Sardegna-BEI: 370 milioni di euro per aree urbane, rinnovabili e imprese

Euro banknotes - foto di Friedrich.Kromberg

Grazie all'accordo siglato con la Banca Europea per gli investimenti (BEI), la Regione Sardegna potrà contare su 370 milioni di euro da destinare alla crescita del suo sistema economico e produttivo. Tali fondi saranno a disposizione delle amministrazioni locali e delle imprese per intervenire sull'efficienza e il risparmio energetico e per investimenti in settori strategici e sostenibili quali turismo, agroalimentare e nautica. A presentare il pacchetto di misure, nei giorni scorsi, sono stati il governatore dell'Isola, Ugo Cappellacci, e il vice presidente della Bei, Dario Scannapieco.

 

In particolare, la Regione Sardegna stanzia 70 milioni di euro provenienti dal Fondo di Partecipazione (Holding Fund) JESSICA, di cui:

  • 35 milioni sull'asse energia per interventi previsti dal bando Smrt City Comuni in classe A, nell'ambito del più ampio progetto SardegnaCo2.0, finalizzato al risparmio energetico e all'implementazione di sistemi efficienti per ridurre emissioni inquinanti;

  • 35 milioni per il miglioramento della qualità di vita nei centri urbani, attraverso interventi che andranno dalla realizzazione di nuove strade al rifacimento degli impianti idrici, dalla riqualificazione di un sito industriale al miglioramento dei sistemi di trasporto.

JESSICA è un’iniziativa congiunta della Commissione Europea e della BEI, con la collaborazione della Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, che ha il fine di incentivare gli investimenti nelle aree urbane attraverso un’utilizzo più efficace dei Fondi Strutturali europei a disposizione delle Regioni degli Stati Membri.

Risale allo scorso luglio l'annuncio della creazione dell'Holding Fund in Sardegna, così come la stipula con la Bei del Funding agreement che regola il funzionamento dello strumento.

Il vice presidente della Regione, Giorgio La Spisa ha spiegato che "la costituzione di questo Fondo è un passo deciso verso la facilitazione degli investimenti per chi ha idee forti, vincenti e realizzabili. Si punterà maggiormente sullo sviluppo turistico e agroalimentare con il coinvolgimento di tutto l’indotto che ruota attorno a questi settori chiave per la Sardegna. Le risorse provengono dal PO FESR 2007/2013 Asse Energia e Sviluppo Urbano e non comportano indebitamento per la Regione. Lo stretto legame con la BEI ha consentito di avviare il progetto in pochi mesi".

La Banca Europea per gli investimenti, da parte sua, mette a disposizione 150 milioni di euro per la produzione di energia da fonti rinnovabili e 150 milioni di euro, attraverso la mediazione delle banche, per finanziare le piccole e medie imprese sarde in diversi settori.

"L’ottima collaborazione con la Regione Sardegna - ha sottolineato Scannapieco - ha permesso di velocizzare la fase di avvio del Fondo Jessica. In questo modo la BEI fornirà una leva moltiplicatrice per gli investimenti in Sardegna per i quali la Regione avrà una funzione di regia sui fondi attivati per il sostegno alle piccole e medie imprese. Gli investimenti saranno effettuati attraverso Fondi di Sviluppo Urbano (urban development funds o UDFS) che investono nei progetti inseriti nei piani integrati di sviluppo urbano e di efficienza energetica, in particolar modo nei progetti strutturati come project finance o public private partnership (ppp). Tali fondi vengono creati o selezionati in modo da garantire una adeguata competenza e autonomia di gestione nel selezionare gli investimenti più solidi finanziariamente".

"Riteniamo che per il rilancio dell'isola sia fondamentale mettere in campo tutti gli strumenti per garantire accesso al credito e sviluppo'' il commento di Cappellacci.

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