetica,
- trasporto e utilizzo di CO2,
- cattura e stoccaggio di carbonio,
- tecnologie per la decarbonizzazione industriale.
All’interno di entrambe le Priorità 8 e 9 la Regione ha previsto anche un’azione volta a supportare lo sviluppo di competenze specialistiche, essenziali sia per l’attuazione delle operazioni finanziate sia per l’impiego dei lavoratori nei relativi ambiti tecnologici.
Per approfondire: Piattaforma STEP: online il portale con info e mappa dei finanziamenti
I finanziamenti STEP Sardegna per PMI e grandi imprese
Per quanto riguarda l'individuazione dei progetti coerenti con gli obiettivi STEP, la Regione intende finanziare:
- interventi a sostegno delle catene del valore (prodotti finali, materie prime e macchinari per creare tali prodotti) nella creazione di tecnologie critiche (per interventi nel campo delle tecnologie pulite il sostegno avviene unicamente per i prodotti finali);
- progetti ritenuti “strategici” in base al regolamento sull’industria a zero emissioni nette (Net Zero Industrial Act – NZIA);
- progetti ritenuti “strategici” in base al regolamento sulle materie prime critiche (Critical Raw Materials Act – CRMA);
- progetti con “Sigillo di Sovranità” o classificati come “Progetto di comune interesse europeo (IPCEI)”.
Il Sigillo di Sovranità (Sovereignty Seal) consente ad un progetto valutato positivamente nell'ambito di un programma di finanziamento dell’Unione (EU4Health, Digital Europe, Horizon Europe, European Defence Fund, Innovation Fund) di beneficiare, a valere sulle risorse del PR FESR, di un finanziamento cumulativo o combinato in caso di mancato finanziamento per carenza di risorse o in caso di finanziamento parziale; gli IPCEI sono invece iniziative di collaborazione transnazionali che mettono insieme imprese e centri di ricerca europei operativi in ambiti di interesse comune cruciali per la competitività dell’UE.
Come anticipato, i beneficiari del PR FESR per le Priorità STEP sono le grandi imprese e le piccole e medie imprese con sede operativa in Sardegna che operano in settori strategici per l’innovazione e la competitività. Queste imprese possono proporre progetti anche in collaborazione con organismi pubblici di ricerca, che però non potranno accedere ai contributi.
PMI e GI hanno tempo fino al 20 gennaio per partecipare alla manifestazione di interesse ed esprimere i rispettivi fabbisogni negli ambiti tecnologici oggetto di STEP, fornendo all’Autorità di Gestione del Programma FESR indicazioni utili per calibrare i bandi per la concessione degli aiuti in base alle esigenze e alle caratteristiche delle idee progettuali che le imprese vorrebbero candidare.
Le agevolazioni saranno concesse ai sensi dell’articolo 14 del Regolamento GBER e nei limiti delle intensità previste dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale, come recentemente modificata attraverso la Comunicazione C(2024) 6797 final del 3 ottobre 2024 per incrementare i massimali di aiuto per l’iniziativa STEP.
I contributi a fondo perduto potranno quindi coprire le spese ammissibili fino al 60% per le piccole imprese, fino al 50% per le medie imprese e fino al 40% per le imprese di grandi dimensioni.
Consulta la scheda di sintesi della manifestazione di interesse