CdM approva Codice crisi di impresa e insolvenza
Via libera definitivo al decreto legislativo contenente il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, in attuazione della legge delega n. 155 del 2017. Al termine "fallimento" subentra l'espressione "liquidazione giudiziale".
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Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, ha approvato, in esame definitivo, il decreto legislativo che, in attuazione della legge n. 155 del 19 ottobre 2017, introduce il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.
Il provvedimento mira a riformare in modo organico la disciplina delle procedure concorsuali, in modo da consentire una diagnosi precoce dello stato di difficoltà delle imprese e, allo stesso tempo, salvaguardare la capacità imprenditoriale di coloro che vanno incontro a un fallimento di impresa dovuto a particolari contingenze.
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Diverse le novità previste dal decreto, in particolare:
- si sostituisce il termine fallimento con l’espressione “liquidazione giudiziale” in conformità a quanto avviene in altri Paesi europei, come la Francia o la Spagna, al fine di evitare il discredito sociale anche personale che storicamente si accompagna alla parola “fallito”;
- si introduce un sistema di allerta finalizzato a consentire la pronta emersione della crisi, nella prospettiva del risanamento dell’impresa e comunque del più elevato soddisfacimento dei creditori;
- si dà priorità di trattazione alle proposte che comportino il superamento della crisi assicurando continuità aziendale;
- si privilegiano, tra gli strumenti di gestione delle crisi e dell’insolvenza, le procedure alternative a quelle dell’esecuzione giudiziale;
- si uniforma e si semplifica la disciplina dei diversi riti speciali previsti dalle disposizioni in materia concorsuale;
- si prevede la riduzione della durata e dei costi delle procedure concorsuali;
- si istituisce presso il Ministero della Giustizia un albo dei soggetti destinati a svolgere su incarico del tribunale funzioni di gestione o di controllo nell’ambito di procedure concorsuali, con l’indicazione dei requisiti di professionalità esperienza e indipendenza necessari all’iscrizione;
- si armonizzano le procedure di gestione della crisi e dell’insolvenza del datore di lavoro con forme di tutela dell’occupazione e del reddito di lavoratori.
Insieme al testo, che tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti e indifferibili per assicurare il rinnovo dei Consigli degli ordini circondariali forensi scaduti il 31 dicembre 2018, superando, a tutela della loro funzionalità, le incertezze applicative in ordine all'ineleggibilità di avvocati che hanno già svolto due mandati consecutivi, ai sensi della legge n. 113 del 12 luglio 2017.
Sul tavolo del CdM anche la candidatura avanzata dai Comuni di Milano e Cortina d’Ampezzo per ospitare i giochi olimpici e paralimpici invernali del 2026, cui il Governo ha assicurato sostegno tramite una lettera di garanzia prevede che i servizi di competenza statale da mettere a disposizione del Comitato organizzatore saranno prestati senza oneri a carico di quest’ultimo, né dello Stato. Le relative coperture e quelle degli eventuali ulteriori oneri saranno oggetto di uno specifico accordo tra il Governo e i due Comuni, che se ne faranno carico congiuntamente alle Regioni Lombardia e Veneto.