Banca Interamericana: prestito per la gestione dei rifiuti urbani in Argentina
La Banca Interamericana di Sviluppo ha approvato un progetto da 187,5 milioni di dollari per la gestione dei rifiuti solidi urbani in Argentina.
Il programma integrato dell'Iadb intende ridurre lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (RSU) in discariche a cielo aperto e aumentare la dismissione degli stessi in aree appositamente adibite e correttamente gestite nei centri urbani e turistici, aumentando, tra l'altro, il recupero e il riciclo.
Il programma finanzierà azioni e iniziative orientate alla promozione della gestione integrata di tali rifiuti, quali:
- educazione e sensibilizzazione;
- separazione alla fonte;
- raccolta, trasporto, trasferimento, recupero, riciclo e smaltimento finale dei rifiuti solidi;
- pulizia delle discariche a cielo aperto esistenti.
Nell'ambito del progetto, sono previste tre componenti:
Gestione operativa
Obiettivo del primo asse è quello di contribuire a migliorare la capacità di gestione di rifiuti da parte degli operatori. Si prevede il finanziamento di interventi, quali:
- piani di miglioramento gestionale,
- studi tecnici e di settore,
- azioni mirate a rafforzare lo sviluppo organizzativo, la sostenibilità finanziaria, l'educazione socio-ambientale e la formazione degli operatori.
Infrastrutture e attrezzature
L'obiettivo in questo caso è quello di promuovere l'incremento dei livelli di recupero e riciclaggio dei rifiuti e il miglioramento della qualità dei servizi di raccolta e smaltimento finale. L'asse comprende anche la costruzione di siti di smaltimento controllati, sia in discariche a cielo aperto convertite che in nuove aree da identificare.
Gestione ambientale e sociale
La terza componente prevede azioni, quali:
- l'attuazione di piani di inclusione dei netturbini;
- l'aumento della sensibilizzazione delle comunità,
- il rafforzamento istituzionale,
- lo sfruttamento dei rifiuti principalmente attraverso la separazione all'origine e il riciclaggio.
Dello stanziamento complessivo per il progetto, pari a 187,5 milioni di dollari, una quota pari a 150 milioni di dollari sarà fornita, attraverso un prestito, dalla Banca Interamericana di Sviluppo. I restanti costi, pari a 37,5 milioni di dollari, saranno sostenuti dallo Stato argentino.