Fondo europeo difesa – via libera del PE ai finanziamenti 2019-2020
Aggiornato il 3 luglio 2018. Approvato in plenaria l'accordo informale raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio sul Programma di sviluppo del settore industriale della difesa per il biennio 2019-2020, con una dotazione di 500 milioni di euro.
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Dopo il via libera della commissione Industria del Parlamento europeo a fine giugno, anche il Parlamento europeo ha confermato durante la seduta plenaria del 3 luglio l'accordo informale con il Consiglio sul Programma di sviluppo del settore industriale della difesa (European defence industrial development programme – EDIDP).
Lo strumento, proposto dalla Commissione UE a giugno nell'ambito del più ampio Fondo europeo per la difesa, mira a garantire l'autonomia strategica dell'Unione, a sostenere lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie e a favorire l'acquisizione di capacità di difesa da parte degli Stati membri.
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Il Fondo europeo per la difesa
Annunciato per la prima volta dal presidente della Commissione Jean-Claude Juncker nel suo discorso sullo stato dell'Unione del settembre 2016, il Fondo europeo per la difesa è stato lanciato in una prima versione sperimentale nel giugno 2017, con due finestre di finanziamento.
Da una parte, la Commissione ha proposto un'Azione preparatoria sulla ricerca in materia di difesa per il periodo 2017-2019, una sezione per la concessione di sovvenzioni destinate alla ricerca collaborativa in tecnologie e prodotti per la difesa innovativi, interamente e direttamente a valere sul bilancio dell'Unione, con 90 milioni di euro stanziati fino alla fine del triennio.
Dall'altra, vi è il Programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa (EDIDP), una sezione per la concessione di incentivi affinché gli Stati membri cooperino nello sviluppo congiunto e nell'acquisizione di tecnologie e materiali di difesa, attraverso il cofinanziamento a titolo del bilancio dell'UE, a valere su risorse per 500 milioni di euro per il biennio 2019-2020.
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Il Programma di sviluppo per l'industria della difesa
In base all'accordo provvisorio tra Parlamento e Consiglio raggiunto a fine maggio, l'EDIDP finanzierà progetti di sviluppo industriale, quindi relativi alla fase compresa tra la ricerca e la produzione, di nuovi prodotti e tecnologie nel campo della difesa, che dimostrino di contribuire all'eccellenza, all'innovazione e alla competitività del settore a livello UE.
La Commissione europea adotterà un programma di lavoro biennale che dettaglierà le procedure di selezione dei progetti, le tipologie di finanziamenti previsti, le categorie di progetti ammessi, inclusi quelli specificatamente dedicati alle PMI. Nella selezione delle proposte da finanziarie l'Esecutivo comunitario sarà supportato da esperti indipendenti, le cui credenziali dovranno essere confermate dagli Stati membri.
Quanto ai beneficiari, in linea generale i progetti dovranno essere realizzati da un minimo di tre soggetti proponenti provenienti da tre diversi Stati membri, ma in base all'accordo almeno tre delle imprese del consorzio, stabilite in almeno due diversi Paesi UE, non dovranno essere controllate, direttamente o indirettamente, dalla stessa proprietà e reciprocamente.
Tanto i beneficiari dei finanziamenti quanto i loro subappaltatori dovranno essere soggetti, pubblici o privati, stabiliti nell'UE e le infrastrutture, le risorse e gli asset utilizzati per le azioni finanziate dovranno essere localizzati nell'Unione per tutta la durata degli interventi.
I finanziamenti UE potranno arrivare a coprire interamente i costi dei progetti, ad eccezione di quelli relativi alla creazione di prototipi, per cui è prevista un'intensità di aiuto del 20%. Tassi di cofinanziamento più elevati sono previsti per le iniziative sviluppate nel quadro della Cooperazione strutturata permanente (PESCO) e per i progetti che vedono la partecipazione di PMI e MidCap.
Aggiornamento al 3 luglio 2018: prossimi passi
Una volta che anche il Consiglio avrà dato il via libera formale, il regolamento dell'EDIDP entrerà in vigore dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’UE. I primi progetti dovrebbero essere finanziati nel 2019.
Quanto al bilancio UE post 2020, nell'ambito delle sue proposte la Commissione ha proposto di consolidare l'esperienza del Fondo europeo per la difesa e dell'EDIDP, lanciati in via sperimentale in questa ultima fase di programmazione, prevedendo una dotazione complessiva di 13 miliardi di euro.
Di questi, 4,1 miliardi sarebbero destinati alla concessione di sovvenzioni per il finanziamento diretto di progetti di ricerca competitivi e collaborativi, mentre 8,9 miliardi sarebbero disponibili per integrare gli investimenti degli Stati membri mediante il cofinanziamento dei costi connessi allo sviluppo di prototipi e alle conseguenti attività di certificazione e collaudo.
> Programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa (EDIDP)
Photo credit: NASA/Jack Pfaller