Digital Decade: Vestager, piu’ investimenti per supercomputer e connettività’
Dando seguito al discorso sullo Stato dell’Unione della von der Leyen, la commissaria europea alla concorrenza Margrethe Vestager ha presentato il pacchetto Digital Decade per rafforzare gli investimenti dell’UE destinati alla connettività e al calcolo ad alte prestazioni.
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Nel dettaglio il pacchetto si compone di due proposte: un nuovo regolamento per l’impresa comune sul calcolo ad alte prestazioni (EuroHPC) e una raccomandazione rivolta agli Stati membri allo scopo di accrescere gli investimenti per le infrastrutture di rete.
Cosa prevede il pacchetto Digital Decade
Durante la conferenza stampa a Bruxelles, la Vestager ha ricordato che l’UE ha già stanziato un miliardo di euro per l’impresa comune EuroHPC il cui obiettivo è costruire un'infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni (HPC).
Per il prossimo settennato l’intenzione è quella di aumentare ulteriormente gli investimenti in questo settore, con ben 8 miliardi di euro per la nuova generazione di supercomputer. L’obiettivo è garantire la transizione digitale in tutti gli Stati membri, affinché imprese e cittadini possano contare su servizi digitali accessibili ed efficienti, dalla ricetta elettronica ai pagamenti digitali.
Proprio in quest’ottica la Commissione UE sta lavorando anche ad una proposta sull'identità digitale europea sicura (e-identity), mentre a dicembre verrà presentato il Digital Services Act, per assicurare il pieno funzionamento del mercato unico digitale sulla base dei valori europei.
Passando agli investimenti infrastrutturali, la commissaria ha invitato gli Stati membri ad accelerare la diffusione delle reti in fibra e 5G, oltre a sviluppare un toolbox delle migliori pratiche per: ridurre i costi, eliminare gli oneri amministrativi, incoraggiare gli investimenti, migliorare il coordinamento tra i paesi UE.
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EuroHPC, in arrivo un nuovo regolamento
Il nuovo regolamento proposto dalla Commissione UE andrà ad aggiornare il precedente, che ha istituito l'impresa comune EuroHPC nell'ottobre 2018, e consentirà all'Europa di mantenere un ruolo guida nella corsa tecnologica verso la prossima frontiera del supercalcolo, in particolare mediante:
- i supercomputer a esascala, in grado di eseguire più di un miliardo di miliardi (1018) di operazioni al secondo;
- i computer quantistici e ibridi, che combinano elementi del calcolo quantistico e classico, in grado di eseguire operazioni che nessun supercomputer è attualmente in grado di svolgere.
L'impresa comune EuroHPC renderà le risorse europee esistenti di supercalcolo e calcolo quantistico accessibili agli utenti di tutta Europa, compresi gli utenti industriali e del settore pubblico, in particolare le PMI, indipendentemente dal luogo in cui si trovano. Il nuovo bilancio è attualmente in fase di negoziato e sarà sostenuto da Horizon Europe, Digital Europe e dal Meccanismo per collegare l'Europa (CEF).
> Consulta la proposta di regolamento
5G e connettività, un toolbox per le migliori pratiche
Nella raccomandazione la Commissione UE invita gli Stati membri a cooperare allo sviluppo, entro il 30 marzo 2021, di un approccio comune, sotto forma di un pacchetto di strumenti (toolbox) contenente le migliori pratiche, per il tempestivo dispiegamento di reti fisse e mobili ad altissima capacità, comprese le reti 5G.
Queste misure dovrebbero mirare a:
- ridurre il costo e aumentare la velocità dell'installazione di reti ad altissima capacità, in particolare eliminando inutili ostacoli amministrativi;
- fornire un accesso tempestivo allo spettro radio 5G e incoraggiare gli investimenti degli operatori nell'ampliamento delle infrastrutture di rete;
- instaurare un maggiore coordinamento transfrontaliero per le assegnazioni dello spettro radio a sostegno dei servizi 5G innovativi, in particolare nei settori dell'industria e dei trasporti.
La raccomandazione stabilisce inoltre orientamenti in materia di migliori pratiche per fornire un accesso tempestivo allo spettro radio per il 5G e per garantire un coordinamento più solido in termini di assegnazione dello spettro per le applicazioni transfrontaliere 5G. Ciò è particolarmente importante per favorire la mobilità connessa e automatizzata, la digitalizzazione dell'industria e le fabbriche intelligenti.
Un migliore coordinamento transfrontaliero contribuirà alla copertura 5G ininterrotta entro il 2025 dei principali assi di trasporto europei, in particolare quelli stradali, ferroviari e delle vie navigabili interne. Fino a metà settembre 2020 gli Stati membri (e il Regno Unito) avevano tuttavia assegnato in media solo il 27,5% delle bande pioniere 5G. È pertanto essenziale che gli Stati membri evitino o riducano al minimo eventuali ritardi nel concedere accesso allo spettro radio al fine di garantire un'installazione tempestiva del 5G.
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