Ecco la lista dei Commissari straordinari delle grandi opere italiane
E’ arrivata in Parlamento la lista dei 30 commissari straordinari a cui spetterà il compito non facile di assicurare la realizzazione delle grandi opere italiane in tempi certi.
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L’elenco dei commissari che gestiranno in deroga al codice degli appalti circa 60 grandi opere sparse in tutta Italia, così come previsto dal decreto Sblocca cantieri del 2019, è stato trasmesso alle Camere il 20 gennaio.
Come previsto dallo schema di DPCM n. 236-2020 contenente l'elenco delle grandi opere da commissariare - reso noto subito dopo l'Epifania - il Governo ha preferito inviare al Parlamento prima l'elenco degli interventi e dopo quello dei commissari.
Parliamo in tutto di circa 10 giorni di distanza durante i quali, però, lo scenario politico è drasticamente cambiato con l’apertura di una crisi di governo e le accuse di inedia arrivate da più fronti. Tra queste la critica più dura è stata forse quella dell’ANCE che è tornata a lamentare il blocco dei cantieri, accusando il premier di fare confusione tra bandi di gara, appalti (cioè i contratti firmati) e cantieri (l'inizio dei lavori).
Chi sono i 30 commissari straordinari delle grandi opere
Entrando nel merito del DPCM con l’elenco dei commissari e con quello delle grandi opere, emerge subito come molti dei commissari si troveranno a gestire più interventi assieme.
E’ il caso ad esempio dell’AD di ANAS, Massimo Simonini, a cui sono state affidate le due opere stradali più costose: la Statale 106 Ionica (oltre 3 miliardi) e la E78 Grosseto-Fano (oltre 2 miliardi). Sempre all’ANAS, tramite la nomina di Ilaria Coppa, Fulvio Soccodato, Nicola Prisco, Aldo Castellari, Vincenzo Marzi, Antonio Marasco e Nicola Montesano arriveranno anche la maggior parte delle altre opere stradali. Il “Collegamento stradale Cisterna-Valmontone”, invece, è stato affidato all’AD di ASTRAL, Antonio Mallamo.
Così come per le strade sono stati scelti gli uomini (e le donne) di ANAS, per le 16 opere ferroviarie la scelta è ricaduta su RFI (Rete ferroviaria italiana del Gruppo FS). In questo caso all’AD Vera Fiorani sono stati assegnati quattro progetti, inclusi il potenziamento della Salerno-Reggio Calabria e la chiusura dell'anello ferroviario di Roma. Al responsabile della direzione Investimenti di RFI, Vincenzo Macello, sono stati affidati cinque progetti, tra cui l’AV Brescia-Verona-Padova, il raddoppio Genova-Ventimiglia e la linea Roma-Pescara.
Anche l’unico intervento sul Trasporto rapido di massa - cioè la Metro C di Roma - è stato assegnato ad un uomo di RFI. Si tratta in questo caso dell’ex AD Maurizio Gentile e attuale commissario straordinario per la messa in sicurezza dell’A24 e dell’A25.
Passando invece alle 12 infrastrutture idriche, in questo caso i commissari straordinari arrivano tutti dal Ministero delle infrastrutture e trasporti (MIT). Si tratta anzitutto di Lucia Conti, che dirigerà i lavori per la messa in sicurezza del Lago d’Idro, e di Massimo Sessa, cui spetterà invece la messa in sicurezza del sistema acquedottistico del Peschiera. Gli altri commissari targati MIT sono invece Angelica Catalano, responsabile della direzione generale Dighe, e Ornella Segnalini che è una dirigente in quiescenza.
I tre interventi sui porti sono stati affidati invece a tre commissari diversi:
- Luciano Guerrieri per la darsena Livorno;
- Paolo Signorini per la diga foranea di Genova;
- Pasqualino Monti per il rilancio della cantieristica navale nel porto di Palermo.
Infine ci sono i 12 grandi interventi di edilizia statale per i quali sono stati nominati tutti provveditori regionali: Gianluca Ievolella, Giuseppe D'Addato, Fabio Riva, Roberto Ferrazza e Vittorio Rapisarda.
