Eusalp – plenaria PE approva relazione su regione Alpina

Gli eurodeputati chiedono di sostenere gli investimenti pubblici e privati nell'area tramite una piattaforma gestita da BEI e Commissione Ue

Alpi

Eusalp – PE, piattaforma per investimenti nella Regione Alpina

Macroregione Alpina - Parlamento Ue, primo ok per Eusalp

Dopo il via libera in commissione Sviluppo regionale a giugno, anche la plenaria del Parlamento europeo approva, con 521 voti favorevoli, 78 contrari e 107 astenuti, la relazione dell'eurodeputata S&D Mercedes Bresso sulla strategia della Commissione europea per la regione Alpina.

Tra le raccomandazioni degli europarlamentari per l'implementazione di Eusalp anche la creazione di una piattaforma per gli investimenti nell'area gestita da Esecutivo Ue e Banca europea degli investimenti (BEI).

Cooperazione Territoriale Europea - novita' del ciclo 2014-2020

Le proposte del PE per la regione Alpina

Quarta strategia macroregionale dell'Unione, dopo quelle per il mar Baltico, il Danubio e l'area adriatica e ionica, la strategia per la regione Alpina (Eusalp) copre 48 regioni e sette Paesi, di cui cinque Stati membri (Italia, Francia, Slovenia, Austria, Germania) e due extra-Ue (Svizzera e Liechtenstein), già protagonisti di diversi programmi di cooperazione transfrontaliera Interreg.

Partendo da un giudizio positivo sulla comunicazione presentata dalla Commissione nel luglio scorso e dal relativo piano d'azione, gli eurodeputati tracciano il quadro delle misure che potrebbero renderne più efficace l'attuazione.

Ue - lancio della Macroregione alpina - EUSALP

I Pilastro

Per quanto riguarda il primo Pilastro della strategia, dedicato a migliorare la competitività, la prosperità e la coesione della regione Alpina, gli eurodeputati mettono l'accento su innovazione, sostenibilità e buon utilizzo dei fondi Ue.

La capacità di innovazione delle PMI dell'area, si legge nel testo, dovrebbe essere stimolata attraverso strategie di crescita intelligente, armonizzate tra loro e attente alle caratteristiche locali, sviluppate attraverso la collaborazione tra settore pubblico e privato e l'integrazione delle priorità di Eusalp nei Programmi Operativi finanziati dai fondi strutturali e di investimento europei.

La relazione del PE chiede anche di sfruttare le opportunità di investimento connesse a Horizon 2020, LIFE, Connecting Europe Facility e COSME e al programma Spazio Alpino di Interreg, per i quali la Commissione dovrebbe esaminare l'eventuale valore aggiunto di inviti specifici incentrati sulle sfide che interessano particolarmente la macroregione.

In più, Esecutivo Ue e BEI, prosegue la relazione, dovrebbero “valutare la possibilità di creare una piattaforma di investimento ad hoc per la regione Alpina che consenta la mobilitazione di finanziamenti pubblici e privati e di un progetto di pipeline per la regione volto ad attrarre gli investitori”.

In questo contesto, sottolineano gli eurodeputati, non bisogna trascurare “le opportunità offerte dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) per finanziare progetti nella regione volti a conseguire uno sviluppo sostenibile e la crescita economica e a stimolare l'occupazione a livello macroregionale”.

Particolare attenzione è poi rivolta al settore turistico, per cui gli eurodeputati individuano alcune priorità, tra cui:

  1. creare una rete di cluster e imprese del turismo sostenibile,
  2. diversificare l'offerta e i prodotti turistici in modo da superare la stagionalità,
  3. valorizzare il sistema lacustre,
  4. integrare le grandi infrastrutture sportive esistenti nella macroregione,
  5. favorire l'accessibilità dei prodotti e dei servizi turistici,
  6. migliorare la formazione del personale e e le capacità imprenditoriali nel settore,
  7. innovare la promozione e il marketing delle offerte e dei prodotti turistici.

II Pilastro

Il tema dell'accessibilità è al centro del secondo Pilastro della strategia che punta sulle infrastrutture di trasporto, a cominciare dalla realizzazione dei corridoi Italia-Francia e Italia-Austria e dalla loro connessione con il già completato corridoio Italia-Svizzera.

Oltre ai collegamenti transfrontalieri, il PE chiede di:

  • sostenere il trasporto pubblico, anche mediante partenariati pubblico-privato,
  • migliorare la sicurezza, in particolare nel trasporto su strada,
  • sviluppare sistemi logistici innovativi,
  • migliorare i collegamenti tra l'entroterra e i porti marittimi della rete TEN-T,
  • favorire l'intermodalità nella regione Alpina,
  • sviluppare le infrastrutture energetiche di rete,
  • razionalizzare le reti TIC, in particolare nei segmenti transfrontalieri.

III Pilastro

Le risorse naturali e culturali sono invece protagoniste del terzo Pilastro, insieme al tema del cambiamento climatico.

Oltre al rilancio della rete Natura 2000 e al rispetto delle norme Ue e nazionali in materia di habitat e biodiversità, gli eurodeputati raccomandano la creazione di aree protette macroregionali per mappare e monitorare le risorse alpine, favorire lo scambio di buone pratiche e l'adozione di misure di emergenza comuni.

Proposta di risoluzione del Parlamento europeo su una strategia dell'Ue per la regione alpina

Photocredit: Robert J Heath

Questo sito web utilizza i cookie! Acconsenti ai nostri cookie, se continui ad utilizzare questo sito web.