Fondazione Cariplo - bandi 2019 per cultura, ambiente, sociale e ricerca
Pubblicati i bandi 2019 della Fondazione Cariplo rivolti a soggetti pubblici e privati no profit con sede in Lombardia e nelle province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola. Sono ammissibili proposte progettuali in quattro aree di intervento: ambiente, arte e cultura, ricerca scientifica, servizi alla persona.
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La Fondazione Cariplo ha pubblicato i nuovi bandi per il finanziamento di progetti no profit in quattro ambiti: ambiente, arte e cultura, ricerca scientifica, servizi alla persona.
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Bandi per l'ambiente
I bandi per l'ambiente sono due:
- bando Capitale naturale;
- bando Coltivare valore, in comune con l'area di intervento per i servizi alla persona.
Il primo bando, con un budget di 3 milioni di euro, promuove la conservazione del capitale naturale e della funzionalità ecosistemica delle aree della rete Natura 2000 e delle aree naturalistiche. Il secondo bando, invece, mette a disposizione 2.750.000 euro per il finanziamento di progetti che sostengono pratiche di agricoltura sostenibile in ottica agroecologica e sociale.
Entrambe i bandi prevedono una procedura in due fasi per la presentazione delle domande; le prime scadenze sono fissate per il 22 marzo 2019 e il 4 aprile 2019.
Bandi per arte e cultura
La sezione 'arte e cultura' conta cinque bandi:
- bando Cultura in Europa;
- bando Cultura di qualità;
- bando Beni aperti;
- bando Beni al sicuro;
- bando Luoghi di innovazione culturale.
Il primo bando stanzia 500mila euro per sostenere la candidatura dei progetti che intendono concorrere ad una delle call del programma europeo Europa Creativa. Con il secondo bando, invece, la Fondazione vuole proseguire l’attività di rafforzamento dell’offerta culturale, mettendo a disposizione 2,5 milioni di euro per il finanziamento di iniziative (stagioni, rassegne, festival, mostre, esposizioni, manifestazioni, ecc.) destinate alla pubblica fruizione e di indubbio valore culturale.
La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale è al centro dei bandi Beni aperti e Beni al sicuro, entrambi rivolti a enti pubblici o privati no profit proprietari/affidatari di beni culturali immobili, che possono contare su un budget complessivo di 7.250.000 euro.
Oggetto dell'ultimo bando, con uno stanziamento di 3 milioni di euro, sono i “luoghi della cultura”, ossia gli spazi aperti al pubblico destinati alla fruizione e/o produzione culturale come musei, archivi, biblioteche, aree archeologiche, teatri, sale da concerto, sale cinematografiche, centri per arti e attività culturali. La Fondazione vuole sostenere le organizzazioni che intendono portare un’innovazione concreta e duratura nella propria attività culturale.
Sono previste diverse scadenze per la presentazione delle domande - eccezion fatta per il bando Cultura in Europa - a partire dal 30 maggio 2019.
Bandi per la ricerca scientifica
I bandi per la ricerca scientifica sono due:
- bando per la ricerca biomedica condotta da giovani ricercatori;
- bando per l'economia circolare.
Il primo bando, con uno stanziamento di 4 milioni di euro, intende sostenere progetti di ricerca volti all’identificazione e comprensione delle basi molecolari di una patologia umana identificata a priori, offrendo ai giovani ricercatori l’opportunità di sviluppare e potenziare carriere indipendenti.
Con il secondo bando, invece, la Fondazione intende concentrare il proprio intervento sul sostegno di progetti di ricerca caratterizzati da una forte valenza multidisciplinare al fine di promuovere innovazioni di prodotto e di processo per un futuro sostenibile. A disposizione 3,3 milioni di euro.
Anche in questo caso sono previste diverse scadenze per la presentazione delle proposte progettuali, a partire dal 12 marzo 2019.
Bandi per servizi alla persona
Oltre al bando Coltivare valore, in comune con il settore ambiente, la Fondazione finanzia con 3 milioni di euro il bando Housing sociale per persone fragili.
Si tratta di un bando senza scadenza volto a sostenere, con contributi a fondo perduto, l’avvio di nuovi interventi di abitare sociale, promossi da soggetti no profit, capaci di rivolgersi in modo mirato alle categorie sociali più bisognose e di mobilitare e catalizzare risorse locali altrimenti non disponibili.
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