Comuni: novita’ per Fondo solidarieta' e risorse per messa in sicurezza
Il 2020 parte con una serie di novità positive per i Comuni. Torna infatti a crescere il Fondo di solidarietà comunale e vengono pubblicati gli elenchi dei Comuni beneficiari dei due contributi per la messa in sicurezza di strade, scuole e edifici pubblici. Nuove risorse pronte a planare sui territori nei prossimi mesi.
> Legge bilancio 2020: le misure per il rilancio degli investimenti
Sulla Gazzetta Ufficiale (GURI) del 15 gennaio 2020 sono stati pubblicati due comunicati del Ministero dell’Interno che rendono note le liste dei Comuni beneficiari di due fondi distinti ma entrambi diretti alla messa in sicurezza del territorio.
> Enti locali, Fondo per la progettazione: come presentare le domande
22,5 milioni per i Comuni con meno di mille abitanti
Il primo dei due comunicati degli Interni finiti in GURI riguarda l’annualità 2020 del “Contributo per il potenziamento di investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l'abbattimento delle barriere architettoniche” stabilito dal Decreto Crescita dello scorso anno (DL 34-2019).
Nel 2019, infatti, con il DL Crescita il Governo aveva deciso l’assegnazione di un contributo di pari importo a tutti i Comuni italiani con meno di 1.000 abitanti.
Parliamo di 1.940 Comuni che adesso - sulla base dei 22,5 milioni di euro disponibili per il 2020 - potranno beneficiare di 11.597 euro ciascuno.
Via dunque al potenziamento degli investimenti per una serie di interventi volti a rendere più sicuro il territorio (scuole, strade, edifici pubblici, patrimonio comunale) e/o abbattere le barriere architettoniche ancora molto presenti nei centri abitati.
Per evitare di dover restituire i fondi, i lavori dovranno iniziare entro il 15 maggio 2020.
I fondi saranno erogati in due tranche: il primo 50% ad avvio dei lavori mentre il restante 50% dopo il collaudo.
> I contributi ai Comuni previsti del decreto Crescita
> Consulta l’elenco dei Comuni assegnatari dei contributi
400 milioni per opere di messa in sicurezza degli edifici
Il secondo comunicato pubblicato in GURI riporta, invece, l’elenco dei Comuni vincitori del bando che assegnava contributi per la realizzazione di interventi sugli edifici del territorio.
Più nello specifico si tratta della misura prevista nelle precedenti Leggi di bilancio che per il 2020 stanziavano 400 milioni di euro per la realizzazione, da parte dei Comuni, delle seguenti tipologie di interventi:
- Messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico;
- Messa in sicurezza di strade, viadotti e ponti;
- Messa in sicurezza di edifici di proprietà dell’Ente, con priorità per le scuole.
I Comuni interessati dovevano presentare domanda di contributo entro il 15 settembre 2019. Entro quella data, a fronte dei 400 milioni disponibili, le domande arrivate includevano interventi per oltre 4 miliardi di euro, scesi a 3,3 miliardi dopo le verifiche di possesso dei requisiti dei progetti.
Adesso i Comuni vincitori hanno 8 mesi di tempo per assegnare i lavori, pena la perdita dei fondi che, in tal caso, saranno attribuiti ad altri progetti in base alla graduatoria.
> Consulta l’elenco dei Comuni vincitori
Il Fondo di solidarietà comunale torna a crescere: 100 milioni in più nel 2020
L’ultima notizia di questi primi quindici giorni del nuovo anno che riguarda i Comuni, interessa il Fondo di solidarietà comunale.
Il Ministero dell’economia (MEF), infatti, fa sapere che dopo anni di tagli, il Fondo di solidarietà comunale torna a ricevere risorse aggiuntive, secondo la seguente roadmap:
- 100 milioni in più nel 2020;
- 200 milioni in più nel 2021;
- 300 milioni in più nel 2022;
- 330 milioni in più nel 2023;
- 560 milioni in più a decorrere dal 2024.
Lo stanziamento di risorse aggiuntive è stato possibile grazie all'istituzione di un “Fondo verticale erariale integrativo” del Fondo di solidarietà comunale che permetterà un progressivo reintegro delle risorse decurtate con il DL 66-2014.
Il Fondo di solidarietà comunale è quello tramite cui lo Stato realizza un prelievo delle risorse (standard) provenienti dall’IMU, per redistribuirle tra i Comuni attraverso un meccanismo perequativo (cioè dalle aree più ricche a quelle più povere).
> Fondo solidarieta' L. 228-2012: il decreto con le risorse per i Comuni
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