Periodici italiani all’estero: via a domande di contributo per il 2018
Online la modulistica per la presentazione della domanda di ammissione ai contributi, per l’anno 2018, a sostegno della stampa italiana periodica all'estero.
> Editoria - il testo della Legge sul sostegno pubblico
C'è tempo fino al 31 marzo 2019 per presentare le domande di accesso ai contributi per i periodici italiani diffusi all'estero.
> Contributi editoria – sostegno alla stampa italiana diffusa all'estero
La disciplina del sostegno alle imprese che editano, in Italia o all’estero, periodici italiani diffusi all’estero è stata rivista con il decreto legislativo n. 70 del 15 maggio 2017 e con il relativo provvedimento attuativo, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 settembre 2017, che ha introdotto:
- il requisito dell’anzianità di costituzione dell’impresa e di edizione della testata di almeno due anni maturati prima dell’annualità per la quale la domanda di contributo è presentata;
- la possibilità di richiedere il contributo per una sola testata;
- il requisito dell'assenza di situazioni di collegamento o di controllo tra le imprese richiedenti il contributo;
- il divieto di distribuzione degli utili provenienti dall’esercizio dell’anno di riscossione dei contributi e negli otto anni successivi, adottato con clausola statutaria;
- l'obbligo di dare evidenza nell'edizione della testata del contributo ottenuto, nonché di tutti gli ulteriori finanziamenti pubblici a qualunque titolo ricevuti;
- l'impegno ad adottare misure idonee a contrastare forme di pubblicità lesive dell’immagine e del corpo della donna.
> Legge editoria – contributi diretti a imprese e pubblicazioni speciali
Come richiedere i contributi per periodici italiani all'estero
Il contributo è volto a sostenere le imprese editrici di periodici italiani all'estero che trattano argomenti di interesse per le comunità italiane, al fine di tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiana, nonché di promuovere il sistema Italia all'estero.
Possono accedere ai contributi le imprese/associazioni che editano:
- periodici editi e diffusi all'estero con testi scritti almeno per il 50% in lingua italiana;
- periodici editi in Italia e diffusi prevalentemente all'estero.
Il Dpcm del 15 settembre 2017 stabilisce che:
- per i periodici editi e diffusi all'estero, le domande (e la relativa documentazione) devono pervenire, entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello del contributo, all'ufficio consolare italiano di prima categoria territorialmente competente per il luogo della sede legale dell’editore. L’ufficio consolare provvede a trasmetterle al Dipartimento per l'Informazione e l'editoria, e per conoscenza al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, entro il 30 aprile, insieme alla dichiarazione del Capo dell’ufficio attestante che la rivista è diffusa presso la comunità italiana presente nel Paese di riferimento e riveste interesse per la stessa;
- per periodici editi in Italia e diffusi prevalentemente all'estero, le domande (e la relativa documentazione) devono pervenire entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello del contributo, al Dipartimento per l'Informazione e l'editoria, all'indirizzo di posta elettronica certificata: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Entro lo stesso termine del 31 marzo devono essere inviate, a cura e spese dell’editore, le copie delle riviste indirizzate a: Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l’Informazione e l’editoria - Ufficio per il sostegno all'editoria - Servizio per il sostegno diretto alla stampa – Ufficio Accettazione - Via dell’Impresa 90 – 00187 Roma.
Nel caso di edizione digitale in parallelo con l’edizione cartacea, devono essere comunicate le modalità di accesso e le credenziali per la consultazione dell’archivio.