Piano Scuola digitale – MIUR, contributi per biblioteche innovative
Al via il bando da 5 milioni di euro per la creazione di biblioteche scolastiche innovative
> Scuola - in arrivo bando per innovazione, avanti con riqualificazione edilizia
> MIUR – il testo del Programma Nazionale per la Ricerca – PNR
Dopo l'annuncio al Salone Internazionale del Libro di Torino, arriva il bando da 5 milioni di euro che mira a creare 500 biblioteche innovative nelle scuole italiane. Le candidature devono essere presentate dagli istituti scolastici statali, che possono coinvolgere nei progetti anche scuole paritarie e altri soggetti pubblici e privati.
Il Piano Nazionale Scuola Digitale
L'iniziativa rientra nel Piano Nazionale Scuola Digitale, la strategia per l'innovazione del sistema educativo prevista dalla legge n.107 del 2015 (Buona Scuola), finanziata da risorse del MIUR e del PON Istruzione 2014-2020.
Gli obiettivi del PNSD riguardano l'accesso alle tecnologie digitali, la creazione di nuovi spazi per l'apprendimento, l'accrescimento delle competenze degli studenti, la digitalizzazione dell'amministrazione e la formazione del personale della scuola.
Per raggiungere questi obiettivi sono state previste una serie di Azioni, di cui alcune già attivate dal MIUR. E' il caso dell'Azione 7 per la realizzazione di atelier creativi e laboratori, che si è concretizzata nel bando da 28 milioni di euro lanciato a marzo dal Ministero dell'Istruzione, e ancora prima dell'Azione 4 sugli ambienti digitali, finanziata con 140 milioni di euro di fondi PON alla fine del 2015.
Il Bando per le biblioteche scolastiche innovative
L'avviso appena pubblicato dal MIUR riguarda l'Azione 24 del Piano Nazionale Scuola Digitale, relativa alla creazione di biblioteche scolastiche innovative, intese come luoghi di documentazione e di alfabetizzazione informativa per studenti, docenti, genitori, personale della scuola e comunità locale.
I progetti possono essere presentati fino al 14 luglio 2016 dalle istituzioni scolastiche ed educative statali di ogni ordine e grado, singolarmente o in rete tra di loro, e dai Centri per l’istruzione degli adulti. Nelle reti sono ammessi anche gli istituiti scolastici paritari e, anche in qualità di soggetti cofinanziatori, enti pubblici e locali, reti e sistemi bibliotecari locali, università, centri di ricerca, associazioni e fondazioni.
Il contributo massimo previsto dal Ministero dell’Istruzione per la realizzazione di ciascuna biblioteca è pari a 10mila euro, cui possono aggiungersi 44mila euro per le scuole che elaborino proposte progettuali per la realizzazione di un sistema informativo di gestione della rete delle biblioteche scolastiche innovative, per la documentazione e la pubblicizzazione delle attività svolte e per la condivisione e la valutazione dei risultati.