Camera - Aula avvia esame Ddl Concorrenza
Prorogata l'esclusiva di Poste italiane sulle multe, salta l'obbligo del risarcimento presso officine convenzionate
L'Aula di Montecitorio ha avviato l'esame e la votazione degli emendamenti del disegno di legge annuale per la concorrenza, previsto dalla legge n. 99-2009 per rimuovere gli ostacoli all'apertura dei mercati dei prodotti e dei servizi.
Tra i settori di intervento rientrano le assicurazioni, con particolare riguardo al campo della RC Auto, i fondi pensione, le comunicazioni, i servizi postali, l'energia e la distribuzione in rete di carburanti per autotrazione, le banche, le professioni e la distribuzione farmaceutica.
Assicurazioni
Il ddl prevede sconti sul prezzo della polizza RC Auto per gli automobilisti che accettano clausole per il contenimento dei costi o il contrasto delle frodi, tra cui l’installazione della scatola nera e di rilevatori del tasso alcolemico, ispezioni preventive dei veicoli e il risarcimento presso officine convenzionate, e ulteriori sconti per chi contragga più polizze sottoscrivendo una clausola di guida esclusiva.
Rispetto al testo originariamente proposto dal Governo, nel corso dell'esame parlamentare sono state soppresse le ulteriori condizioni riguardanti la rinuncia alla cessione del credito e il risarcimento in forma specifica presso carrozzerie convenzionate. In questo modo, il Parlamento ha garantito all'assicurato la possibilità di ottenere l'integrale risarcimento per la riparazione del veicolo danneggiato avvalendosi di imprese di autoriparazione di propria fiducia.
Inoltre, per contrastare la prassi dei cosiddetti testimoni di comodo, è stato previsto l’obbligo di indicare i testimoni per gli incidenti con soli danni alle cose non oltre il momento della denuncia del sinistro.
Il compito di monitorare l'applicazione delle nuove norme è affidato all’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni).
Fondi pensione
Tra i temi più dibattutti del provvedimento vi è quello relativo alla portabilità dei fondi pensione. Dopo una serie di audizioni critiche nei confronti della proposta del Governo, il Parlamento ha deciso di sopprimere la disposizione del disegno di legge che consentiva alle forme pensionistiche complementari con soggettività giuridica e che operano secondo il principio della contribuzione definita di raccogliere sottoscrizioni anche tra i lavoratori appartenenti a categorie professionali diverse da quella di riferimento.
Tra le novità, anche la riduzione dei termini per l'anticipo dell'erogazione delle prestazioni pensionistiche, che possono essere concesse in caso di inoccupazione superiore a 24 mesi, e non più a 48, e con un anticipo massimo di 10 anni (e non 5 come proposto dal Governo) rispetto ai requisiti per l'accesso alle prestazioni nel regime obbligatorio di appartenenza.
Comunicazioni
In materia di contratti per servizi telefonici, televisivi e di comunicazioni elettroniche, il disegno di legge stabilisce che:
- le spese e gli altri oneri di recesso e trasferimento dell'utenza debbano essere noti, commisurati al valore del contratto e comunicati in via generale all'Agcom;
- le modalità di recesso debbano essere semplici e analoghe a quelle di attivazione;
- nel caso di offerte promozionali il contratto non possa avere durata superiore a 24 mesi e la penale, rinominata come "costo di uscita" dalle commissioni parlamentari, debba essere equa e proporzionata al valore del contratto;
- i gestori debbano avere il previo consenso espresso dai clienti per l'eventuale addebito del costo di servizi in abbonamento offerti da terzi.
Per semplificare le procedure di migrazione dei clienti tra operatori si prevede anche l'utilizzo del Sistema Pubblico dell'Identità Digitale (SPID).
Servizi postali
Con un emendamento già approvato dall'Aula è stato posticipato di un anno, quindi a decorrere dal 10 giugno 2017, lo stop all'attribuzione in esclusiva alla società Poste italiane S.p.A. dei servizi inerenti le notificazioni e comunicazioni di atti giudiziari, nonché dei servizi inerenti le notificazioni delle violazioni del codice della strada.
Energia
Tra i punti più discussi del provvedimento rientra anche la proposta del Governo di eliminare, a partire dal 1° gennaio 2018, il regime di "maggior tutela" nei settori del gas e dell'energia elettrica, cioè la definizione delle tariffe per i consumatori che non abbiano ancora scelto un fornitore sul mercato libero da parte dell'Autorità competente.
Alla luce dei dati forniti dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, secondo cui le famiglie passate al mercato libero hanno sperimentato un incremento della bolletta energetica del 16,7% nel settore dell’energia elettrica e del 7,9% nel settore del gas rispetto al regime di maggior tutela, nel corso delle audizioni sindacati e associazioni dei consumatori hanno denunciato il rischio che la norma cancelli qualsiasi forma di salvaguardia nei confronti delle persone più deboli.
