Emilia-Romagna: programma per le politiche abitative e la riqualificazione urbana
La Regione ha approvato il Programma coordinato per le politiche abitative e la riqualificazione urbana, in attuazione del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa. Le risorse assegnate all'Emilia-Romagna con decreto dell'8 marzo 2010 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, pari a 22,4 milioni di euro, sono state destinate all'emananazione di un bando la cui scadenza è prevista per il 3 novembre 2010.
Le misure che la Regione si propone di attivare per intervenire sulle situazioni di disagio abitativo sono:
- la costituzione di un fondo immobiliare etico per l’housing sociale, promosso da importanti Fondazioni bancarie regionali e la cui dotazione finanziaria di partenza è prevista in 35 milioni di euro;
- l'incremento dell’offerta di alloggi di edilizia residenziale sociale, attraverso:
- interventi ad aumentare la disponibilità di di alloggi pubblici;
- incentivi alle iniziative promosse da soggetti operanti nel settore dell'edilizia agevolata;
- la promozione di programmi complessi, cui partecipi una pluralità di soggetti;
- iniziative di partenariato pubblico privato; - la creazione di aree per l’edilizia residenziale pubblica;
- l'attuazione di programmi regionali per agevolare l’accesso alla prima casa da parte delle giovani coppie, delle coppie monoparentali, delle famiglie numerose e di quelle che devono lasciare l’alloggio in cui abitano;
- altre iniziative a sostegno di soggetti in condizioni di particolari difficoltà;
- la valorizzazione degli alloggi di proprietà pubblica;
- l'attuazione del Programma integrato di promozione di edilizia residenziale sociale e di riqualificazione urbana.
Il bando relativo al Programma integrato finanzia la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale, destinati alla locazione permanente di proprietà pubblica o privata o alla locazione a termine a canone sostenibile, e di opere di urbanizzazione finalizzate a migliorare la qualità degli spazi pubblici.
Al finanziamento pubblico, il cui importo massimo è pari a 3,5 milioni di euro, possono accedere i Comuni, anche in forma associata.