Voucher internazionalizzazione – in arrivo nuove risorse
A fronte delle oltre 5mila domande presentate nelle prime ore di apertura dello sportello, il MISE annuncia nuove risorse per i voucher temporary export manager.
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Boom di domande per i voucher per l’internazionalizzazione, i contributi a fondo perduto messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico per l'acquisizione di consulenze erogate da società di temporary export management (TEM).
Alle 16.30 del 4 dicembre, a circa quattro ore dall’apertura dello sportello informatico per la presentazione delle istanze, oltre 5mila imprese avevano già richiesto i voucher per usufruire delle consulenze a sostegno dei processi di internazionalizzazione.
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Voucher internazionalizzazione, come funzionano
I voucher sono destinati alle piccole e medie imprese e possono essere utilizzati per acquisire consulenze da parte di uno o più TEM attraverso attività di:
- analisi e ricerche di mercato,
- individuazione e acquisizione di nuovi clienti,
- assistenza legale, organizzativa, contrattuale e fiscale,
- trasferimento di competenze specialistiche in materia di internazionalizzazione d'impresa.
Due le tipologie di contributi previste:
- voucher early stage, di importo pari a 10mila euro (8mila per soggetti già beneficiari del bando 2015), a fronte di un contratto di servizio con la società di temporary export management di importo almeno pari, al netto dell'IVA, a 13mila euro;
- voucher advanced stage, di importo pari a 15mila euro, a fronte di un contratto di servizio di importo almeno pari, al netto dell'IVA, a 25mila euro.
Inoltre, per sostenere ulteriormente i soggetti che richiedono il voucher advanced stage, è prevista la possibilità di ottenere un contributo aggiuntivo, di importo pari a 15mila euro, in caso di presentazione di un progetto di internazionalizzazione, da realizzarsi anche con il concorso del TEM messo a disposizione dalla società di temporary export management, in grado di produrre ricadute positive sui volumi di vendita all'estero.
Risorse insufficienti
“Il grande afflusso di domande non consentirà di soddisfare tutte le richieste”, ha fatto sapere il MISE in una nota pubblicando i primi dati sulla partecipazione delle imprese.
A favore dello strumento sono stati stanziati complessivamente 20 milioni di euro, cui si aggiungono 18 milioni di euro a valere sul PON Imprese 2014-2020 per gli interventi nelle Regioni meno sviluppate, di cui i primi 6 milioni per l'anno in corso.
Dei 26 milioni di euro attualmente disponibili:
- a) una quota pari al 3% delle risorse finanziarie disponibili è destinata alla concessione delle agevolazioni ai soggetti proponenti che, al momento della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, sono in possesso del rating di legalità;
- b) una quota pari al 10% è destinata alla concessione delle agevolazioni alle PMI che, al momento della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, risultano essere start-up innovative o PMI innovative;
- c) una quota pari al 60% è destinata alla concessione dei contributi della tipologia voucher advanced stage.
5 milioni di euro per le domande escluse
Dopo chiusura dello sportello, prevista alle ore 16.00 del 6 dicembre 2017, il Ministero procederà entro il 29 dicembre alla pubblicazione dell’elenco dei beneficiari, che accederanno alle agevolazioni in base all'ordine cronologico di presentazione delle domande.
Dal momento che le risorse disponibili non basteranno a soddisfare il fabbisogno delle imprese, il MISE ha già deciso di destinare ulteriori 5 milioni di euro ai voucher. Non si tratterà però di un nuovo bando, ma di un ulteriore finanziamento diretto ad accogliere le domande delle aziende rimaste escluse dalla procedura.