In arrivo un nuovo Fondo di private equity per le imprese dell'agroalimentare
Un nuovo strumento finanziario sta per aggiungersi ai nove già gestiti da Fondo italiano d'Investimento Sgr: si chiamerà Agritech&Food e potrà mettere a disposizione fino a 700 milioni di euro per sostenere l'innovazione nel settore agroalimentare.
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Secondo quanto anticipato dal presidente del Fondo Italiano d’Investimento, Andrea Montanino, a Il Sole 24 Ore, l'obiettivo della realtà costituita nel 2010 su iniziativa del Ministero dell’Economia e delle Finanze e partecipata per il 68% da CDP Equity, oltre che da alcune delle principali istituzioni e banche italiane, è mettere in campo uno strumento finanziario che possa anzitutto sostenere la crescita dimensionale delle imprese agroalimentari, affrontando uno dei principali limiti strutturali alla competitività del settore agrifood in Italia e gettando le basi per la presenza di un maggior numero di aziende sui mercati globali.
L'altro filone di intervento del Fondo Agritech&Food è quello del sostegno all'innovazione, favorendo l'utilizzo delle nuove tecnologie, a cominciare da quelle collegate all’agricoltura di precisione.
Infine, c'è il capitolo della sostenibilità ambientale, cruciale anche alla luce degli sfide e degli obiettivi posti al settore agricolo e alimentare dall'European Green Deal e dalle strategie Farm to Fork e Biodiversità al 2030. In questo caso le aree a maggiore potenziale sono state individuate ad esempio nelle bioenergie, nella chimica verde, negli imballaggi sostenibili.
Secondo quanto anticipato da Montanino, una volta ottenuto il via libera della Banca d'Italia, il Fondo partirà con una dotazione iniziale di 150 milioni di euro, ma si punta ad arrivare al target di 700 milioni grazie alle sottoscrizioni che potranno arrivare da vari investitori.
L'aspettativa è di renderlo operativo entro la primavera e di farne il più robusto strumento di private equity disponibile in Italia per il settore, capace di sostenere - con l'accesso ai capitali, ma anche con il supporto tecnico in termini di miglioramento dell'organizzazione e dei processi - lo sviluppo di aziende solide che hanno le carte in regole per diventare nuovi campioni nazionali dell'agrifood.
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