Ministero Istruzione-ESA: tre bandi per tecnologie spaziali e digitalizzazione scuola
Il ministero dell'Istruzione e l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) hanno lanciato l’iniziativa congiunta "Space-based innovation and digitalization for the school of tomorrow": un progetto per utilizzare tecnologie spaziali e satellitari a favore dell’innovazione e digitalizzazione nella scuola.
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"Space-based innovation and digitalization for the school of tomorrow" rappresenta un invito rivolto alle aziende europee del settore a proporre idee per lo sviluppo di servizi basati sull’innovazione digitale integrata con le tecnologie spaziali e satellitari.
L’iniziativa rientra nell’attuazione del memorandum d’intenti e della relativa strategia, frutto della sinergia tra ministero dell'Istruzione e ESA, presentati lo scorso 31 maggio scorso. I comuni obiettivi definiti dal memorandum sono, in un triennio:
- promuovere l’innovazione nell’istruzione e sperimentare nuove soluzioni per sviluppare gli strumenti di apprendimento tradizionali;
- supportare tecnologicamente le scuole che hanno dovuto fare ricorso alla didattica a distanza a causa dell’emergenza epidemiologica;
- sperimentare nuovi ambienti didattici e processi di apprendimento condivisi con le comunità educanti, per aumentare le opportunità di crescita e favorire l’inclusione sociale;
- condividere e patrimonializzare le esperienze acquisite tramite le attività intraprese in attuazione del memorandum.
Il progetto si articola in tre bandi, nei quali verrà chiesto agli operatori economici di proporre progetti per applicare le tecnologie spaziali e satellitari a tre settori: "Sport for everyone", "Social inclusion", "Digital learning".
Bandi MIUR-ESA, lo spazio incontra sport, sociale e istruzione
Aperta fino al 30 giugno la prima delle tre call dell'iniziativa "Space-based innovation and digitalization for the school of tomorrow", quella dedicata allo sport.
L’obiettivo del bando è raccogliere le proposte volte, ad esempio, a organizzare competizioni sportive online, anche internazionali, per favorire il confronto tra culture diverse. Ma anche combattere le discriminazioni, garantendo l’attività sportiva per gli studenti disabili, non abbienti o residenti in aree prive di strutture sportive fisiche. O ancora, consentire l’attività motoria all’aperto e in sicurezza, grazie alla geolocalizzazione, o in realtà virtuale o aumentata.
Le proposte saranno valutate dalla Commissione MI-ESA dal 16 luglio e, all’avvio dell’anno scolastico 2021-2022, il prossimo settembre, si svolgerà la call per la selezione delle scuole che saranno chiamate a far parte della sperimentazione.
Per tutti e tre i bandi, per realizzare le finalità descritte nel memorandum - anche attraverso la partnership istituzionale fra l’ESA e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) - saranno lanciati Announcement of Opportunity (AO) per imprese piccole e medio-grandi o start up di volta in volta interessate, che potranno proporre sperimentazioni, utilizzando risorse spaziali integrate con altre tecnologie e sulla base degli obiettivi da raggiungere individuati congiuntamente dall’ESA e dal MI.
L’ESA sosterrà fino al 50% del costo, fino a un massimo di un milione di euro. Nella misura in cui le attività saranno svolte dalle università e/o dagli istituti di ricerca privi di interesse commerciale per il prodotto o il servizio proposto, o da micro, piccole e medie imprese, dette attività saranno finanziate dall’ESA fino all’80%, a seconda del livello di finanziamento autorizzato dalla delegazione o dalle delegazioni nazionali interessate.
Le idee che verranno ritenute idonee saranno sperimentate sul campo, con le cosiddette "prove pilota", presso le scuole che, nel rispetto della propria autonomia, mostreranno di essere interessate a verificare l’efficacia applicativa delle soluzioni proposte.