Incentivi e trasformazione delle perdite in credito d’imposta cedibile: le startup nel piano Colao
Nel documento “Iniziative per il rilancio – Italia 2020-2022” presentato dalla task force di Vittorio Colao alla presidenza del Consiglio, le proposte espressamente dedicate al rafforzamento delle misure per startup e PMI innovative fanno perno sul rafforzamento degli incentivi fiscali.
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La task force guidata da Vittorio Colao di fatto propone al Governo di andare oltre quanto già previsto dal decreto Rilancio, che ha elevato al 50% la detrazione dall’IRPEF (quindi per le sole persone fisiche) per gli investimenti fino a 100mila euro l’anno.
Come funzionano, oggi, gli incentivi per chi investe in startup e PMI innovative...
I soggetti Irpef possono detrarre dall’imposta lorda il 30% delle somme investite nel capitale sociale di una o più startup o PMI innovative ammissibili, fino a 1 milione di euro.
L'incentivo vale anche per le persone giuridiche: i soggetti Ires possono dedurre dal proprio reddito complessivo il 30% delle somme investite nel capitale sociale di startup e PMI innovative, fino a 1,8 milioni.
La Manovra 2019 aveva innalzato tali percentuali, portandole dal 30 al 40%, ma per il solo 2019.
Con il decreto Rilancio il Governo ha proposto di alzare ulteriormente l’asticella, portando al 50% la detrazione IRPEF per gli investitori privati che sottoscrivano aumenti di capitale acquisendo partecipazioni in startup e PMI innovative.
...e come vorrebbe rafforzarli il piano Colao
Il piano Colao propone di fare ancora di più, non sotto il profilo delle percentuali ma agendo sul massimale degli investimenti e ampliando la platea di soggetti che hanno diritto alla detrazione.
Nel dettaglio, la proposta consiste nell’aumentare la percentuale che dà diritto alla detrazione dall’IRPEF e alla deduzione dal reddito per i soggetti IRES dal 30% al 50%, e anche elevare il massimale per gli investimenti annui effettuati o direttamente o tramite gli organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR): fino a 3 milioni di euro per le persone fisiche e 6 milioni per i soggetti IRES (previa autorizzazione della Commissione europea).
Detassazioni e possibilità di trasformare le perdite in credito d’imposta
Ma non si tratta della sola proposta avanzata dalla task force per sostenere le startup e le PMI innovative, che risentono dell’effetto Covid con un rallentamento delle ricerche e hanno un accesso molto contenuto o del tutto inesistente al decreto Liquidità.
La task force propone anche di:
- prevedere la detassazione per le persone fisiche dei proventi (dividendi e capital gain) per gli investimenti che siano effettuati in un determinato periodo di tempo (ad es. 2020- 2021) e mantenuti per un periodo temporale minimo (ad es. 5 anni);
- prevede la detassazione ai fini IRAP e contributivi per il 2020 e il 2021;
- prevedere la possibilità di trasformare le perdite in credito di imposta cedibile a qualsiasi soggetto.