MIUR – contributi alle Universita' per i Contamination Lab
Nel quadro del PNR il MIUR lancia un bando da 5 milioni di euro per lo sviluppo di Contamination Lab nelle Università italiane
> Legge Stabilita' 2017 - misure per universita' e dipartimenti
> CIPE – risorse per ricerca e Patti Regioni e Citta'
Si chiamano Contamination Lab (CLab) gli spazi di contaminazione tra studenti, docenti e dottorandi previsti dal Programma nazionale di ricerca (PNR) per promuovere l'innovazione nelle Università italiane e al centro del bando appena lanciato dal Ministero dell'Istruzione. A disposizione 5 milioni di euro a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), di cui circa 3 milioni di euro per il Mezzogiorno e 2 milioni di euro per il Centro-Nord.
Il bando si articola in due linee di intervento, la prima rivolta a singoli laboratori, la seconda per le reti di CLab.
Nel primo caso, le Università statali e non statali italiane possono presentare proposte progettuali che abbiano l’obiettivo di creare, sviluppare e potenziare un solo Contamination Lab (CLab) al loro interno, finanziabile con un contributo fino a un massimo di 300mila euro. La proposta di costituzione di un CLab Network, invece, può essere avanzata da una singola Università che si configura come soggetto capofila delle funzioni di accompagnamento e coordinamento di una rete di Atenei che ospitano un Contamination Lab sul territorio nazionale. In questo caso il contributo non può superare l'importo di 150mila euro.
In base alle linee guida che accompagnano il bando, la contaminazione all'interno dei singoli CLab può realizzarsi in diverse direzioni:
- tra studenti che provengono da diversi corsi/dipartimenti/università attraverso la costruzione e la frequenza congiunta di percorsi formativi interdisciplinari;
- tra studenti e tra docenti di diversi dipartimenti/discipline/background mediante la creazione di un progetto formativo, da sincronizzare con altre iniziative interne ed esterne al CLab;
- nel confronto con attori terzi del mondo produttivo - dalle imprese alle camere di commercio ai poli tecnologici – scolastico, istituzionale o del terzo settore;
- nella costruzione di partenariati, anche informali, con attori europei ed internazionali.
Per quanto riguarda il CLab Network sono previsti nove livelli di interazione:
- piattaforma digitale di condivisione per facilitare lo scambio di informazioni e le connessioni tra CLab;
- un sistema snello e permanente di video-conferencing tra tutti i CLab locali,
- una “cassetta degli attrezzi” relativi alla metodologia di co-costruzione peer-to-peer e a forme di apprendimento innovative quali ad esempio la “flipped classroom” (classe ribaltata) o i MOOC (Massive Open Online Course);
- condivisione degli strumenti di governance e trasferimento degli strumenti, anche amministrativi, necessari per un efficace funzionamento dei percorsi progettuali;
- trasferimento di best practices tra i CLab;
- comunicazione esterna per promuovere il lavoro dei CLab;
- condivisione del funzionamento e dei risultati ottenuti;
- attrazione di ulteriori risorse private per il funzionamento dei CLab;
- attività di supporto verso quelle Università che vorranno attivare in itinere e nei prossimi anni nuovi CLab.
Le candidature possono essere presentate dalle ore 12.00 del 20 dicembre 2016 fino alle ore 12.00 del 15 febbraio 2017.
> MIUR: contributi per i Contamination Lab
Photo credit: University of Exeter