ERAvsCORONA, dall'UE dieci azioni per la ricerca su Covid-19
Sostenere le imprese innovative, creare una piattaforma per condividere i dati sul Covid-19 e definire una task force per la ricerca. Sono solo alcune delle dieci azioni previste dal piano ERAvsCORONA realizzato dall'UE per mettere in atto, nel breve termine, interventi di ricerca e innovazione volti a contrastare la pandemia.
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Il piano d'azione ERAvsCORONA - frutto del confronto tra la Commissione UE e i ministeri degli Stati membri - è stato accolto nei giorni scorsi dai ministri europei per la ricerca durante una riunione in videoconferenza.
La commissaria europea per la ricerca, Mariya Gabriel, ha dichiarato: "La ricerca e l'innovazione stanno fornendo la speranza e le conoscenze scientifiche di cui abbiamo bisogno per combattere il coronavirus. Per avere un impatto maggiore dobbiamo cooperare ancora più da vicino in tutta l'UE e oltre. Accolgo con grande favore il sostegno dato dai ministri alle prime azioni immediate del piano d'azione ERAvsCorona, che forniscono un'ottima base per coordinare, condividere informazioni, dati di ricerca e finanziare azioni prioritarie. Unire le forze ci renderà più forti nell'affrontare questo virus".
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ERAvsCORONA, 10 azioni per la ricerca e l'innovazione
Nel dettaglio le azioni previste dal ERAvsCORONA sono:
- coordinamento dei fondi per la ricerca e l'innovazione sul Covid-19, allo scopo di favorire la collaborazione tra diverse autorità nazionali;
- sostenere con fondi ad hoc test clinici su larga scala per la gestione dei pazienti affetti dal coronavirus;
- nuovi fondi per aiutare ricercatori e innovatori a trovare in tempi rapidi soluzioni rilevanti per la società, in ambito medico-sanitario ed economico;
- aumentare il sostegno alle imprese innovative, con particolare attenzione alle aziende che hanno partecipato all'EIC Accelerator di Horizon 2020;
- supportare le PMI/startup che - seppure non selezionate nell'ambito delle call dell'European Innovation Council - hanno presentato progetti innovativi rilevanti per la gestione dell'emergenza in corso con l'assegnazione del Seals of Excellence;
- definire un punto di accesso unico per le opportunità di finanziamento di R&I sul Covid-19;
- stabilire una task force di alto livello sulle attività di ricerca e innovazione legate al coronavirus;
- mettere a disposizione della comunità scientifica i servizi delle infrastrutture di ricerca europee;
- creare una piattaforma europea per lo scambio dei dati sul Covid-19, connessa all'European Open Science Cloud;
- organizzare a fine aprile l'hackathon paneuropeo #EUnitedvsVirus.
Ricordiamo che in questi giorni l'UE ha attivato la piattaforma di matchmaking "Care & Industry together against CORONA" dedicata a imprese e centri di ricerca che offrono o cercano soluzioni per affrontare la crisi coronavirus. Registrandosi sulla piattaforma - che funziona come un brokerage event continuo fino al 31 dicembre 2020 - imprese e ricercatori possono inserire richieste/offerte di collaborazione commerciale, tecnologica, di ricerca e di investimento.
Una volta compilati adeguatamente tutti i campi (in particolare la sezione Marketplace), il profilo sarà validato e sarà possibile richiedere incontri virtuali con gli altri enti registrati.
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