Green economy: fondo occupazione e contributi per l'analisi dell'impronta ambientale
Al via un nuovo partenariato pubblico-privato nel settore della green economy. Ad inaugurarlo, lo scorso 28 gennaio a Roma, presso la sede di Confindustria, il ministro per l'Ambiente Corrado Clini. Promossa in collaborazione con Formez PA e Confindustria, l'iniziativa mira a sensibilizzare e a informare le imprese sui nuovi incentivi approvati dal governo: un fondo rotativo per chi investe nell'economia verde, e intanto effettua nuove assunzioni, e un bando per chi realizza progetti per l'analisi dell'impronta di carbonio nel ciclo di vita dei prodotti di largo consumo.
In rappresentanza delle diverse istituzioni impegnate hanno partecipato Carlo Flamment, presidente di Formez PA, Arturo Siniscalchi, responsabile del progetto per Formez PA e Edoardo Garrone, presidente del Comitato tecnico per l'ambiente di Confindustria.
L'opera di "disseminazione" delle informazioni - come l'ha denominata Clini - si svolgerà attraverso un road show itinerante in tutta Italia nei mesi di febbraio e marzo 2013. Il tour della sostenibilità, organizzato da Formez PA, passerà per Udine il 9 febbraio, Modena il 12 febbraio, Milano il 15 febbraio e Bari il 12 marzo. Previsti, inoltre, altri due incontri in altre aree geografiche del Paese ancora da definire.
Secondo il ministro Clini questa iniziativa di sensibilizzazione era doverosa e di certo aiuterà le imprese in questo grave momento di crisi. Oltre ai provvedimenti già in vigore, l'attenzione si focalizza su due importanti bandi pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 25 gennaio 2013:
Carbon e Water Footprint
Per le imprese che vogliono essere sostenibili, il Ministero ha lanciato un programma sull'impronta ambientale (carbon e water footprint) dei beni e dei servizi prodotti. Come ha spiegato la dirigente responsabile del progetto Marina Hauser, tra le aziende che hanno fatto da apripista in questa direzione campeggia Acqua San Benedetto. Dopo un'iniziale reticenza, sono sempre più numerose le aziende che stanno scegliendo questo percorso che consente alle imprese di conseguire risparmi tangibili a breve termine. Anche l'Università Ca' Foscari ha aderito con successo al progetto, verificando il suo consumo complessivo di CO2, compreso quello degli studenti. I soggetti interessati dal programma sono tutte le aziende italiane e gli enti pubblici che riconoscono l’importanza data oggi sul mercato ai requisiti ecologici dei prodotti e dei servizi. I contributi saranno concessi fino alla concorrenza massima del 70% delle spese ammissibili e, comunque, non oltre l’importo massimo di 70mila euro.
Fondo per l'occupazione nella green economy
Approvato un documento attuativo per lo sviluppo dell'occupazione giovanile, grazie a un fondo rotativo. Il fondo eroga finanziamenti a tasso agevolato per progetti e interventi nei settori della green economy ed in settori di attività connessi con la messa in sicurezza del territorio dai rischi idrogeologico e sismico. I prestiti erogati sono a 6 anni ad un tasso agevolato dello 0,5%: la durata del prestito si allunga a 10 anni e il saggio di interesse si dimezza se il finanziamento è concesso alle Esco, alle S.r.l. semplificate, o a soggetti in partenariato pubblico/privato (con contratto di disponibilità).
Le risorse stanziate attualmente ammontano a 460 milioni di euro. Nel primo ciclo di programmazione (da marzo a luglio 2012) il fondo ha ricevuto richieste per circa 80 milioni di euro.
I progetti di investimento presentati dalle imprese devono prevedere occupazione aggiuntiva a tempo indeterminato di almeno 3 giovani con età non superiore a 35 anni alla data di assunzione. Nel caso di assunzioni superiori a tre unità, almeno un terzo dei posti è riservato a giovani laureati con età non superiore a 28 anni. Per i progetti presentati da Pmi, S.r.l. semplificate ed Esco, il numero di assunzioni minimo è pari a una unità.
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Fondo occupazione giovanile nella green economy
Carbon e water footprint
Sintesi video inaugurazione Road Show