Fondo latte – stop ai finanziamenti per gli investimenti
Mentre ISMEA sblocca i pagamenti del Fondo Latte a favore degli allevatori, il Ministero delle Politiche agricole pubblica il decreto che rimodula la dotazione finanziaria dello strumento e sospende l'operatività dei finanziamenti per gli investimenti nel settore lattiero-caseario.
> Mipaaf - finanziamenti Fondo Latte con garanzia ISMEA
Ammonta a oltre 2,7 milioni di euro il valore dei pagamenti in via di erogazione da parte di ISMEA a valere sul Fondo Latte istituito dalla legge di Stabilità 2015. Intanto, il Ministero delle Politiche agricole anticipa il testo del decreto del 18 dicembre 2017, in via di pubblicazione in Gazzetta ufficiale, che rimodula le risorse finanziarie a disposizione del Fondo e sospende l'operatività dei finanziamenti a sostegno degli investimenti.
> Mipaaf – circolare su finanziamenti agroalimentare per contratti di filiera e distretto
Via ai pagamenti del Fondo Latte
Per quanto riguarda gli allevatori che hanno già presentato domanda a valere sul Fondo per gli investimenti nel settore lattiero-caseario, ISMEA sta procedendo all'istruttoria delle istanze pervenute e al pagamento progressivo degli anticipi fissati sugli importi richiesti e ammessi.
Ad oggi, fa sapere il Ministero in una nota, sono 870 le domande istruite positivamente per le quali nei prossimi giorni ISMEA erogherà un anticipo pari al 28% di quanto richiesto e ritenuto ammissibile.
Un secondo pagamento verrà effettuato dall'Istituto entro i primi di marzo e porterà la quota di anticipo erogata agli allevatori al 50% del contributo totale.
Sospeso il Fondo Credito
Le risorse del Fondo per gli investimenti nel settore lattiero-caseario erano state ripartite con decreto n. 4293 del 16 aprile 2016, poi aggiornato con decreto interministeriale del 24 aprile 2017, tra diverse linee di intervento:
- contributi per la copertura, totale o parziale, degli interessi passivi dei finanziamenti erogati dalle banche per la ristrutturazione dei debiti correlati alla gestione delle aziende produttrici di latte bovino e della commissione sulla eventuale garanzia ISMEA acquisita sul finanziamento;
- Fondo Credito per la concessione di finanziamenti a sostegno degli investimenti, mediante l’istituzione di sezione specializzata destinata al finanziamento dei soggetti beneficiari;
- copertura dei costi sostenuti per interessi maturati negli anni 2015 e 2016, su mutui bancari contratti dalle imprese operanti nel settore suinicolo e della produzione di latte bovino;
- azioni di ricerca pubblica per il miglioramento della qualità del latte e dei prodotti lattiero caseari;
- campagne promozionali o di comunicazione istituzionale per il consumo del latte fresco e dei prodotti lattiero caseari di elevata qualità.
In base al testo anticipato dal Mipaaf in attesa della pubblicazione in Gazzetta ufficiale, la Misura Fondo Credito cesserà di operare alla data di pubblicazione del decreto del 18 dicembre, fatti salvi i diritti acquisiti dai soggetti che abbiano già presentato domanda di accesso ai contributi, cui dovranno seguire le formali richieste di finanziamento da parte delle banche entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto. Le risorse disponibili per il Fondo Credito sono ridotte a 1.894.118 euro, a valere sui fondi, già impegnati, di provenienza 2016.
A seguito della rimodulazione approvata con il decreto, inoltre:
- le risorse per la copertura di interessi e commissioni di garanzia sono ridotte a un milione e 245mila euro, a valere sui fondi 2016,
- le risorse per la copertura dei costi su mutui bancari contratti dalle imprese operanti nel settore suinicolo e della produzione di latte bovino sono pari circa 38,7 milioni di euro, di cui 7.860.882 euro di provenienza 2016 e 30.921.803 euro dai fondi 2017;
- le risorse disponibili per le azioni di ricerca pubblica ammontano a circa 7 milioni di euro, di cui 990mila euro dai fondi 2015, un milione di euro dai fondi 2016 e 5 milioni di euro dai fondi di provenienza 2017;
- le risorse per le campagne promozionali o di comunicazione istituzionale sono pari complessivamente 9 milioni di euro, di cui 3 milioni di euro per l’anno 2016, 2 milioni di euro in conto residui e 4 milioni di euro per l’anno 2017.
> Decreto n. 14769 del 18 dicembre 2017
Photo by Chevanon Photography from Pexels