La soppressione del regime di maggior tutela, a loro avviso, sarebbe possibile solo una volta completata la liberalizzazione di un settore ancora poco concorrenziale, perchè l'80% del gas e dell'elettricità è in capo a operatori verticalmente integrati, quindi collegati tra loro nonostante divisioni societarie, dal momento che manca una suddivisione proprietaria tra chi genera, chi importa, chi distribuisce e chi vende energia.
Alla luce di queste preoccupazioni, il Parlamento ha deciso di integrare l'obbligo di passare al libero mercato con una serie di norme per la comparabilità delle offerte e la verifica delle condizioni della piena liberalizzazione. Tra queste, la predisposizione di un portale informatico da parte dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico per la raccolta e pubblicazione in modalità open data delle offerte vigenti sul mercato di vendita al dettaglio di energia elettrica e gas, con particolare riferimento alle utenze domestiche e alle imprese connesse in bassa tensione.
Distribuzione dei carburanti
Modificate anche le norme sulla distribuzione dei carburanti. Il Parlamento ha accolto le critiche di Assopetroli e Confindustria, secondo cui la proposta del Governo di eliminare il vincolo della diversificazione dei carburanti con metano e Gpl per l'attivazione di nuovi impianti di distribuzione sarebbe inutile ai fini della concorrenza - l'Italia ha già una rete molto capillare e numerosa - e scoraggerebbe il ricorso ai carburanti più sostenibili e che hanno una diffusione ancora inadeguata.
Il nuovo testo quindi non elimina più il vincolo della presenza contestuale di più tipologie di carburanti, ma vieta di subordinare l'installazione e l'esercizio di un impianto di distribuzione di carburanti ad altri obblighi.
In materia di razionalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti, inoltre, sono previsti la verifica della compatibilità degli impianti per quanto riguarda gli aspetti attinenti la sicurezza della circolazione stradale e il termine di un anno per completare l'adeguamento in caso di incompatibilità, trascorso il quale l'attività deve essere cessata nell'arco di nove mesi.
Per la dismissione, dal momento che molti impianti non più sostenibili economicamente sono attivi solo a causa dei costi eccessivi di smantellamento, sono previste procedure semplificate.
Professionisti
Relativamente all'avvocatura, il ddl ammette la presenza di soci di capitale nelle società tra avvocati, a condizione che i soci professionisti rappresentino almeno due terzi del capitale sociale e dei diritti di voto. Si esclude che un avvocato sospeso o radiato possa restare all'interno della compagine sociale in qualità di socio di capitale.
Per quanto riguarda la professione notarile, le commissioni parlamentari hanno modificato i criteri che determinano il numero e la distribuzione dei notai sul territorio nazionale (il rapporto notai/popolazione è determinato in 1/5.000) e hanno bocciato la proposta del Governo in tema di compravendite immobiliari di beni immobili destinati ad uso non abitativo (cantine box, locali commerciali) che avrebbe permesso agli avvocati di autenticare le sottoscrizioni dei relativi atti di trasferimento nel limite di valore catastale massimo di 100mila euro.
Confermate, invece, le proposte dall'Esecutivo circa la possibilità di costituire una società a responsabilità limitata (S.r.l.) semplificata mediante scrittura privata, fermo restando l'obbligo di iscrizione presso il registro delle imprese, e di sottoscrivere alcune tipologie di atti, oltre che con atto pubblico o scrittura privata, anche con modalità digitali, attraverso modelli standard.
In tema di prestazioni professionali viene introdotto anche l'obbligo di comunicare per iscritto ai clienti il grado di complessità dell'incarico, gli oneri ipotizzabili e il preventivo di massima del compenso.
Servizi bancari
Oltre a introdurre una norma sulle chiamate per i servizi di assistenza ai clienti degli istituti bancari e delle società di carte di credito, con sanzioni in caso di costi telefonici superiori alla tariffazione ordinaria urbana, il ddl estende a tutte le polizze assicurative connesse o accessorie all'erogazione di mutui o di credito al consumo l'obbligo, per l'intermediario o per la banca che eroga il credito, di presentare al cliente almeno due preventivi di due differenti gruppi assicurativi, non riconducibili alle banche, agli istituti di credito e agli intermediari finanziari stessi.
Farmaceutico
Infine, rispetto al settore della distribuzione farmaceutica, le commissioni hanno confermato la norma che ammette l'ingresso di società di capitali nella titolarità dell'esercizio della farmacia privata e rimuove il limite delle quattro licenze in capo ad una stessa società. Ammesso, inoltre, il trasferimento in ambito regionale delle farmacie comunali che risultino soprannumerarie per decremento della popolazione, mentre la partecipazione a società di capitali titolari di farmacia privata viene dichiarata incompatibile con qualsiasi attività svolta nel settore della produzione e informazione scientifica del farmaco, ad eccezione dell'intermediazione.
Link
Ddl Concorrenza - sindacati critici su portabilita' pensioni complementari
Ddl Concorrenza - Confindustria, attenzione a norme su notai, carburanti e fondi pensione
Concorrenza - notai denunciano rischi ddl
Ddl Concorrenza - R.ETE. Imprese Italia, proposte insufficienti per apertura mercato
Author: Palazzochigi / photo on flickr