Fondi Ue - ok a 8 partenariati interregionali per progetti innovativi
Anche l'Italia partecipa agli otto partenariati interregionali per progetti innovativi selezionati dalla Commissione Ue.
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La Commissione ha individuato i partenariati interregionali che otterranno un sostegno mirato per progetti innovativi nel contesto di un'azione pilota finanziata dall'Ue lanciata lo scorso luglio.
L'intervento intende aiutare le regioni europee a investire nei loro settori di nicchia competitivamente forti (il processo di "specializzazione intelligente") e a generare l'innovazione, la resilienza e la crescita necessarie per gestire la globalizzazione.
Corina Creţu, Commissaria responsabile per la Politica regionale, ha affermato: "Le regioni con capacità concorrenziali combinabili potranno presentare i loro progetti su una grande piattaforma comune. Con il sostegno adeguato dell'UE, le loro buone idee si concretizzeranno in prodotti innovativi, tra cui vi saranno i prodotti di successo dell'innovazione europea di domani."
A seguito di un invito a manifestare interesse lanciato dalla Commissione Ue nel settembre 2017 sono stati selezionati otto partenariati interregionali, guidati da una o più regioni coordinatrici:
- un partenariato di otto regioni sotto la guida delle regioni Brabante settentrionale (NL), Fiandre (BE) e Norte (PT) svilupperà progetti congiunti nel campo della stampa 3D;
- un gruppo di nove regioni guidato dalle Fiandre (BE) collaborerà nel settore della bioeconomia;
- la Bretagna (FR), insieme a tre regioni e all'Estonia, si concentrerà sulla cibersicurezza;
- la Lombardia (IT) e altre sette regioni hanno deciso di specializzarsi nell'economia circolare, in particolare nella fabbricazione con materiali riciclati (de/re-manufacturing);
- la Toscana (IT), altre ventuno regioni e l'Estonia concentreranno i loro sforzi per sviluppare nuove soluzioni nell'agricoltura high-tech;
- la Scozia (UK) e i Paesi Baschi (ES) coordinano un gruppo di sedici regioni in progetti comuni nel campo dell'energia rinnovabile marina ai quali partecipa anche la regione norvegese Sogn og Fjordane;
- l'Andalusia (ES) e altre cinque regioni hanno scelto come priorità tematica le costruzioni sostenibili;
- l'Andalusia (ES) e l'Emilia-Romagna (IT) guidano inoltre un gruppo di nove regioni che presenterà progetti innovativi in materia di tracciabilità e big data nel settore agroalimentare.
Questi partenariati beneficeranno del sostegno di gruppi speciali, costituiti all'interno della Commissione, a cui partecipano esperti di vari dipartimenti tematici. Gli esperti forniranno consulenze, ad esempio su come combinare in modo ottimale i fondi dell'UE per finanziare i progetti.
Oltre a questo sostegno pratico fornito dalla Commissione, ogni partenariato potrà beneficiare di un servizio di consulenza esterno fino a un massimo di 200 000 EUR per attività di potenziamento e commercializzazione. I finanziamenti provengono dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).
Prossime fasi
I lavori con i partenariati inizieranno nel gennaio 2018 e continueranno fino al 2019. Il progetto pilota intende sperimentare nuovi approcci alla cooperazione interregionale e fornire alla Commissione europea dati concreti per contribuire alla riflessione sulla specializzazione intelligente dopo il 2020.