UE: primi passi per rafforzare la tutela della privacy
Aperta la consultazioni pubblica per rafforzare la normativa comunitaria sulla privacy, al fine di delineare la nuova strategia comunitaria per la protezione dei dati in tutti i settori. Tale strategia permetterà di tutelare al meglio il diritto alla privacy dei cittadini europei, enunciato nella Carta dei diritti fondamentali dell'UE e nel Trattato di Lisbona, proteggendo al contempo i sistemi informatici comunitari dai cyber-attacchi.
La nuova strategia presentata dalla Commissione è volta a:
- consapevolizzare i cittadini europei sui propri diritti rispetto alla protezione dei dati personali,
- ridurre gli ostacoli amministrativi,
- accrescere la cooperazione tra la polizia e il sistema giudiziario,
- migliorare le procedure di protezione dei dati trasferiti fuori dell'UE,
- semplificare i trasferimenti internazionali dei dati,
- coordinare le attività delle autorità nazionali per la protezione dei dati,
- rafforzare l'Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (ENISA).
L'ENISA, fondata nel 2004, supporta gli Stati membri nella difesa contro i cyber-attacchi. Tra gli attacchi più noti si distinguono:
- l'attacco ai siti delle autorità estoni nel 2007,
- l'attacco ai siti istituzionali georgiani nel 2008,
- l'attacco ai network di 103 Paesi nel 2009.
Per proteggere i cittadini, le istituzioni e le imprese dell'UE da questi fenomeni la Commissione ha proposto di aggravare le sanzioni contro i cyber-criminali, rafforzando contemporaneamente il ruolo dell'ENISA. A tal proposito lo scorso 3 novembre, l'Agenzia ha coordinato il Cyber Europe 2010, un esercizio di simulazione di attacco cybernetico che ha coinvolto tutti gli Stati membri, l'Islanda, la Norvegia e la Svizzera. L'esercitazione era finalizzata a testare le competenze dei partecipanti nella gestione degli attacchi informatici.
Il rinnovamento della legislazione europea sulla privacy è necessario, ha affermato la vicepresidente della Commissione europea, Viviane Reding, affinché l'UE faccia fronte alle sfide poste dalle nuove tecnologie e dalla globalizzazione.
Nel 2011, ha annunciato la vicepresidente, "la Commissione europea presenterà una proposta legislativa per rafforzare i diritti delle persone, eliminando allo stesso tempo la burocrazia allo scopo di assicurare la libera circolazione dei dati nel mercato unico".
Fino al 15 gennaio 2011 tutti i soggetti interessati (cittadini, organizzazioni, autorità pubbliche) potranno inviare le proprie proposte per il rinnovamento della normativa.