Pesca: contributi FEAMP per interruzione obbligatoria
Il Ministero delle Politiche agricole ha prorogato i termini per l'integrazione della manifestazione di interesse da parte delle imprese di pesca che effettuano l’interruzione temporanea obbligatoria.
> FEAMP post 2020: come sara' il nuovo Fondo europeo per la pesca
Con il decreto n. 6756 del 17 aprile 2019, pubblicato il 1° giugno scorso in Gazzetta ufficiale, il Ministero delle Politiche agricole ha stanziato 8 milioni di euro a valere sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) a favore delle imprese autorizzate all’esercizio dell’attività di pesca con il sistema “strascico” che hanno attuato il fermo obbligatorio e rispettato le misure tecniche previste.
> Fondi UE 2014-2020 – target spesa superati per PSR e FEAMP
Per accedere al contributo l’impresa autorizzata all’esercizio dell’attività di pesca con il sistema “strascico” - che include le reti a strascico a divergenti, le sfogliare rapidi, le reti gemelle a divergenti - deve aver presentato entro la fine del periodo di arresto obbligatorio o delle misure tecniche, e comunque non oltre il 31 dicembre 2018, apposita manifestazione di interesse.
Sono escluse dai contributi le imprese che non abbiano rispettato le misure tecniche effettuate alla data del 31 dicembre 2018 e/o che abbiano sbarcato personale imbarcato alla data di inizio dell’interruzione temporanea obbligatoria, fatti salvi i casi di malattia, infortunio o sbarco volontario del lavoratore e i motivi non imputabili al beneficiario dell’aiuto.
Gli aiuti sono calcolati per il numero di giorni lavorativi di fermo effettuati, riferiti ai primi trenta giorni consecutivi di arresto temporaneo obbligatorio, ricadenti nei periodi stabiliti dal decreto del 20 luglio 2018.
L’armatore autorizzato all’esercizio della pesca marittima con il sistema “strascico” che ha presentato la manifestazione di interesse al Ministero delle Politiche agricole, previa autorizzazione del proprietario dell’unità, deve trasmettere, per il tramite dell'Autorità marittima, l’integrazione alla manifestazione di interesse.
Il termine di invio, inizialmente fissato al 30 aprile, è stato prorogato al 30 settembre 2019 con il decreto n. 9212 del 3 giugno appena pubblicato in Gazzetta ufficiale.
Entro 45 giorni dalla data di acquisizione dell’integrazione alla manifestazione di interesse l’Autorità marittima nella cui giurisdizione è stata effettuata l’interruzione trasmette la documentazione alla Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura del Mipaaft che, verificata la disponibilità finanziaria, provvede a redigere una graduatoria delle domande.
Il decreto direttoriale di approvazione della graduatoria e dell’impegno complessivo di spesa per il pagamento in favore dei soggetti beneficiari dell’aiuto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sul sito internet del Ministero.
Il contributo potrà essere erogato in un’unica soluzione, previo controllo di primo livello, seguendo l’ordine della graduatoria.
> Pesca – come richiedere le indennita’ a sostegno del reddito
> Decreto del 17 aprile 2019 – Gazzetta ufficiale del 1 giugno 2019
> Decreto del 3 giugno 2019 - Gazzetta ufficiale del 28 giugno 2019
Photo credit: Foto di simone saponetto da Pixabay