L'elenco delle grandi opere
Come si è visto le opere che saranno commissariate vanno dai maxi cantieri stradali e ferroviari alle infrastrutture idriche, passando per i porti e i presidi di pubblica sicurezza presenti un po' in tutto lo Stivale.
Le infrastrutture stradali
Delle 58 opere inserite nell'elenco (59 se si considerano come due inteventi distinti quelli stradali sul fiume Trebbia,), 14 riguardano le infrastrutture stradali. Di queste la più costosa è senza dubbio la Statale 106 Ionica, che dovrebbe avere un costo complessivo di 3.073 milioni di euro provenienti dalle risorse in capo ad ANAS, al Fondo di sviluppo e coesione (FSC) e a CDP.
Di rilievo sono anche gli interventi da oltre due miliardi di euro della E78 Grosseto-Fano, che rappresenta uno dei più importanti collegamenti trasversali tra i corridoi tirrenico e adriatico.
Grazie a oltre 1,1 miliardo di euro, inoltre, il Governo punta anche a trasformare la Statale 4 Salaria Roma-Ascoli Piceno in una superstrada, prevedendo sia interventi di manutenzione ordinaria dell’arteria, sia interventi per un suo potenziamento.
Le opere ferroviarie
Il numero più alto di opere che potrebbero essere commissariate riguarda invece quelle ferroviarie. In tutto si tratta infatti di 16 cantieri dislocati un po' ovunque, inclusi alcuni dell’alta velocità (AV). Tra questi ci sono l’AV Brescia-Verona-Padova (oltre 8,6 miliardi) e la Palermo-Catania-Messina (oltre 8,7 miliardi).
Prevista anche la realizzazione della nuova Linea Ferrandina-Matera-La Martella (365 milioni) e il completamento del raddoppio Pescara-Bari (700 milioni).
Infine, tra gli altri interventi, spiccano quelli che riguardano la Capitale:
- La Linea C della metropolitana di Roma (l'unico intevento TPL della lista) con il progetto definitivo della stazione Piazza Venezia, nonché lo studio preliminare della tratta T2 da Piazza Venezia a Clodio/Mazzini;
- La chiusura dell'Anello ferroviario di Roma che con 547 milioni prevede il raddoppio della tratta Valle Aurelia-Vigna Clara, il nuovo tracciato Vigna Clara-Val d'Ala (con nuova stazione Tor di Quinto) e l'interconnessione con la Roma-Grosseto.
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Le infrastrutture idriche
Sono 12 invece la infrastrutture idriche finite nell’elenco delle grandi opere da commissariare. Di questa la più importante in termini di stanziamento è la messa in sicurezza del sistema acquedottistico del Peschiera che da solo assicura l’80% del fabbisogno idrico degli oltre 3 milioni di abitanti di Roma. Per esso sono quindi stanziati 600 milioni di euro con cui raddoppiare il tronco superiore.
Molti anche gli interventi che riguardano le dighe, incluse quelle del Lago d'Idro (61 milioni) e il completamento di una serie di dighe in Sardegna.
Le infrastrutture portuali
Passando ai porti, invece, nell'elenco figurano tre infrastrutture che potrebbero essere affidate nelle mani di un commissario:
- La Darsena Europa Livorno (860 milioni);
- La realizzazione della nuova Diga Foranea di Genova (700 milioni);
- Gli interventi nel porto di Palermo per il rilancio del polo della cantieristica navale (155 milioni).
L'edilizia statale
Chiudono infine la lista delle 58 opere da commissariare le 12 infrastrutture per presidi di pubblica sicurezza previste in varie città: Palermo, Catania, Reggio Calabria, Crotone, Napoli, Roma, Bologna, Genova, Torino e Milano. In questi casi gli interventi riguarderebbero essenzialmente la ristrutturazione di caserme e commissariati delle Forze dell'ordine, per un valore complessivo che si aggira sui 528 milioni di euro.
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