MIUR – ok a finanziamenti Fondo ordinario enti e istituzioni ricerca
Via libera della Corte dei Conti al decreto MIUR che stanzia 1,6 miliardi per il FOE 2016. 99 milioni per la quota premiale del FOE 2015
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Arriveranno presto in Gazzetta ufficiale i decreti sul Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca finanziati dal MIUR (FOE). La Corte dei Conti ha infatti registrato i due testi, uno relativo ai finanziamenti del FOE 2016, l'altro per l'accesso alla quota premiale del FOE 2015.
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DM 631-2016, Finanziamento FOE 2016
Il primo decreto pubblicato dal MIUR stanzia a favore del FOE, annualità 2016, un miliardo e 672.260.925 euro, di cui:
- 555.490.294 euro al Consiglio nazionale delle ricerche (CNR),
- 535 milioni di euro all'genzia spaziale italiana (ASI),
- 260 milioni e 133mila euro all'Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN),
- 86 milioni e 968mila euro all'Istituto nazionale di astrofisica (INAF),
- 55 milioni e 177mila euro alI'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV),
- 19 milioni e 379mila euro all'Istituto nazionale di ricerca metrologica (INRIM),
- 17 milioni e 322mila euro all'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (OGS),
- 14 milioni e 645mila euro alla Stazione zoologica "A. Dohrn",
- 22.819.290 euro al Consorzio per l'Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste,
- 2 milioni e 563mila euro all'Istituto nazionale di alta matematica "F. Severi" (INDAM),
- 1 milione e 788mila euro al Museo storico della fisica e Centro di studi e ricerche "Enrico Fermi",
- 1 milione e 118mila euro all'Istituto italiano di studi germanici.
La quota residua, pari a 99 milioni e 858.341 euro, è ripartita come segue:
- 14 milioni di euro sono destinati ad Elettra - Sincrotrone Trieste S.C.p.A. con erogazione diretta, ai sensi del decreto legge n. 7-2005;
- 8.449.286 euro sono destinati al funzionamento ordinario dell'INDIRE, l'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educative;
- 5.390.461 sono destinati al funzionamento dell'INVALSI, l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione;
- 1.700.000 euro sono destinati al finanziamento dell'attività di valutazione dell'ANVUR;
- 791.024 euro sono destinati, per l'anno 2015, alle assunzioni per chiamata diretta previste dall'articolo 13 "Riconoscimento e valorizzazione del merito eccezionale" del d.lgs. n. 213 del 2009;
- 69.527.570 euro sono destinati al 'finanziamento premiale', previsto dall'articolo 4, comma 1, del decreto legislativo n. 213 del 2009 per sostenere l'incremento qualitativo dell'attività scientifica degli enti di ricerca e migliorare l'efficacia e l'efficienza nell'utilizzo delle risorse.
Nello specifico, il finanziamento premiale del FOE 2016 verrà ripartito:
- per il 70% della dotazione in base alla Valutazione della Qualità della Ricerca 2004-2010 (VQR 2004/2010 - Rapporto finale 30 Giugno 2013 e Rapporto aggiornato al 30 gennaio 2014), che si basa sui prodotti attesi, sugli indicatori di qualità della ricerca di area e di struttura e sulla valutazione complessiva di ciascun ente, tenendo conto del valore medio della quota premiale erogata nell'ultimo biennio;
- per il restante 30% in base all'esito della valutazione di specifici programmi e progetti proposti anche in collaborazione tra gli enti, sulla base di un avviso che verrà approvato con successivo decreto del ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca Stefania Giannini.
DM 615-2016, Criteri riparto quota premiale FOE 2015
Il secondo decreto riguarda i criteri di accesso ai finanziamenti della quota premiale a carico del FOE 2015, pari a 99.025.459 euro.
Anche in questo caso il 70% delle risorse viene assegnato in base alla Valutazione della Qualità della Ricerca 2004-2010, mentre il restante 30% viene destinato a specifici programmi e progetti integrati proposti anche in collaborazione tra gli enti di ricerca con riferimento alle aree individuate dalla Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI):
- Aerospazio,
- Agrifood,
- Blue Growth,
- Chimica verde,
- Design, creatività e made in Italy,
- Energia,
- Fabbrica intelligente,
- Mobilità sostenibile,
- Salute,
- Smart, Secure and Inclusive Communities,
- Tecnologie per gli ambienti di vita,
- Tecnologie per il patrimonio culturale.
Gli enti interessati possono presentare le proprie proposte entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto. Ciascun ente non può presentare più di quattro programmi o progetti come capofila e non può partecipare a più di tre programmi o progetti come partecipante.
La valutazione della proposte sarà effettuata da un apposito comitato in base alla corrispondenza a una serie di obiettivi:
- sviluppo delle competenze,
- grado di coinvolgimento di soggetti pubblici e privati,
- attrazione degli investimenti, impatto socio-economico e sostenibilità economico- finanziaria,
- team di programma o progetto e governance,
- tempi certi e obiettivi chiari,
- capacità amministrativa e riduzione oneri amministrativi, dematerializzazione.
Il decreto ministeriale di assegnazione delle risorse, tuttavia, sarà sottoposto al parere delle Commissioni parlamentari competenti.
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