POR FSE Lazio - contratto di ricollocazione per donne disoccupate con figli
Al via dal 26 settembre il bando del POR FSE Lazio per la ricollocazione lavorativa delle donne disoccupate con figli minori
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Nell'ambito del POR FSE 2014-2020 del Lazio è stato lanciato un avviso per l'adesione al contratto di ricollocazione da parte delle donne disoccupate con almeno un figlio minore. Il contratto di ricollocazione (CdR) è una politica attiva del lavoro rivolta ai soggetti in stato di disoccupazione residenti nel territorio della Regione.
L’azione prevede un sistema sinergico pubblico e privato che lega da un lato l’esperienza ed il ruolo istituzionale dei Centri per l’Impiego (CPI) e dall’altro le competenze di operatori privati, esperti nei servizi specialistici per il lavoro, tra cui la ricollocazione.
Sono destinatarie dei servizi di supporto legati al CdR fino a 500 donne:
- in cerca di occupazione, ai sensi della Circolare n. 34-2015 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
- disoccupate alla data di registrazione e alla data della presa in carico con rilascio della DID, ai sensi dell’art. 19, D.lsg 150/2015;
- con almeno un figlio di età inferiore a 6 anni compiuti (6 anni e 364 giorni) alla data della registrazione;
- residenti nel Lazio.
Possono partecipare anche donne con cittadinanza non comunitaria in possesso di regolare permesso di soggiorno aventi i requisiti sopra descritti.
Beneficiari del bando sono i soggetti accreditati per i servizi facoltativi specialistici ai sensi della Dgr n. 198-2014 e s.m.i., alle aree funzionali V, VI e VIII che hanno aderito all’avviso “Candidatura per i servizi del Contratto di ricollocazione per le donne con figli minori", scaduto lo scorso 22 luglio.
Percorsi di accompagnamento al lavoro
Alla stipula del CdR (sottoscritto dal CPI, dal beneficiario e dalla destinataria), il soggetto accreditato prende in carico la destinataria e la avvia a un'azione di orientamento specialistico al fine di comprendere qual è il percorso più idoneo per il suo inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro.
Nel caso di scelta da parte della donna del percorso di accompagnamento al lavoro subordinato (di durata massima pari a 117 ore, comprese le 24 ore di orientamento specialistico), il soggetto accreditato individua le possibilità offerte dal mercato del lavoro e la accompagna alla ricollocazione tenendo conto delle sue competenze. All’interno di questo percorso possono essere previsti attività di tirocinio e/o formazione. Al termine del percorso si considera risultato occupazionale la stipula del contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato ai sensi della normativa vigente in materia.
Nel caso di scelta da parte della destinataria del percorso di accompagnamento al lavoro autonomo (di durata massima pari a 100 ore, comprese le 24 ore di orientamento specialistico), invece, è prevista una formazione imprenditoriale e l’assistenza alla creazione d’impresa. Al termine del percorso si considera risultato occupazionale la costituzione dell’impresa (o l’apertura di una partita iva in caso di attività autonoma senza costituzione di impresa) e il successivo avvio dell’attività.
Bonus di conciliazione
Per favorire la partecipazione attiva alle attività di orientamento specialistico e di accompagnamento è prevista l’erogazione di un bonus di conciliazione per l’acquisto di servizi per l’infanzia (nido, babysitting, tagesmutter, ludoteca, ecc.) quantificato con un Costo Unitario Standard pari ad euro 10/ore per un massimo di:
- 1.170 euro corrispondente a massimo 117 ore (24 ore + 93 ore) in caso di percorso di accompagnamento al lavoro subordinato,
- 1.000 euro corrispondente a massimo 100 ore (24 ore + 76 ore) in caso di percorso di accompagnamento al lavoro autonomo.
Le destinatarie potranno presentare la propria adesione a partire dalle ore 10.00 del 26 settembre 2016 fino alle ore 12.00 del 20 dicembre 2016.
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Photo credit: donnierayjones via Foter.com / CC BY