MEF: strumenti integrati per favorire lo sviluppo delle PMI
Rafforzare la patrimonializzazione delle piccole e medie imprese italiane per favorire il finanziamento di progetti di medio-lungo termine, la crescita dimensionale, l'internazionalizzazione e la capacità competitiva a livello globale. Questo l'obiettivo degli strumenti integrati, presentati oggi, frutto dell'azione congiunta del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) e Borsa Italiana, insieme alla Banca europea per gli investimenti (BEI), al Fondo Italiano d'Investimento e a SACE.
Con l'accordo di co-investimento stipulato tra Fondo Europeo per gli Investimenti e Fondo Italiano di Investimento si intende favorire la patrimonializzazione e lo sviluppo delle PMI attraverso il sostegno ai fondi di capitale di rischio dedicati alla crescita. Lo stanziamento iniziale è di 100 milioni di Euro per ciascuna istituzione, rinnovabili per tranche.
La collaborazione dei due investitori istituzionali consentirà di:
- incrementare le risorse finanziarie disponibili per la crescita del sistema delle imprese di piccola e media dimensione,
- rafforzare la corporate governance dei fondi di investimento nei quali sarà effettuato il commitment, e attrarre, quindi, ulteriori risorse di capitale dal mercato, anche internazionale.
In concreto, l'attività comune riguarderà la condivisione di informazioni in materia di ricerca di opportunità di investimenti, nonchè l'istruttoria, l'analisi progettuale e finanziaria ed il successivo monitoraggio.
L'accordo firmato, invece, da Borsa Italiana e Fondo Italiano d'Investimento SGR è finalizzato alla promozione di ELITE, progetto nato dalla collaborazione tra il MEF e la Borsa Italiana al fine di stimolare l'eccellenza, in termini di maggiore trasparenza ed efficienza gestionale, e sostenere l'avvicinamento culturale delle imprese ai mercati finanziari.
Le società partecipanti all'iniziativa godono di visibilità attraverso un sito dedicato alla diffusione delle informazioni societarie rilevanti per i principali stakeholders.
Borsa Italiana si pone come tutor delle PMI e ha l'obiettivo di accompagnarle lungo un ideale percorso di sviluppo coerente e personalizzato.
L'accordo prevede, inoltre, che il Fondo Italiano d'Investimento candidi a ELITE le proprie partecipate dirette e stimoli i fondi beneficiari dei suoi capitali affinché, a loro volta, candidino al servizio le società da essi partecipate.
Dal canto suo, SACE ha definito un nuovo strumento che contribuirà al rafforzamento della struttura patrimoniale delle PMI italiane, aumentandone la competitività sui mercati internazionali.
Con una dotazione iniziale di 50 milioni di Euro, infatti, l'iniziativa mira all'acquisizione e alla gestione di partecipazioni rilevanti in PMI quotate o in fase di quotazione sul mercato italiano con un modello di business possibilmente orientato all'esportazione.
Le PMI target potranno così fare affidamento su una fonte di finanziamento stabile e su una strategia di investimento di medio-lungo periodo improntata a logiche industriali, pienamente compatibile con il profilo istituzionale di SACE.
Ad illustrare i nuovi strumenti integrati a supporto del settore delle PMI sono stati, Gabriele Cappellini, Amministratore Delegato del Fondo Italiano d' Investimento SGR, Alessandro Castellano, Amministratore Delegato di SACE, Raffaele Jerusalmi, Amministratore Delegato di Borsa Italiana, Andrea Montanino, Dirigente Generale del Ministero dell' Economia e delle Finanze e da Dario Scannapieco, Vicepresidente della Banca europea per gli investimenti.