Terzo settore – contributi per reinserimento detenuti al Sud
Al via il bando “E vado a lavorare” della Fondazione Con il Sud, che finanzia progetti proposti da organizzazioni senza scopo di lucro per il reinserimento sociale dei detenuti nelle regioni del Mezzogiorno.
> INPS: incentivi per chi assume persone detenute o internate
Le risorse per l'edizione 2019 del bando, aperto a progetti da realizzare nelle sei regioni di intervento della Fondazione con il Sud, cioè Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, ammontano a 2,5 milioni di euro.
Cosa finanzia il bando
L'iniziativa promuove la realizzazione di progetti che permettano ai soggetti destinatari di condanna penale definitiva in detenzione a regime ordinario, o in regime alternativo alla detenzione, presenti nelle strutture penitenziarie del Sud Italia di prendere parte a esperienze lavorative che siano in grado di offrire una reale ed effettiva ‘seconda possibilità’ al detenuto.
I percorsi avviati, all’interno e/o all’esterno delle carceri, devono garantire l’effettivo inserimento lavorativo, per un numero chiaramente identificato di detenuti opportunamente selezionati, mediante l’inserimento lavorativo in realtà già consolidate e preferibilmente incluse nel partenariato proponente oppure attraverso la costituzione e l'avvio di nuovi soggetti di imprenditorialità sociale.
Grazie al protocollo di intesa recentemente sottoscritto dalla Fondazione Con il Sud con il Ministero della Giustizia e con l’ANCI, le proposte possono prevedere il coinvolgimento dei detenuti in progetti di pubblica utilità e di volontariato, sempre ai fini del perseguimento dell’obiettivo di integrazione socio-lavorativa del reo.
Gli interventi devono essere realizzati nei territori di una o più delle Regioni del Sud in cui opera la Fondazione e avere durata compresa tra un minimo di 24 mesi e un massimo di 48 mesi.
Il contributo della Fondazione non può essere superiore a 400mila euro e i soggetti proponenti devono partecipare alle spese con una quota di co-finanziamento, costituita interamente da risorse finanziarie, pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto.
> Terzo Settore – guida al nuovo regime fiscale per l'impresa sociale
Chi può richiedere i contributi
Le proposte possono essere presentate da partenariati guidati da un’organizzazione senza scopo di lucro nella forma di:
- associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
- cooperativa sociale o loro consorzi;
- ente ecclesiastico;
- fondazione;
- impresa sociale (nelle diverse forme previste dalla L. 106/2016).
Ciascuna partnership dovrà prevedere al suo interno la partecipazione di tutte le strutture penitenziarie competenti in relazione alla tipologia dei beneficiari coinvolti nell’intervento e di almeno un altro soggetto del Terzo settore, oltre a quello responsabile del progetto.
Le proposte devono essere inviate entro le ore 13:00 del 19 giugno 2019.
> Resto al Sud - finanziamenti a oltre 2mila nuove imprese
Photo credit: Officina Giotto