Aiuti di Stato: UE, ok al sostegno per operatori turistici, agenzie viaggi e negozi centri storici
La Commissione europea ha dato il via libera agli aiuti pubblici destinati a due programmi italiani, di cui: il primo a sostegno degli operatori turistici e delle agenzie di viaggio, previsto dal decreto Ristori 1; il secondo a sostegno dei negozi e delle attività economiche dei centri storici delle città d’arte, previsto dal decreto Agosto. Secondo Bruxelles, le misure rispettano le norme del Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato.
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Dopo il via libera da parte di Bruxelles al regime italiano per sostenere le piccole case editrici e le imprese musicali, arriva una nuova decisione nell'ambito del Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato. La Commissione europea ha infatti approvato due schemi di aiuto nazionale, per la cifra complessiva di oltre un miliardo di euro, per supportare gli operatori turistici e le agenzie di viaggio, e a sostegno dei negozi e delle attività economiche dei centri storici delle città d’arte.
Aiuti di Stato: 625 milioni di euro per operatori turistici e agenzie viaggio
Lo schema di aiuto approvato da Bruxelles si riferisce a una misure ad hoc introdotta per la prima volta dal decreto Rilancio: si tratta della creazione di un Fondo, da 25 milioni di euro per l’anno 2020, creato al fine di sostenere le agenzie di viaggio e i tour operator, a seguito delle misure di contenimento del Covid-19.
Il Fondo in questione è poi salito a 265 milioni di euro con il decreto Agosto ed infine ulteriormente finanziato con altri 400 milioni di euro dal decreto Ristori 1, rendendo così disponibile la cifra di 665 milioni di euro, comprensiva dei 40 milioni di euro destinati al ristoro delle guide turistiche.
"Questa misura di 625 milioni di euro dello Stato italiano aiuterà le imprese attive nel settore turistico ad affrontare i problemi di liquidità. Continueremo a collaborare strettamente con gli Stati membri per garantire che le misure nazionali di sostegno possano essere attuate in modo coordinato ed efficace, in linea con le norme dell'UE", ha dichiarato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza.
La Commissione ha riscontrato che il regime italiano soddisfa le condizioni stabilite nel Temporary framework. In particolare, l'aiuto non supera l'importo di 800.000 euro per impresa ed è limitato nel tempo, in quanto le sovvenzioni dirette saranno erogate fino al 30 giugno 2021.
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Ok al regime italiano di aiuti nazionali ai negozi dei centri storici
Il secondo regime italiano approvato dalla Commissione europea si riferisce ai contributi per i negozi e delle attività economiche dei centri storici delle città d’arte che hanno assistito ad un brusco calo dei turisti stranieri, a causa delle restrizioni dovte alla pandemia di Covid-19.
A tal proposito, con il decreto Agosto è intervenuto stanziando 500 milioni di euro destinati ai negozi che si trovano in quelle città metropolitane o in quei capoluoghi di provincia che - in base all’ultima rilevazione statistica disponibile - hanno registrato un numero di turisti stranieri almeno tre volte superiore a quello dei residenti (per i capoluoghi di provincia), oppure pari o superiore a quello dei residenti (per le città metropolitane).
Anche in questo caso il contributo può essere richiesto solo in presenza di un calo delle entrate delle imprese. L'agevolazione infatti viene concessa solo se il fatturato di giugno 2020 è stato inferiore ai ⅔ di quello registrato a giugno dello scorso anno.
In ogni caso, l'ammontare del contributo non può essere superiore a 150mila euro, nè inferiore a:
- 1.000 euro per le persone fisiche;
- 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
Anche in questo caso, Bruxelles ha riscontrato che lo schema italiano soddisfa le condizioni stabilite nel Temporary framework, ovvero: l'aiuto non supera i massimali per impresa previsti dal quadro temporaneo ed è limitato nel tempo, dato che le sovvenzioni dirette saranno erogate fino al 30 giugno 2021.
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