Pesca - la posizione del Consiglio per il FEAMP post 2020
Il Consiglio europeo definisce l'orientamento generale parziale sulla proposta di regolamento relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca FEAMP 2021-2027.
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L’Unione Europea è orientata, nei prossimi anni, al miglioramento dell’attuale FEAMP, al fine di incoraggiare un settore della pesca dinamico, sostenere il ricambio generazionale e garantire un equo tenore di vita alle comunità costiere.
Per questo, nell'ambito del bilancio a lungo termine dell'UE per il periodo 2021-2027, la Commissione propone di destinare 6,14 miliardi di euro a un Fondo più semplice e flessibile per la pesca e l'economia marittima.
FEAMP 2021-2027: il testo del Consiglio UE
La posizione negoziale parziale del Consiglio UE, nonostante sia aderente alla proposta della Commissione, modifica ulteriormente il testo semplificando e precisando la struttura del fondo. I cambiamenti apportati riguardano principalmente l’ampliamento della portata delle operazioni ammissibili, per includere quelle collegate a:
- investimenti per la sicurezza a bordo;
- condizioni di lavoro ed efficienza energetica;
- acquisizione o importazione di pescherecci;
- sostituzione o ammodernamento di motori per le imbarcazioni fino a 24 metri.
Tuttavia, queste deroghe saranno oggetto di condizioni molto restrittive in modo da evitare eventuali aumenti della capacità e rispettare appieno gli obiettivi della politica comune della pesca (PCP).
Ad esempio, per determinare se la prima acquisizione di un peschereccio da parte di un giovane pescatore sia ammissibile al finanziamento, saranno presi in considerazione l'età e la lunghezza dell'imbarcazione, l'età, la formazione o l'esperienza del pescatore, più il requisito dell'appartenenza dell'imbarcazione a un segmento di flotta in equilibrio.
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I negoziati con il Parlamento UE
La posizione negoziale del Consiglio UE, in quanto “parziale”, esclude in questa fase le questioni orizzontali e di bilancio attualmente oggetto di negoziazione nel contesto del prossimo quadro finanziario pluriennale (QFP) per il periodo post 2020.
A seguito dell'accordo sull'orientamento generale parziale, i negoziati con il Parlamento europeo, che ha precedentemente definito la sua posizione in prima lettura sulla proposta, dovrebbero ora iniziare nel secondo semestre del 2019.