Legge stabilita' 2015: possibile via libera a credito d'imposta ricerca e sviluppo
La legge di stabilità 2015 dovrebbe prevedere l'operatività del credito d'imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, istituito dal decreto Destinazione Italia.
Secondo indiscrezioni, riportate anche da Il Sole 24 Ore, sarebbe possibile anche il via libera al 'patent box', l'incentivo fiscale sui redditi riconducibili all'uso di brevetti.
Credito d'imposta R&S
Per quanto riguarda il credito d'imposta, il regime di aiuto per gli investimenti in ricerca e sviluppo dovrebbe avere durata quinquennale e disporre di una dotazione pari a 500 milioni di euro annui.
Lo sconto fiscale dovrebbe essere pari al 50% delle spese incrementali sostenute dalle imprese rispetto alla media degli investimenti realizzati nei tre periodi di imposta precedenti al 2015. Il tetto massimo del beneficio dovrebbe essere pari a 10 milioni di euro all'anno per azienda. Possibili maggiorazioni in caso di collaborazioni con università, organismi di ricerca, imprese e startup innovative.
Patent box
Nella legge di stabilità 2015 potrebbe, inoltre, trovare posto il cosiddetto "patent box", un regime facoltativo che prevederebbe la detassazione del 50% dei redditi di società di capitali ed enti commerciali connessi all'utilizzo di brevetti, marchi e opere di ingegno, insieme al taglio, sempre del 50%, della base imponibile dell'Irap. Sull'attivazione della misura pesa, tuttavia, l'incognita di Bruxelles, cui spetta confermare la compatibilità del sistema di incentivi con le regole europee.