Accordi innovazione – ok a nuovi progetti in 4 regioni
Via libera a undici accordi per l’innovazione tra il Ministero dello Sviluppo economico e quattro regioni italiane: Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e Toscana.
> Accordi per l'innovazione – come ottenere le agevolazioni
Gli accordi sono stati firmati dal ministro Stefano Patuanelli con l’obiettivo di favorire e migliorare la competitività dei territori sfruttando gli investimenti delle imprese in ricerca e sviluppo.
Il Ministero ha dimostrato il proprio sostegno ai progetti stanziando 25 milioni di euro di agevolazioni, che dovrebbero attirate investimenti, per la realizzazione di prodotti e processi produttivi innovativi, per circa 90 milioni di euro.
Come funzionano gli Accordi per l'innovazione
I progetti – di importo compreso tra 5 e 40 milioni di euro - devono essere centrati sullo sviluppo di una o più delle tecnologie identificate dal programma UE per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020, cioè ICT, nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, fabbricazione e trasformazione avanzate, spazio e tecnologie volte a realizzare la priorità “Sfide per la società” di Horizon.
Le agevolazioni - concesse a fronte di un Accordo per l’innovazione definito tra il Ministero dello Sviluppo economico, le Regioni e le Province autonome interessate e/o il soggetto proponente, a seguito di un'apposita procedura negoziale - consistono in:
- un contributo diretto alla spesa per una percentuale minima pari al 20% dei costi e delle spese ammissibili (a cui si può aggiungere una quota variabile definita in relazione alle risorse finanziarie regionali disponibili),
- un finanziamento agevolato, nel caso in cui sia previsto dall’Accordo, nel limite del 20% dei costi e delle spese ammissibili (a cui si può aggiungere una quota variabile sempre in base alle risorse messe a disposizione dalle Regioni).
Qualora il MISE utilizzi le risorse dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali o della relativa programmazione parallela nazionale, oppure laddove l’accordo sia cofinanziato con risorse gestite a livello centralizzato dalle istituzioni, dalle agenzie, dalle imprese comuni o da altri organismi dell’Unione europea, la misura del contributo diretto alla spesa può essere aumentata in modo da massimizzare le agevolazioni concedibili nei limiti delle vigenti norme in materia di aiuti di Stato.
In questi casi il Ministero può procedere alla definizione dell’Accordo per l’innovazione anche in assenza del cofinanziamento delle Regioni e delle Province autonome, a condizione che l’iniziativa proposta riguardi lo sviluppo di tecnologie nell’ambito delle traiettorie tecnologiche individuate dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente.
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Gli 11 progetti R&S finanziati
I progetti selezionati e finanziati toccano vari settori dall’industria alimentare, sia a livello di materiali, sia di prodotto, all’artigianato; dal manifatturiero 4.0, al settore medico-sanitario; dall’automotive, alla gestione dei rifiuti.
Nel dettaglio, gli accordi per l’innovazione approvati dal MISE, se si considera l’impegno regione per regione, prevedono diversi provvedimenti in Emilia Romagna tra cui:
- nuovi contenitori per alimenti in polimeri per ridurre lo spreco presentato da Lar Spa - Advanced Polymer Materials Srl, da realizzare nei siti di Campogalliano e Ferrara;
- nuovo prodotto alimentare (piadina) con riduzione del cloruro di sodio e introduzione di nuovi elementi salutari presentato da Gitoma Srl, da realizzare nel sito di Bagnocavallo;
- nuovi prodotti per la colorazione delle ceramiche tramite tecnologie inkjet presentato da Ceramica Artistica Due Spa, da realizzare nel sito di Prignano sulla Secchia;
- nuovi dispositivi per l’infusione endovenosa senza ausili e pompe presentato da Haemotronic Spa, da realizzare nel sito di Mirandola;
- implementazione delle pratiche di industria 4.0 sulla produzione di macchine per il confezionamento presentato da Ima Spa, da realizzare nel sito di Ozzano nell’Emilia;
- sviluppo di tecnologie per la progettazione e la produzione di sistemi di fissaggio altamente performanti presentata da Vimi Fasteners Spa, da realizzare nel sito di Novellara;
- reingegnerizzazione delle produzioni di motori elettrici e inverter presentato da Bonfiglioli Riduttori Spa, da realizzare nei siti di Calderara di Reno, Forlì e Casalecchio di Reno.
In Piemonte si punta all’efficientamento della produzione dei pneumatici attraverso la riduzione degli scarti e dei consumi energetici presentato da Michelin Italia – Sami Spa, da realizzare nei siti di Alessandria e Cuneo, mentre in Toscana l’obiettivo è l’implementazione di processi per la riduzione dei rifiuti e dell'utilizzo del percolato delle discariche presentato da Sei Toscana Srl insieme ad altre aziende, che gestiscono il servizio in alcune provincie della Regione.
Infine in Veneto sono in cantiere due progetti: nuove macchine per la lavorazione delle plastiche, anche derivanti dal riciclo presentato da Piovan Spa, da realizzare nel sito di Santa Maria di Sala e l’introduzione dell'intelligenza artificiale nell'ambito della lavorazione della pietra presentata da Breton Spa, da realizzare nei siti di Castello di Godego e Vedelago.
> MISE – via alle domande per grandi progetti di ricerca e sviluppo