Programma COSME: bando europeo per progetti che incentivano gli appalti innovativi
Nuovo bando COSME per promuovere la diffusione degli appalti innovativi. Questa volta ai consorzi si richiede la creazione di un networking tra la PA e l'ecosistema dell’innovazione, la gestione di una piattaforma digitale e la realizzazione di cinque eventi per facilitare gli scambi, formare, informare e co-progettare. Le attività saranno cofinanziate al 90%.
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Prosegue l’azione del programma COSME per diffondere in Europa l’impiego degli appalti innovativi. Questa particolare tipologia di public procurement, infatti, riesce in un’unica mossa ad innovare le aree e i settori gestiti dalle pubbliche amministrazioni e a sostenere e finanziare le attività di innovazione promosse da imprese, startup e mondo della ricerca.
Per questo è stato pubblicato un nuovo bando da 1,5 milioni con cui l’UE mira a finanziare due progetti.
Il tasso di cofinanziamento potrà raggiungere il 90% delle spese ammissibili, per un massimo di 750mila euro a proposta.
Come diventare un Innovation Procurement Broker
Il bando intende selezionare progetti presentati dal cosiddetti “Innovation Procurement Brokers”, soggetti cioè che agiscono come “intermediari per gli appalti per l'innovazione”, mettendo in contatto gli acquirenti pubblici di innovazione (stazioni appaltanti, Regioni, ministeri, etc.) con l'ecosistema dell’innovazione (start-up, PMI, incubatori, investitori, ricercatori, etc.).
Per essere un “Innovation Procurement Broker”, il consorzio dovrà essere in grado di:
- Determinare le esigenze emergenti del settore pubblico (cioè i grandi acquirenti) sul versante tecnologico;
- Realizzare forme di networking con le parti interessate, come scienziati e altri fornitori di conoscenza (ad esempio start-up) in settori strategici;
- Prevedere il coinvolgimento di partner finanziatori, come fondi pubblici (ad esempio le opportunità di finanziamento dell’UE), fondi privati e grandi imprese disposte a fornire finanziamenti in varie fasi della commercializzazione dell'innovazione;
- Consentire l'intermediazione di opportunità di finanziamento, aspetti tecnologici e commerciali tra tutte le parti interessate.
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Contributi per promuovere gli appalti innovativi
Per realizzare quanto esposto sopra, i consorzi dovranno presentare progetti che prevedano una serie di attività.
Anzitutto l’organizzazione e la facilitazione di attività di networking tra acquirenti pubblici di almeno due paesi COSME interessati ad acquistare soluzioni innovative fornite da PMI o start-up e attori dell'ecosistema europeo dell'innovazione (come start-up, PMI, incubatori, investitori, ricercatori), al fine di sviluppare la collaborazione tra di loro.
E’ inoltre richiesta la presa in carico della logistica di tale organizzazione, comprese le spese di viaggio di tutti i partecipanti.
I consorzi dovranno anche fornire e moderare una piattaforma digitale, al fine di organizzare gli scambi tra i partecipanti nel modo più efficiente.
Ed infine i progetti dovranno prevedere la realizzazione di almeno cinque eventi dedicati all'innovazione, che possono assumere la forma di una serie di conferenze, formazione e/o laboratori di ideazione e co-creazione. Questi eventi dovrebbero fornire l'opportunità di creare legami più stretti con gli attori degli ecosistemi dell'innovazione e di avviare progetti innovativi di appalti pubblici. Ma saranno anche un'opportunità per promuovere i ruoli degli Innovation Procurement Brokers.
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Chi può presentare i progetti e partecipare al bando
I progetti possono essere inviati da un consorzio composto da un minimo di tre ad un massimo di sei soggetti, provenienti da almeno tre paesi diversi.
I soggetti che possono formare il consorzio sono sia pubblici, sia privati. Parliamo - in modo non esaustivo - di organismi quali:
- Organizzazioni senza scopo di lucro (private o pubbliche);
- Autorità pubbliche e loro reti o associazioni (a livello europeo, nazionale, regionale o locale);
- Organizzazioni internazionali;
- Università o istituti di istruzione;
- Centri di ricerca;
- Enti privati e con fini di lucro;
- Camere di commercio e industria.
Soggetti, insomma, in grado di fare da cerniera tra la committenza pubblica di innovazione e l'ecosistema che è in grado di fornirla.
I progetti vanno inviati entro il 25 febbraio 2021.