Agricoltura: in arrivo finanziamenti per il settore agrumicolo
Via agli aiuti d'emergenza e al Fondo agrumicolo da 10 milioni di euro previsto dalla legge di Bilancio 2018. Anche la PAC contribuirà a migliorare l'export degli agrumi italiani.
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Finanziamenti in arrivo per le imprese produttrici di agrumi. Al termine della riunione del tavolo dedicato alla crisi del comparto che si è riunito giovedì presso il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, sotto la presidenza del sottosegretario Giuseppe Castiglione, sono state annunciate misure straordinarie a sostegno degli imprenditori agrumicoli.
"Dobbiamo restituire competitività al comparto agrumicolo attraverso un approccio realmente integrato e capace di utilizzare tutte le risorse a disposizione per gli imprenditori agrumicoli”, ha dichiarato il sottosegretario Castiglione. “Ciò deve passare principalmente attraverso il ripristino del potenziale produttivo e un rinnovo varietale e attraverso il Fondo agrumicolo di 10 milioni di euro previsto in Legge di Stabilità 2018”, ha aggiunto.
Le azioni prioritarie per il settore agrumicolo
Il Tavolo ha concordato innanzitutto misure di emergenza per la gestione della crisi, con il ritiro dal mercato di 4500 tonnellate di arance e la loro distribuzione agli indigenti. Il piano di ritiri di prodotti dal mercato si articolerà in due fasi:
- 500 tonnellate di ritiri utilizzando subito il totale plafond disponibile sulle dotazioni per il contrasto all'embargo russo;
- 4.000 tonnellate circa attraverso un bando pubblico per l'acquisto di arance e la loro distribuzione agli indigenti.
Il secordo intervento mira al ripristino del potenziale produttivo e al rinnovo varietale. In particolare, per supportare la strategia di ripristino del potenziale produttivo degli agrumeti colpiti dal virus Tristeza è previsto il coordinamento delle azioni dei produttori con il sostegno delle istituzioni.
Per il programma di rinnovo varietale, invece, si prevede di:
- assicurare la disponibilità di piante indenni per realizzare il piano annuale di riconversione programmato, attraverso investimento diretto del CREA;
- avviare la realizzazione del Catasto agrumicolo nazionale già nel 2018, come condizione necessaria per garantire qualsiasi azione di programmazione produttiva orientata al mercato;
- lanciare il piano di riconversione varietale con materiale certificato esente da virus, utilizzando in maniera sinergica e integrata le risorse dei Programmi di sviluppo rurale (PSR) e dell'OCM, nell'ambito della PAC 2014-2020, attraverso le organizzazioni dei produttori.
Il Fondo agrumicolo
Al fine di incentivare l'aggregazione, gli accordi di filiera, l'internazionalizzazione, la competitività e la produzione di qualità, la Legge di Bilancio 2018 ha istituito un Fondo agrumicolo con una dotazione di 10 milioni di euro, di cui 2 milioni per il 2018 e 4 milioni per ciascuno degli anni 2019 e 2020.
Il Mipaaf ha avviato il confronto con la filiera per l'elaborazione del decreto attuativo previsto dalla manovra e in particolare sugli strumenti da attivare con queste risorse.
Sostegno PAC a Export e promozione
L'ultimo fronte di intervento a sostegno del settore agrumicolo è quello del sostegno all'internazionalizzazione e in generale della promozione dei prodotti sul mercato.
Una voce cruciale per raggiungere l'equilibrio di mercato e una migliore remunerazione del prodotto è infatti l'aumento dell'export e l'apertura di nuovi mercati. A tale fine è stato già stabilito un finanziamento per rafforzare il lavoro sulla presentazione dei dossier fitosanitari, che sono un elemento strategico per chiudere positivamente i negoziati con i Paesi terzi e aprire alle esportazioni di agrumi italiani.
A questo fine concorreranno anche le novità previste dal regolamento Omnibus che ha aggiornato la disciplina della PAC, consentendo alle Organizzazioni di produttori di finanziare le attività legate alla gestione dei protocolli fitosanitari attraverso i programmi operativi.
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Per garantire un sostegno immediato alla diffusione degli agrumi italiani, intanto, già nelle prossime settimane il Ministero intende costruire insieme alla filiera produttiva e alla grande distribuzione organizzata un'azione straordinaria di promozione e informazione dei consumatori. Un primo stanziamento di 400mila euro è stato già previsto per il 2018 ed è immediatamente attivabile per la comunicazione istituzionale sulle caratteristiche nutrizionali delle arance in collaborazione con la grande distribuzione organizzata (GDO).