Le risorse per sisma Abruzzo, MOSE e POC decise dall'ultima riunione CIPESS
Grazie al rimborso UE di alcune spese sostenute dall’Italia per il Covid, ai programmi operativi complementari (POC) potrebbero arrivare 7,5 miliardi in più. Lo ha stabilito la riunione CIPESS del 9 giugno, che ha stanziato anche i fondi per il sisma Abruzzo e riprogrammato 538 milioni di risparmi per il MOSE di Venezia.
CIPESS: via libera al Programma complementare Inclusione
Quella del 9 giugno è stata una riunione del CIPESS in cui si sono discusse ingenti risorse. Presieduto dal premier Mario Draghi, infatti, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile ha approvato una serie di provvedimenti in materia di infrastrutture, coesione territoriale e ricostruzione post-sisma nella Regione Abruzzo.
Le risorse liberate dal Covid vanno ai POC
La decisione più rilevante in termini di risorse è sicuramente quella che interessa i programmi operativi complementari di azione e coesione 2014-2020 (POC).
Oltre ad approvare il POC “Inclusione 2014-2020”, infatti, il Comitato ha dato anche l’ok allo schema di delibera proposto dal ministro per il Sud e la Coesione territoriale che regolerà l'utilizzo delle risorse che Bruxelles rimborserà all'Italia, a seguito delle spese legate all'emergenza Covid-19 effettuate utilizzando i Fondi strutturali europei e rendicontate dal 1° luglio 2020 al 31 giugno 2021.
Nel 2020, infatti, l'Unione europea ha stabilito che le spese legate all'emergenza Covid sarebbero state rimborsate agli Stati membri non solo per la componente effettivamente legata ai Fondi strutturali, ma anche eccezionalmente per la quota di co-finanziamento statale e/o regionale. Una decisione che, in soldoni, permette di restituire alle amministrazioni centrali e regionali le risorse anticipate per gestire l'emergenza legata alla pandemia.
Sul tema era già intervenuto l’anno scorso il decreto Rilancio (dl 34-2020), stabilendo che il rimborso ottenuto dall'UE sarebbe stato destinato nuovamente e integralmente alle Regioni e alle Amministrazioni centrali (anche per la quota nazionale tratta dal Fondo di Rotazione), che le avrebbero riservate alla realizzazione di programmi operativi complementari (POC), già in essere o da adottare, in ogni caso da realizzare entro il 31 dicembre 2025.
Lo schema di delibera predisposto dal dicastero guidato da Mara Carfagna ha dunque preso le mosse da quanto stabilito dal precedente governo, consentendo di utilizzare immediatamente le risorse rimborsate dall'UE per i rispettivi POC, senza attendere la chiusura delle procedure di rendicontazione.
Gli importi che torneranno nelle disponibilità dello Stato e delle Regioni dovrebbero essere cospicui. Anche se per avere la cifra precisa bisognerà attendere la conclusione delle operazioni di rendicontazione, le proiezioni parlano di oltre 7,5 miliardi di euro che - specifica il ministero per il Sud - andrebbero ad aggiungersi ai 10,3 miliardi circa della dotazione attuale.
CIPESS: grazie ai risparmi sui mutui, al MOSE arrivano 530 milioni in più
Di rilievo anche quanto deciso per il MOSE di Venezia. Il Comitato CIPESS ha infatti dato il via libera all’impiego di 538,42 milioni di euro per il completamento e la messa in esercizio dell’opera, oltre che per interventi paesaggistici e ambientali, nonché delle attività di manutenzione, delle attività della prima fase di avviamento e di prosecuzione della salvaguardia della laguna.
I fondi - specificano dal ministero delle infrastrutture - sono il frutto di una riprogrammazione di risorse e non comportano, pertanto, un aumento dei costi complessivi del sistema MOSE. Si tratta infatti di risparmi sugli interessi sui mutui contratti dal Consorzio Venezia Nuova con la Banca europea per gli investimenti (BEI) e con Cassa Depositi e Prestiti, che permettono di accelerare “il completamento di un’opera necessaria per la città e per l’area circostante, senza aumentare i costi”, commenta il ministro Enrico Giovannini.
Oltre 370 milioni per il sisma 2009
Il CIPESS è inoltre intervenuto sul tema “sisma Abruzzo 2009”, assegnando da un lato risorse per la ricostruzione privata e intervenendo, dall’altro, sul programma RESTART.
Nel primo caso il Comitato ha infatti deliberato l’assegnazione di 374 milioni di euro per proseguire gli interventi di ricostruzione degli immobili privati, di riparazione degli immobili danneggiati, ovvero assicurare l’acquisto di nuove abitazioni.
Sul secondo fronte, invece, ha assegnato 2,6 milioni di euro nell’ambito del Programma pluriennale di sviluppo RESTART di cui:
- 1 milione di euro per la mobilità elettrica a titolarità del Comune dell’Aquila;
- 1,6 milioni dell’intervento “Centre of Excellence (EX) su veicolo connesso, geo-localizzato e cybersicuro (EX EMERGE)” a titolarità dell’Università degli studi dell’Aquila.
Informative sull’avanzamento di alcuni lavori infrastrutturali
Infine, il Comitato ha recepito tre informative in materia di infrastrutture. La prima ha riguardato lo stato di avanzamento del quadruplicamento della linea ferroviaria Verona-Fortezza, nell’ambito dell’asse ferroviario “Monaco-Verona: accesso sud alla galleria di base del Brennero”, per il quale sono state richieste informative periodiche al Comitato sullo stato di avanzamento dell’opera al fine dell’accelerazione realizzativa.
La seconda ha interessato la “Linea ferroviaria Pescara – Bari: raddoppio della tratta Termoli – Lesina – progetto definitivo del lotto 2 Termoli – Ripalta”.
Infine la terza ha riguardato il progetto definitivo del Collegamento ferroviario con l’aeroporto “Marco Polo” di Venezia, che sarà sottoposto per l’approvazione alla prossima seduta del Comitato.
Photocredit: Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica